Chiedo un aiuto a tutti voi, non so come mai dopo una certa profondità non riesco più a compensare le orecchie, non ho mai avuto problemi compensatori ma quando supero i trenta metri di profondità non riesco più a portare aria alle orecchie, è come se mi mancasse il fiato, mi sento il collo strozzato e ogni tentativo è inutile, devo rinunciare alla discesa e risalire, quello che mi fa arrabbiare e che risalendo mi rendo conto di non avere problemi di fiato, mi è capitato di fare dei tuffi con la slitta anche a 35 metri, ma sempre con tanta fatica. Come mi potete aiutare?

Alex,
premesso che, sperando di non passare per bacchettone, mi chiedo se serva davvero infrangere quella soglia per garantirti le prede che brami e che tutti bramiamo, ma ti confermo che la difficoltà che trovi a compensare oltre quelle quote è assolutamente normale (in particolare se usi la manovra di Valsalva), a causa della grande pressione che impedisce l'ulteriore richiamo dell'aria necessaria dai polmoni, infatti non a caso la slitta in variabile si ferma a quelle quote.

Se non li avessi già letti, ti consiglio la lettura di questi due articoli, ma occhio, a grandi ambizioni e capacità fanno da contralto grandi attenzioni e rischi (si leggono ultimamente davvero troppe brutte notizie )


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:bye1:

Grazie per il consiglio,la pesca profonda penso che affascini un Po tutti, anche se non è per tutti, sono molto prudente e pesco sempre in coppia con il mio compagno di pesca,e se sono arrivato oggi a pescare dove pesco lo devo alla mia grande passione per il mare ma soprattutto per superare alcune barriere serve molto tempo e molto allenamento, tranquillo ci tengo alla mia pellaccia e ci tengo ogni volta tornare a casa ad abbracciare mio figlio.un pesce non vale certo la vita....

dovrò essere per problemi di tempo conciso e sbrigativo, ad ogni modo cercherò di non tralasciare nulla:

mi permetto di risponderti collegandomi inizialmente ai file che sono stati allegati nella risposta precedente, facendoti presente che di base vanno bene... ma, devi sapere che sono sorpassatissimi.

difatti, nell'immmagine riportata viene menzionata ancora l'epiglottide, che non c'entra nulla...e ancor meno se senti parlare di glottide(che di per suo non esiste, è un punto, uno spazio, ma non è una struttura, come dire il mediastino, che è uno spazio vuoto intorno al cuore, ma non è che sia un organo), se provi a cercare una foto della glottide vedrai che non la troverai.

invece devi sapere che quello che apre e chiude il passaggio dell'aria dai polmoni alla cavità orale, altro non sono che LE CORDE VOCALI (che possono essere chiuse, aperte, socchiuse), se provi a cercare una foto delle corde vocali la trovi eccome.

proprio per tal motivo, tutta la nuova didattica apnea academy sulla compensazione, si basa sulla FONAZIONE di alcune consonanti (B - N - M), per imparare a sensibilizzare il carico dell'aria durante la discesa in apnea.

se dici ad un allievo porta l'aria alle tube quello non capisce, se gli dici porta l'aria in bocca idem, se gli dici di fonare una lettera(B - N - M) a labbra serrate vedi che quello lo farà,e avrà percezione di quello che accade.

tutto questo è merito del più grande esperto, a mio avviso, sulla compensazione, nonchè secondo uomo più profondo al mondo, ANDREA ZUCCARI, che peraltro ha riscritto da capo tutti i protocolli sulla didattica AA.

Per quanto riguarda il tuo caso specifico, tutto dipende da due fattori sostanzialmente:

L'adattamento alla profondità, ed il rilassamento della parete addominale a quote profonde.

ti direi che devi richiamare il diaframma o che devi lasciarlo salire, ma uno cosi non capisce. Se invece scendi avendo l'accortezza di mollare gli addominali dopo ogni atto compensatorio vedrai che ottieni il risultato di lasciar salire il diaframma, con la possibilità di agevolarti il richiamo di aria a quote fonde.

detto questo, il mio consiglio è quello di seguire un corso di apnea, e se lo avevi già fatto tanto tempo fa, ti suggerisco di approfittare di uno stage con ZUCCARI, in quanto sono cambiate moltissime cose negli ultimi anni.

non ti parlo di mouthfill perchè per quello che dobbiamo fare noi non ha significato.

ps. la manovra di valsalva è inefficace dopo gli 8-10 mt, chiunque sostenga di compensare in profondità con quella manovrà, in realtà sta eseguendo la frenzel... e diversamente non può essere per motivi fisico/meccanici.

perdona se sono stato sintetico... dovrei averti detto tutto.

Grazie mille sei stato molto chiaro,mi piacerebbe fare uno stage con Zuccari proprio per imparare queste nuove tecniche. Quindi secondo te basta rilassare il diaframma oppure bisogna comunque fare il richiamo dell'aria?

te la metto molto facile in quanto non sono cose che si imparano "leggendole".

rilassando gli addominali a quote fonde smetterai di sentire la costrizione alla gola, quantomeno non la sentirai cosi forte a 30-35mt, sarà una leggera sensazione di depressione, che ovviamente continuerai a sentire a livello tracheale, ma molto blanda...

Per il carico di aria, banalmente funziona cosi: perchè vada aria nelle orecchie ci deve essere aria nella cavità nasale, perchè ci sia aria nella cavità nasale deve esserci aria nella cavità orale.

se hai aria nella cavità orale, ma compensi tardivamente la maschera, questa per depressione ti alza il palato molle e tu aria nella cavità nasale non potrai più mandarla, e quindi non potrai compensare più le orecchie.

sapere rilassare l'addome, e avere consapevolezza del palato molle in posizione neutra conta moltissimo.

ad ogni modo, SEGUITO DA UN ISTRUTTORE O DA UNA PERSONA DI COMPROVATA ESPERIENZA, ti aiuterà esercitarti a secco, provando il carico di aria in situazioni differenti, magari effettuando esercizi con l'otovent a polmoni "vuoti"[frc-capacità funzionale residua], per visualizzare effettivamente l'aria che dalla bocca riesci a traslare nel palloncino.

cmq, senza arrovellarti troppo, prova a seguire uno dei due consigli che ti avevo scritto prima (corso apnea/stage zuccari), ne trarrai grandi benefici.

ps. zuccari fa di continuo stage di compensazione presso y-40

P.P.S.

evita di usare la slitta per infrangere una quota!

se una cosa non ti riesce a velocità X, perchè dovrebbe riuscirti a velocità 2X o 3X ?

peraltro, le slitte finiscono tutte sui 35mt perchè le didattiche, quasi tutte, prevedono che l'APNEA RICREATIVA, cioè quella dei corsi, si debba svolgere su cavi di 30mt su fondali di 35...

tutto quello che si svolge a quote superiori, o è fuori didattica, o rientra nella formula STAGE (profondità massima 50mt).

oltre queste quote(50mt), non c'è didattica che promuova immersioni, sono tutti allenamenti individuali, dei quali ognuno si prende la responsabilità.

Grazie mille cercherò di seguire un corso con Zuccari, sicuramente è la cosa migliore....

di nulla...

... puoi stare tranquillo che è uno che qualcosa ne sà:

Bravo YOYO complimenti per la didattica