Area Riservata

Benvenuto, Ospite
Per favore Accedi o Registrati.    Password dimenticata?

Il prelievo della pesca subacquea
(2 Online) alleric63, (1) Ospite
Vai a fine paginaPagina: 12
ARGOMENTO: Il prelievo della pesca subacquea
#85871
Re: Il prelievo della pesca subacquea 2 Anni, 6 Mesi fa  
Nikke , puoi esprimere liberamente il tuo pensiero in un tuo topic nell'area <Relax> dove affrontare anche temi esistenziali che sono sempre interessanti ( nonché importanti).
Mi ricordo, nel 68 col Movimento studentesco ormai molto politicizzato, quando cercavamo di cambiare la società, un compagno che frequentava ingegneria ad una nostra riunione mi chiese: <Ma voi cosa intendete fare per la fame nel mondo>, gli risposi < il tema è molto interessante e il problema è urgente, ma noi stiamo cercando di prendere iniziative politiche per risolvere altri problemi.>
Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10086
graph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#85872
Re: Il prelievo della pesca subacquea 2 Anni, 6 Mesi fa  
In ambito ambientale, la sostenibilità è considerata una prerogativa essenziale per garantire la stabilità di un ecosistema,cioè la capacità di mantenere nel futuro i processi ecologici che avvengono all'interno di un ecosistema e la sua biodiversità ( da Wikipedia).

Il prelievo della pesca subacquea è sostenibile sotto il profilo ecologico?

Chi ha posizioni puramente ideologiche, come negli aderenti al movimento ambientalista, boccia qualunque forma di caccia a prescindere dall'impatto sull'ecosistema di riferimento.
Gli ambientalisti ( che ci ritroviamo spesso nelle trasmissioni televisive quando si parla di ambiente) hanno rinunciato alla natura umana per come si espressa da quando Homo sapiens si è evoluto da un antenato comune alle scimmie antropomorfe.
Costoro pensano che l'uomo abbia preso un'altra strada evolutiva da quando circa 10.000 anni fa l'organizzazione della vita sociale è cambiata con l'invenzione dell'allevamento e dell'agricoltura.
Sicuramente l'evoluzione culturale modifica le pulsioni insite nella natura umana però agendo con una velocità diversa da quella dell'evoluzione biologica.
L'evoluzione culturale, inoltre, agisce sugli individui in maniera difforme: nello specifico dell'argomento del topic, alcuni individui provano la pulsione della caccia mentre altri no!
La nostra mente e il nostro comportamento sono conseguenti all'azione combinata dell'evoluzione biologica e dell'evoluzione culturale. La cultura della società moderna deve accettare queste differenze di comportamento e di valori etici negli individui, valutando in maniera oggettiva quali comportamenti e quali pulsioni compromettono gli equilibri ecologici.


La pesca industriale altera l'equilibrio delle specie ittiche avendo già portato molte specie sulla soglia dell'estinzione ( dati della FAO) e incidendo per il 98 % sul prelievo complessivo operato in mare.
Nella nostra società capitalista questo viene spesso ignorato preferendo trovare nei pescatori subacquei ( il cui prelievo incide per lo 0, ...) i responsabili del depauperamento delle risorse ittiche. La pesca industriale produce ricchezza, alza il PIL di una nazione, ma impoverisce il pianeta!

Anche nella nostra attività, però, dobbiamo fare dei <distinguo>!
segue ...
Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10086
graph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
Ultima modifica: 12/01/2022 15:52 Da Giodap.


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#85875
Re: Il prelievo della pesca subacquea 2 Anni, 6 Mesi fa  
ad un certo punto avevo cominciato a pensare di essere finito erroneamente sul forum di Mario Tozzi.......
lello59
Mega Saber
Messaggi: 1099
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#86191
Re: Il prelievo della pesca subacquea 2 Anni, 2 Mesi fa  
L'opinione che mi sono fatto io, facendo pescasub da anni (in modo molto modesto, ma con regolarità) e provenendo da una famiglia di pescatori professionisti è che, se parliamo di sostenibilità pura e semplice, il quadro è abbastanza netto. La pesca sub è sostenibile, la pesca professionale non lo è. E non solo quella che chiamiamo "industriale". L'evoluzione dei mezzi tecnologiche ha fatto diventare micidiali anche i piccoli artigiani della pesca. E' evidente che chi pesca in apnea con un fucile a elastici (o pneu... non è quello il punto) non ha gli strumenti materiali per sbilanciare un ecosistema. Farei solo qualche considerazione:una volta un pescasub metteva decenni prima di diventare efficace, oggi , tra corsi di apena, canali di informazioni video, etc... in breve tempo un sogetto mediamente atletico diventa un pescatore. Una volta dovevi apprendere tutto "uscendo" con qualcuno , ora l'apprendimento avviene sotto mille forme, in poco tempo. Una volta i pescatori efficaci erano pochi, si contavano sulla punta delle dita, oggi sono molti. Intendiamoci, non parlo di pescatori abili come un Dapiran, parlo di chi come me e migliaia di altri riesce comunque a uscire spesso colpesce, pur restando nella mediocrità. Basti pensare alle profondità operative: una volta chi pescava a 20 metri era un figo, oggi è praticamente davvero la norma. Per queso ritengo che su certe specie specifiche (cernia, corvina) il pescatore subacquo possa effettivamente rappresentare un elemento di instabilità sull' ambiente. Più che altro per l'aumento dei numeri di chi pratica l'attività: io ho visto con i miei occhi alcune zone letteralemnte desertificate dalle corvine, e non so attribuire la responsabilità se non ai PS. Un altro discorso merita l'evoluzione tecnologica: gps, scandagli, puntatori laser... a mio avviso alcuni strumenti andrebbero semplicemnte proibiti. Così come lo furono le bombole. Io ricordo negli anni 80 i pescatori della domenica con le bombole: tant'è , per scarsi che fossero, andavano a pescare in tane e uscivano con cernie sontuose. Checché se ne dica su questa specia hanno picchiato durissimo. Per cui: le limitazioni tecniche a mio avviso andrebbero introdotte. Così come non si può andare a caccia con un fucile automatico, non vedo perché non si possano introdurre vincoli anche su ecoscandagli, puntatori e (mi spingo a dire) coperture mimetiche tridimensionali.
Ciò detto, nel complesso: a mio avviso la pesca sub resta l'unica caccia sostenibile in mare. Rispetto al resto c'è una sproporzione che fa venir da ridere solo che a fare il confronto. La cosa che veramente disarma è la mancanza di sensibilizzazione e l'ignoranza diffusa tra la massa, tra chi consuma il pesce..... ci stiamo divorando il mare, spensieratamente, come se non ci fosse un domani.
lucaotto
Super Jedi
Messaggi: 382
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#86195
Re: Il prelievo della pesca subacquea 2 Anni, 2 Mesi fa  
Difficile non essere d'accordo !! L'elettronica in particolare fa grossi danni..
Mino73
Saber 110
Messaggi: 537
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
Vai a inizio paginaPagina: 12