Chi si immerge in questo periodo per catturare un pesce da mangiare si trova di fronte a una situazione insolita e triste: non si vede un pesce!
Non parliamo di catture ma di avvistamenti che , a volte, rendono gradevole anche un cappotto, perché il piacere della pesca subacquea ( andrebbe analizzato più a fondo) è fatto di emozioni anche solo ad avvistare un pesce di buona taglia.

La curiosità che viene al pescatore allora è di scoprire dove si sono rifugiati. Visitando le pescherie oltre al pesce di allevamento si vedono anche pesci di cattura: l'altro giorno alla pescheria del supermercato c'era in bella mostra nel banco un dentice di 7 chili e più, con dietro una cernia dello stesso peso di provenienza <pesce di cattura Golfo Aranci>, quindi nella stessa zona dove mi immergo in questo periodo per catturare qualche cefalo ... Sicuramente pesci catturati in profondità, ma non sempre il pesce sprofonda le sue abitudini!
La Costa Smeralda deserta invita a qualche passeggiata invernale nei porti ( Porto Rotondo, Portisco , Porto Cervo, Golfo Aranci, per non parlare del porto di Olbia ...).
L'occhio cade nelle acque torbide dei porti per vedere ogni tanto delle ombre: spigole a volte solitarie ( quelle di taglia) a volte in piccoli drappelli. A Porto Cervo c'è un ponticello che collega il porto vecchio su un canale dove sono ormeggiate le imbarcazioni da noleggio: passo decine di minuti a guardare sotto il passaggio delle spigole e una volta è apparsa un'orata stimata tre quattro chili che aveva trovato dei mitili sulla parete della calata del molo. Uno spettacolo seguire i movimenti sinuosi più di quelli di una danzatrice del ventre.

In questo periodo nei porti c'è un gran da fare per la riproduzione della spigola. Saranno venti anni che non assisto al corteggiamento dei maschi intorno alla femmina gravida: quest'anno ho assistito al rituale in piedi sul molo, a fatica, scorgendo i movimenti nell'acqua verdastra di Portisco, porto che si trova davanti a casa mia nel golfo di Cugnana.
Qualche giorno fa ho riprovato una immersione sotto i pontili di cala dei sardi a poche centinaia di metri dal porto di Portisco, dove questa estate nel collaudo del Saber - Inverter avevo catturato una bella orata, ebbene neppure le salpe!
Al rientro le ho trovate morte sul fondo una decina per poi sbattere contro un tramaglio che arrivava in superficie di nylon trasparente. Qualche settimana dopo stessa scena ma con una decina di cefali morti sul fondo.
Non ci sono più le barche a vela dell'armatore che ha costruito questi pontili ( lo stesso col quale, anni fa, ho organizzato le settimane < a pesca con Giorgio>) quindi, ora i pescatori calano i loro tarmagli introno ai pontili col risultato che non si vedono più le ricciolette di qualche mese fa , le orate e i cefali che erano diventati pesci stanziali della zona.
Solo 100 metri più avanti al primo molo del cantiere di Portisco, invece, incontro branchi sterminati di occhiate e cefali.
Ecco dove finiscono i pesci!
Si rifugiano all'interno e alla imboccatura dei porti dove la pesca è interdetta, purtroppo anche per noi pescatori subacquei.

Giodap ha scritto:
Chi si immerge in questo periodo per catturare un pesce da mangiare si trova di fronte a una situazione insolita e triste: non si vede un pesce!
Maestro, diciamo che per chi come è lei è un bravo pescatore in qualunque stagione dell'anno, le appare insolito, ma per gli altri questo periodo è quello in cui purtroppo mangiare assai meno pesce selvatico.

Reti nei posti in teoria più interessanti sono onnipresenti e visto che i pesci cmq in qualche maniera li percepiscono, creano delle barriere per l'avvicinamento alla costa.

In questa fase dell'anno credo che i pesci si trovino, oltre che in posti vietati come amp e porti (ad appannaggio dei soliti bracconieri), in ben precisi luoghi conosciuti da pochi meticolosi conoscitori delle coste, piccole praterie, golfetti riparati, a prima vista insignificanti, ma che fanno pesce...da qui la necessità di "scommettere" giornate di pesca nell'esplorazione, nell'intuizione, nello studio della costa sulla carta (cose che di certo non devo dire a lei..)

Giodap ha scritto:
.. il piacere della pesca subacquea ( andrebbe analizzato più a fondo) è fatto di emozioni anche solo ad avvistare un pesce di buona taglia.
La sacrosanta funzione psicologica della caccia subacquea!

Quasi tutti i pesci si sono <ritirati> in piccole zone dove possono stare tranquilli , non capisco perché d'estate invece si incontrano anche fuori da questi spot.

Sto battendo tutte le dighe dei vari porticcioli delle zone vicine a casa e c'è di tutto!
Ho rivisto dopo anni la riproduzione della spigola ma con sorpresa ho catturato anche orate con le sacche ovifere gonfie. Non parliamo dei cefali, ma anche grossi serra in caccia.

Non riesco a spiegarmi perché solo in questa stagione ...

Più o meno uguale dalle mie parti,ho perso un grosso serra tra gli otto dieci kg . È riuscito ad agganciare l'aletta contro una roccia sul fondo (l'ho visto pianeggiare ma era fermo) e in due secondi mi ha sciolto il nodo croawford che lega asta e monofilo al quale ho dimenticato di mettere una goccia di Attack come d'abitudine.

Provo una interpretazione etologica:

L'acqua ha raggiunto ( verso il basso) temperature vicine ai 10 ° C a queste temperature animali a sangue freddo come i pesci riducono le attività metaboliche e non possono produrre picchi di energia da consentire grandi spostamenti.
Cercano e trovano <rifugi>, zone dove non sono insidiati da predatori, dove non devono sviluppare grandi consumi energetici, insomma producono il minimo consumo basale che garantisce la sopravvivenza. Probabilmente consumano quel poco grasso che sono riusciti ad accumulare nella stagione estiva - autunnale.
Queste zone devono presentare ampi e numerosi rifugi naturali ( tane, anfratti, spaccature), non devono trovarsi in tratti di costa battuti dalle correnti ( al contrario del periodo estivo).

Si tratta di trovare queste zone : battere e ribattere tratti di costa finché si trovano grandi quantità di pesce concentrati in piccoli spazi. Questa associazione assume l'aspetto difensivo : tanti occhi che controllano il circondario.

Faccio presente che in alto Adriatico ci sono stati casi di morie di pesci ( anche dentici) per assideramento

Caro maestro, fare dvd non è più conveniente e credo che sia molto impegnativo, ma avete mai pensato a condividere i vostri video di pescasub in un canale a pagamento come Fabrizio D'Agnano o qualcosa di simile sulla rete?
Perchè sarebbe molto interessante vedere le Vostre avventure sottomarine(sia italiane che alla canarie)per noi appassianati di pescasub e forse potrebbe essere anche utile ai biologi marini per la comprensione dei ritmi delle specie ittiche!

Caro Maestro, questa tua spiegazione mi pare molto convincente… Nel mio lago il rallentamento invernale delle funzioni biologiche dei pesci è ancora più accentuato, visto che le acque raggiungono anche temperature estreme di 5-6°. Infatti le zone costiere battute dai venti e dalle correnti si spopolano quasi totalmente, e i pesci cercano rifugio nelle tane profonde oppure nelle anse della costa riparate da vento e corrente.

È verosimile credere che in mare avvenga, in misura minore, la stessa cosa

Approfitto della pausa invernale per scrivere un articolo più esauriente sul comportamento e la cultura dei pesci dove le mie osservazioni subacquee seguono una logica deduttiva molto convincente

Guardò sempre il banco del pesce al mercato e difficilmente compro qualcosa.
Mi rode spendere per qualcosa che potrei farmi o procurarmi da me .
Ad ogni modo vado a vedermi i pesci con la stessa curiosità delle tette sulle riviste...
Entrambe da vicino mi fanno passare la voglia... tutto pesce di Allevamento , qualche muggine marroncino della foce del po’ ,
Orate di 10 cm prese a strascico e nulla più... ecco dove è finito il pesce ...
È finito