Le chiamano specie invasive: Caulerpa taxifolia e granchio blu.

"Caulerpa taxifolia, volgarmente nota anche come alga assassina, è un'alga tropicale della famiglia delle Caulerpaceae, infestante del Mar Mediterraneo e in grado di danneggiare la vegetazione marina locale. È un classico esempio di specie invasiva."

Mi ricordo che all'inizio degli anni 2000 ci fu una mobilitazione nella AMP Tavolara guidata da Augusto Navone ( allora direttore dell'area protetta), per eradicare questa alga che, secondo i biologi, stava prendendo il posto ( sostituendo) la Posidonia oceanica autoctona del Mar Mediterraneo.
A distanza di 20 anni possiamo verificare che è stato un allarmismo ingiustificato, ora le due specie ( la posidonia non è un'alga ma una pianta subacquea che fa fiori e frutti) colonizzano aree diverse senza darsi fastidio.
Frotte di subacquei si erano armati come in una guerra santa per <difendere > la posidonia!

Attualmente:
«Al fine di contenere il fenomeno della diffusione della specie granchio blu (Callinectes sapidus) e di impedire l'aggravamento dei danni inferti all'economia del settore ittico, a decorrere dal primo agosto 2023 - si legge nella bozza del provvedimento omnibus del governo, - è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento».
Si profila un nuovo invasore che mangia le cozze e le vongole. Però è un ottimo crostaceo che ha il sapore dell'astice e può essere tranquillamente ed efficacemente venduto.

Sono specie viste come i migranti umani da combattere ed eradicare.

Morale:
L'arroganza e la presunzione di Homo sapiens che pretende di sapere cosa è bene e cosa è male nell'ambiente e nella società, fa un po' paura ...
La natura ha le sue regole che vanno solo comprese ed accettate: se favorisce nel successo evolutivo una specie piuttosto che un'altra, dobbiamo fermarla?
Che diritto abbiamo?
sembra Hitler che voleva eradicare gli ebrei !

come nota aggiuntiva, si diceva che i saraghi che si nutrivano dell' alga "killer" risultavano poi gommosi nel mangiarli e soprattutto si imbarcavano letteralmente durante la cottura.
Effettivamente, in passato, qualche sarago cosi mi era capitato, se fosse dovuto o meno alla sua dieta a base di caulerpa non so.
Da un po' di tempo non li riscontro più

La storia dei saraghi gommosi è molto più antica: pescavo ancora in Liguria ( anni '70) e i ristoratori non compravano più i saraghi per questo problema .
Un acquariologo a Sturla (aveva le vasche a Genova sotto l'ospedale Gaslini, proprio fronte mare) aveva studiato il problema ed era arrivato alla conclusione che il sarago che si alimentava con una determinata alga , intossicandosi, dava alle carni una consistenza mucillagginosa.

Mi sembra di aver già scritto un post sull'argomento diversi anni fa

L'uomo non ancora capito che non deve intervenire sulle modifiche di un eco sistema.
La sua presunzione non ha limiti.

Anni fa quasi 6 o forse piu trovai nella mia zona di pesca questo granchio .
Lessi e forse scrissi qui delle riflessioni , nella stessa buca i giorni successivi ne trovai 3 di cui una femmina con le uova ….
Da quel momento in tutta la costa nessuno li ha mai piu visti … ho interrotto il ciclo biologico sul nascere …