Sulla rivista "Pescasport" n. 12 del dicembre 1956, una nota ditta tramite questo disegno a piena pagina sulla seconda di copertina, inviava gli auguri di Natale e capodanno '57. Nel disegno, firmato "Lello 56" si vede il dio Nettuno, seduto a fianco del corallo di Natale, che riceve in regalo dai suoi sudditi una maschera "Pinocchio", le pinne "Rondine" e, in sostituzione del suo vecchio e classico tridente con l'asta spezzata ai suoi piedi, un fucile "Cernia".
Altri tempi !!
Mingo
(spero di non aver violato le regole del Forum menzionando quei prodotti)

Che dire molto bello!!!altri tempi, anche se io non esistevo ancora!!!

bella pubblicità..

Pensate che il fucile che impugna il dio Nettuno è stato il mio fucile per anni quando pescavo sui rock beach di fronte a Torre Mozza a Follonica

Giodap ha scritto:
Pensate che il fucile che impugna il dio Nettuno è stato il mio fucile per anni quando pescavo sui rock beach di fronte a Torre Mozza a Follonica
E per questo che oggi a torre mozza non gira più un pesce!!!!

metello70 ha scritto:
Giodap ha scritto:
Pensate che il fucile che impugna il dio Nettuno è stato il mio fucile per anni quando pescavo sui rock beach di fronte a Torre Mozza a Follonica
E per questo che oggi a torre mozza non gira più un pesce!!!!

Sono passati 50 anni! Così grande è l'influsso del Maestro?
Ebbene ricordo che di fronte a Torre Mozza, un tempo,vi era una sterminata prateria di posidonie, un fondale vivo e vitale infestato dalla Pinna nobilis, ci sono tornato dopo molti anni, penso per qualche manifestazione agonistica, ed ho trovato solo i rizomi di questa pianta morti in una distesa di fango. Le ragioni che portano al deserto faunistico sono molto articolate ed hanno a che vedere principalmente con le condizioni del biotopo

L'epoca pionieristica della pesca sub. Immagino debba essere stato un gran periodo, di scoperte e sorprese. Praticare un'attività ai suoi primordi e farne una disciplina ed una ragione d vita....non ha prezzo

Giodap ha scritto:
Sono passati 50 anni! Così grande è l'influsso del Maestro?
Ebbene ricordo che di fronte a Torre Mozza, un tempo,vi era una sterminata prateria di posidonie, un fondale vivo e vitale infestato dalla Pinna nobilis, ci sono tornato dopo molti anni, penso per qualche manifestazione agonistica, ed ho trovato solo i rizomi di questa pianta morti in una distesa di fango. Le ragioni che portano al deserto faunistico sono molto articolate ed hanno a che vedere principalmente con le condizioni del biotopo

In questi anni le cose hanno preso una piega diversa, di fronte a Torre Mozza la poseidonia è tornata rigogliosa (la fauna ittica un poco meno...) e la distesa di sabbia mista a fango si è spostata verso la zona sud del golfo. Forse a causa delle correnti marine, o più semplicemente, causa degli scarichi industriali che si concentrano i questa zona...

Nella zona di Torre mozza è possibile incontrare gruppi di corvine che stazionano sopra il manto "erboso" e tane nascoste difficilmente violabili.

Purtroppo, come ogni anno, tra qualche giorno si terrà la classica gara "coppa carnevale", dove atleti di tutte le parti d'Italia, invaderanno il "mio" mare, alla caccia dei saraghi immobili e indifesi che si intanano per depositare le uova.

E tutte le volte che vedo questi atleti immortalati sulle pagine di qualche rivista sportiva con le loro collane di saragoni nel carniere mi sorge un sorriso amaro pensando alle interviste che gli stessi rilasciano affermando che questo è una attività sportiva e sostenibile.

hai perfettamente ragione,fosse per me le gare le abolirei