Ogni volta che vado a pescare provo qualcosa di nuovo nelle attrezzature: è la mia nuova dimensione venatoria di ingegnere- pescatore.

Sono talmente soddisfatto del circolare a spezzoni che sto provando questo armamento in diverse soluzioni. Quella che mi sta dando grandi soddisfazioni è l'abbinamento del Potenziatore 3, con un corto dyneema al posto dell'elastico motore, al quale collegare le due molline quindi o un semplice spezzone di elastico ( un caricatore), o una coppia di caricatori, ovviamente di lunghezza appropriata da caricare su due pinnette adiacenti.

Il Saber della foto è lo Shot 80 armato con asta da 7 mm lunga 110 cm, si può vedere anche al gancetto in punta al fucile intorno al quale faccio girare il terminale in nylon per bloccare l'asta.

Il vantaggio di questa soluzione riguarda il rinculo: come in tutte le soluzioni del Potenziatore spezza temporalmente ( millesimi di secondo) l'azione di rinculo rendendolo più gestibile e controllabile dal pescatore.
In definitiva si può eccedere nella potenza installata per il lancio dell'asta senza dover sopportare un rinculo esagerato che può compromettere la precisione del tiro.
Sono riuscito a raggiungere grande precisione anche con un segmento corto dei Saber ( <80>) col quale ho sempre avuto dei problemi di mira!

Nella contrazione le molline non danneggiano il fusto o le pulegge dato che la loro <corsa> è di pochi millimetri ( a differenza del Pot 3 classico dove l'elastico motore le trascina verso il fusto).
Il tiro è molto <pulito> gli spezzoni elastici sono trascinati delle molle in avanti con una sovrapposizione degli effetti propulsivi.

A questo punto io oserei 3 coppie di elastici con asta da 7,5 dal S 90 in su, chissà che viene fuori

Mi auguro che sollecitati da ciò che scrivo qualcuno di voi provi queste soluzioni o azzardi delle modifiche delle quali poi rendere conto sul forum ...

Giorgio la precisione di tiro che hai raggiunto con il saber 80 l'hai ottenuta con l'aletta Sopra?

Si, ormai mi sono abituato a montare l'aletta sopra su tutti i segmenti corti fino all'80.
Non è una regola fissa valida per tutti, dipende dal puntamento automatico che è nel nostro cervello: ad esempio c'è chi ha bisogno di un'asta più lunga di 5 cm e chi come me di abbassare il tiro creando una spinta idrodinamica verso il basso della punta dell'asta.
C'è anche chi si trova bene con l'aletta sotto.
E' la classica personalizzazione del Saber sulle caratteristiche del pescatore.

Più la uso , più questa soluzione mi convince!

Si può montare anche sui Saber classici per esempio trasformando un Saber 100/7.5 con il Pot a quattro spezzoni sulla prima puleggia e un circolare classico sulla seconda. Nei modelli <7.5> è un sistema di potenziamento molto efficace che può permettere un caricamento del Pot sulle prime pinnette che non disturba la traiettoria dell'asta ( la spinta più è vicina al centro di massa dell'asta in mezzeria più evita il sollevamento della coda dell'asta migliorando la precisione del tiro).

Giorgio secondo tè questa configurazione potrebbe avere senso nei segmenti corti 50/70 oppure è eccessiva?

La presenza delle molline e del dyneema di collegamento accorcia la parte elastica e riduce la lunghezza dello spezzone di elastomero.
Sollecitare ad allungamenti percentuali alti uno spezzone così corto sancisce la sua durata che sarà più breve.
Comunque tutto questo mio ragionamento è in via teorica .
Io sono della scuola sperimentale per cui ammetto di non aver provato segmenti più corti dell'80 e che per un giudizio definitivo bisognerebbe preparare un 70, ad esempio, e provarlo.
A parte la durata dell'elastomero la soluzione dovrebbe essere valida anche su un segmento corto di Saber, bisogna tenere conto però che il peso delle molline altera l'equilibrio e l'assetto del fucile: sul Saber shot 80 mostrato in foto ho cambiato il perno della puleggia montandolo in delrin ( pesa meno).
L'equilibrio dei pesi in punta al fusto nei segmenti corti dei Saber non è così importante come in un segmento lungo, però rispetto a un fucile perfettamente equilibrato comporta un maggior sforzo per tenerlo nella direzione del puntamento di mira, per certi pescatori potrebbe essere un difetto.

Ieri è venuto a trovarmi un cliente al quale ho mostrato il Pot 3 a spezzoni. Dopo averlo studiato mi ha chiesto perché non montare direttamente il dyneema sul fusto eliminando la puleggia.
Le pulegge sono indispensabili per bilanciare la trazione del braccio destro e sinistro degli spezzoni e nel mio modello Saber non sono superflue!

Le soluzioni tecniche adottate sui Saber non sono mie fisime personali ma tecnologie funzionali a rendere l'arbalète più stabile e preciso. Con uno sforzo di immaginazione pensate a un componente che esercita una trazione di 50 kg peso su un'asta: il controllo di questa forza è fondamentale affinché il proietto sia spinto verso il bersaglio con precisione, senza deviazioni.
La testata del fucile è la parte più <ballerina> dell'attrezzo, spesso, da questo elemento dipende la precisione del tiro!
La massa delle molline, se da un certo punto di vista possono alterare il bilanciamento del fucile da un'altra appesantiscono la parte terminale del fusto rendendo difficile qualunque spostamento imprevisto e indesiderato come ad esempio : <l'effetto onda> o della corrente marina che nel basso fondo può diventare rilevante.

Giodap ha scritto:
Più la uso , più questa soluzione mi convince!

Si può montare anche sui Saber classici per esempio trasformando un Saber 100/7.5 con il Pot a quattro spezzoni sulla prima puleggia e un circolare classico sulla seconda. Nei modelli <7.5> è un sistema di potenziamento molto efficace che può permettere un caricamento del Pot sulle prime pinnette che non disturba la traiettoria dell'asta ( la spinta più è vicina al centro di massa dell'asta in mezzeria più evita il sollevamento della coda dell'asta migliorando la precisione del tiro).

Giorgio con questa configurazione (SABER 100-7.5 con il Pot a quattro spezzoni sulla prima puleggia e un circolare classico sulla seconda) pensi che sia utilizzabile anche un'asta da 8 mm?