Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Ricordatevi che la compensazione non è un riequilibrio di pressioni ma di volumi. Faccio un esempio: se io ho un palloncino pieno d'aria in superficie sia dentro che fuori avrò 1 atm, se lo stesso palloncino lo porto a 10 metri avrò 2 atm sia dentro che fuori e via di seguito, l'unica cosa che cambierà sarà il volume che si ridurrà aumentando la pressione esterna (sempre però in equilibrio con quella interna). Finchè il volume sottoposto alla pressione sarà deformabile (orecchio medio, polmoni, ecc) le pressioni dentro e fuori saranno sempre le stesse. Solo per volumi indeformabili (lo custodia di una videocamera, un sommergibile, ecc.) avrò pressioni differenti. Lo stesso accade nel nostro orecchio medio la pressione esterna (data dalla pressione idrostatica esercitata dalla colonna d'acqua) e la pressione nell'orecchio medio dietro il timpano sarà la stessa. Il problema è che durante la discesa varia il volume contenuto tra timpano e condotto della tuba (eustachio) riducendosi, l'unica parte deformabile è il timpano che tende ad introflettersi, la compensazione riequilibra il volume interno.
La compensazione agisce quindi aprendo la tuba permettendo il passaggio di aria dalla bocca (retrofaringe per l'esattezza) verso il timpano. Il ripristino della posizione di "normalità" del timpano è una consaguenza dell'apertura della tuba (che normalmente è chiusa), nessuno è in grado di muovere direttamente il timpano.
Esistono persone che riescono a muovere la tuba aprendola e chiudendola, il fatto è visibile anche ad occhio nudo, basta che aprano la bocca e provino a compensare. Molte di queste persone alla domanda come compensi non sanno rispondere ma diranno "boh, muovo qualcosa dietro e sento che passa l'aria". Queste persone sono in grado di compensare anche senza maschera ed in qualunque posizione della testa. Questo tipo di compensazione è differente da una compensazione con le mani in quanto richiede un numero di compensazioni frequentissime per cercare di tenere le tube sempre aperte, se la tuba si chiude troppo non sono più in grado di aprirla con questo movimento. Ho chiesto ad Umberto quante volte compensava tra 0 e 20 metri e non mi ha saputo rispondere, in quanto lui fa dei continui movimenti con la parte posteriore della lingua tenendo la tuba aperta evitando che il timpano si introfletta.
Per quanto riguarda Giorgio, a mio avviso, ha bisogno della maschera perchè nei primi metri gli sbalzi pressori sono molto più elevati (tra 0 e 10 metri la pressione raddoppia) e quindi il solo movimento con i muscoli del retrobocca non è sufficiente, in profondità gli incrementi di pressione sono molto più limitati, a parità di distanza percorsa, e quindi riesce a stare dietro alle compensazioni più facilmente. Inoltre c'è il problema che traslare aria dai polmoni alla maschera e/o alla bocca diventa sempre più difficoltoso aumentando la pressione, sia perchè siamo a testa in giù e l'aria tende ad andare sempre verso l'alto (lontano dalla bocca) e sia perchè i polmoni si riducono avvicinandosi al loro volume residuo (VR) che è il minimo volume oltre il quale non riesco più a traslare aria verso la bocca per la compensazione. Per questo il problema maggiore dei profondisti è dove trovare l'aria per compensare le orecchie, da qui tecniche tipo mouth-fill o richiamo del diaframma. Probabilemnte Giorgio allenando la compensazione con ginnastica tubarica sarebbe in grado di compensare anche senza maschera....beato lui.
Un saluto
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Ultima modifica: 14/12/2009 19:12 Da Cico.
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Un consiglio per tutti abituatevi a compensare la maschera sempre prima di compensare le orecchie e non il viceversa...
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Ultima modifica: 14/12/2009 19:08 Da Cico.
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Ehmmm...e la legge p x v = cost che riguarda il gas perfetto cosa dice?
Non puoi disgiungere l'equilibrio pressorio da quello volumetrico sono legati indissolubilmente.
Secondo me l'operazione è in parte avvolta dal mistero e si mitizza chi ce la fa con muscoli che ricordano il punto "G" , dov'è?
Io compenso anche senza maschera : quando sono in aeroplano al decollo eseguo con successo la stessa operazione che faccio sott'acqua, se cambio maschera compenso lo stesso, se ho del muco che si è infilato in una tuba invece devo passare al Valsalva ma dipende dal tappo che non consente di equilibrare le pressioni al di quà e al di là del timpano e dal fatto che il Marcante Odaglia utilizza gradienti pressori esigui mentre il Valsalva è molto più "energico". Sfido chiunque a compensare agevolmente con del catarro tubarico.
Lo sapevate che ho oonosciuto bene entrambi Marcante ha fatto nel mio salottino Techinisub la sua ultima muta. Odaglia giocatore di pallanuoto del Pro Recco mi ha insegnato una manovra per arrestare un attacco di tachicardia parossistica (disturbo neurovegetativo)mentre eravamo in piscina ad allenarci , poi era il medico sportivo della mia società di nuoto.
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10112
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Giodap ha scritto:
Ehmmm...e la legge p x v = cost che riguarda il gas perfetto cosa dice?
Non puoi disgiungere l'equilibrio pressorio da quello volumetrico sono legati indissolubilmente.
Secondo me l'operazione è in parte avvolta dal mistero e si mitizza chi ce la fa con muscoli che ricordano il punto "G" , dov'è?
Io compenso anche senza maschera : quando sono in aeroplano al decollo eseguo con successo la stessa operazione che faccio sott'acqua, se cambio maschera compenso lo stesso, se ho del muco che si è infilato in una tuba invece devo passare al Valsalva ma dipende dal tappo che non consente di equilibrare le pressioni al di quà e al di là del timpano e dal fatto che il Marcante Odaglia utilizza gradienti pressori esigui mentre il Valsalva è molto più "energico". Sfido chiunque a compensare agevolmente con del catarro tubarico.
Lo sapevate che ho oonosciuto bene entrambi Marcante ha fatto nel mio salottino Techinisub la sua ultima muta. Odaglia giocatore di pallanuoto del Pro Recco mi ha insegnato una manovra per arrestare un attacco di tachicardia parossistica (disturbo neurovegetativo)mentre eravamo in piscina ad allenarci , poi era il medico sportivo della mia società di nuoto.
Per quanto ne sappia di otorinolaringoiatria, compensare con del catarro tubarico può anche essere pericoloso, infatti se il catarro venisse spinto troppo all'interno dell'orecchio potrebbe causare infiammazioni ed infezioni.
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Saber 100 n°28
MiniMiniJedi n°0
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Il problema fondamentale di andare in acqua con del catarro non è tanto il non riuscire a compensare, in quel caso il problema non sussiste...provo a scendere non ci riesco e me ne torno a casa. Il pericolo sorge nel momento in cui, forzando la compensazione, riesco a far passare aria nell'orecchio medio, poi, in profondità, il catarro si sposta ostruendo completamente la tuba ed in risalita l'aria non riesce a fluire verso la bocca. In quest'ultimo caso si può avere un blocco inverso con possibile rottura del timpano e nei, casi peggiori, danni irreversibili all'orecchio interno.
Ciao
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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La questione proposta da Cico va approfondita:
Nel caso che le vie aeree siano irritate e ricoperte di muco la compensazione Marcante Odaglia raramente ha l'energia di spingere un grumo di muco ( presente nelle vicinanze dell'apertura della tuba) in profondità nel canale tubarico, mentre la compensazione Valsalva si!
I danni che un grumo di catarro può produrre nell'orecchio interno non sono irrilevanti, personalmente sono incappato in un versamento labirintico per colpa di una compensazione Valsalva durante un raffreddore, patologia che ho curato per qualche mese e mi ha lasciato un fastidioso acufene perenne.
Il caso citato da Cico della compensazione inversa in risalita (la membrana timpanica si estroflette in assenza di compensazione)è ugualmente pericoloso: nella migliore delle ipotesi si sente il fischio dell'aria che defluisce faticosamente attraverso la tuba verso il retrobocca, o un gorgoglio. Nel caso di blocco totale della tuba assolutamente non risalire, ma ridiscendere di qualche metro sperando che il grumo di catarro si sia spostato poi risalire deglutendo, se si ricrea il blocco ridiscendere qualche metro più fondo e ripetere l'operazione . Molti pescatori subacquei hanno lacerato il timpano in risalita!
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Il problema del blocco inverso è uno dei peggiori problemi che può capitare all'orecchio dell'apneista. Ricordatevi che l'eventuale rottura del timpano, oltre all'ovvio dolore che una lacerazione provoca, può avere altre conseguenze ancora peggiori. Il timpano evita all'acqua di mare di arrivare nell'orecchio medio, la sua rottura provoca un allagamento dell'orecchio medio, se l'acqua è fredda si crea uno shock termico (da 36°C a 15°C) che può provocare forti vertigini con perdita di equilibrio...può accadere che non si riesca a capire dove si trova la superficie, con i problemi facilmente immaginabili. Un altro grosso problema che può creare una rottura del timpano deriva dalle infezioni, l'acqua di mare, soprattutto in molte zone costiere, ha un elevato contenuto di batteri, questi a contatto con una parte così sensibile come l'orecchio medio possono dare luogo a infezioni ed otiti medie anche molto serie.
Tornando al blocco inverso c'è da dire che chi va con le bombole non ha grossi problemi in quanto può, anzi deve gestire la risalita, con la velocità più opportuna. L'apneista purtroppo deve risalire, e non sempre ha il fiato per poter ritornare giù e carcare di stappare la tuba. Come ha detto Giorgio, un tentativo che si può fare, e che spesso funziona, e quello di deglutire nel momento che si avverte la sensazione di estroflessione del timpano. Questa manovra, di facile esecuzione a testa in su, permette una leggera apertura della tuba che nella maggior parte dei casi risolve il problema.
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Ultima modifica: 15/12/2009 09:50 Da Cico.
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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In caso di blocco della tuba in risalita non è opportuno fare una compensazione inversa? Anzichè spingere l'aria verso la tuba la si risucchia verso i polmoni.
Ovviamente combinare la manovra alla discesa di qualche metro agevola l'operazione.
E' un approccio errato?
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k_mallok
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Quello che dici è impossibile. In caso di blocco inverso hai che in risalita l'aria contenuta tra timpano, orecchio medio e catarro che ostruisce la tuba si espande al diminuire della pressione. Il timpano si estroflette, il volume di aria continua ad aumentare e, se sei fortunato trova uno spiraglio nel muco e ripassa attraverso la tuba, se sei meno fortunato il timpano si fora e l'aria fuoriesce da li.
Non esiste una monovra di "compensazione inversa" cioè di aspirazione di aria dall'orecchio, in quanto nel momento in cui provi a creare una depressione nel retrofaringe (non saprei neanche come) non fai altro che far chiudere la tuba ancora di più.
Ciao
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Cico ha scritto:
Non esiste una monovra di "compensazione inversa" cioè di aspirazione di aria dall'orecchio, in quanto nel momento in cui provi a creare una depressione nel retrofaringe (non saprei neanche come) non fai altro che far chiudere la tuba ancora di più.
Ciao
Scusami Cico, ma non capisco. Se tappi il naso ed inspiri senti letteralmente un risucchio sul timpano che si flette verso l'interno. Succede perchè generi uno sbalzo pressorio tra l'interno della tuba e l'esterno.
Non ho mai provato la manovra in risalita, fortunatamente non mi è capitato di averne bisogno, ma a secco funziona e come. Possono provare tutti, ma state attenti a inspirare piano per non fare danni, comunque non fatelo senza motivo, è dannoso tanto quanto le compensazioni a vuoto.
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k_mallok
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