Ecco come promesso alcune delle ricette per cucinare il pesce di lago.
Piccola premessa: in rete troverete sicuramente molte altre varianti, più o meno aderenti a quelle che riproporrò per il forum. Le mie avranno la caratteristica comune di essere state testate con successo in diverse cene per amici e parenti. Poi come si sa, non è buono ciò che è buono ma è buono ciò che piace...
Pulire il luccio e lessarlo in acqua con una carota, sedano, aglio, cipolla, alloro, sale e mezzo bicchiere di aceto bianco.
Nel frattempo preparare un battuto molto fine con capperi, un paio di peperoni verdi sott’aceto (togliendone i semi e il picciolo), prezzemolo fresco, uno spicchio di aglio e mezza cipolla circa.
In un tegame scaldare abbondante olio d’oliva in cui andrà stemperato qualche filetto di acciuga. Quando l’olio è caldo e le acciughe si sono sciolte, aggiungere il battuto, un pizzico di sale ed una spruzzatina di aceto. Lasciare cuocere a fiamma bassa per circa venti minuti.
Quando il luccio sarà cotto, va spolpato completamente, sminuzzato e riposto in una pirofila, dove verrà versato l’olio ed il battuto.
La quantità di olio versato non dovrà essere eccessiva per non rendere troppo unto il luccio, ma comunque sufficiente a “bagnarlo” ed insaporire il tutto.
Lasciare riposare in frigo almeno dodici ore prima di servirlo a temperatura ambiente su fette di polenta abbrustolite.
P.S.: fondamentale per apprezzare appieno questa ricetta è la preparazione del luccio. Quando lo si mangia al ristorante spesso si trovano delle spine: trovo sia una cosa molto fastidiosa. Quando lo sminuzzate abbiate cura di rimuovere tutte le spine, che soprattutto nel luccio sono molte e lontano dalla spina dorsale, così facendo il risultato sarà molto piacevole, potendo poi apprezzare in tranquillità il piatto. Lucci grandi (sopra il kilo e mezzo) renderanno più agevole il lavoro. Non è necessario squamare prima il pesce (tra l’altro con le squame si conserva molto meglio in freezer). Una volto bollito il luccio scolatelo dall’acqua e come prima cosa togliete testa e coda, quindi con il pesce ancora caldo e l’aiuto di un coltello a punta tonda che infilerete tra la pelle e la carne vi sarà più facile rimuovere la pelle (che senza le squame deve invece essere grattata). Lasciate quindi raffreddare la carne del pesce un pochino per procedere alla spinatura che deve avvenire rigorosamente a mano, dovendo poi sminuzzare il pesce. Tra l’altro le spine di molti pesci di lago, incluso il luccio sono fatte a y rendendo molto difficile la spinatura con coltello e forchetta.
Infine non sono state indicate le quantità nella preparazione del battuto, poiché il tutto dipende dalle dimensioni del luccio e da quanto lo stesso vi piaccia più o meno con il “pocino“ (il sughetto…). Le prime volte preparate prima il luccio (che una volta sminuzzato renderà molto di più di quello che poteva sembrare da intero) e regolatevi di conseguenza per le quantità di olio e battuto.
Buon appetito.
Così come si presenta nella teglia:
mentre così è come si presenta nel piatto...