Reduce da un breve viaggio nel Peloponneso, vorrei raccontarvi brevemente di come si sono svolte le battute di pesca alla luce dei cambiamenti della fauna marina del mediterraneo meridionale.
L’anno scorso vi avevo parlato della recente invasione del pesce leone che ormai ha colonizzato pesantemente la zona essendo molto più forte e vorace (e soprattutto inattaccabile…) dei suoi diretti rivali come lo scorfano e la corvina.

Quest’anno ho assistito a una massiccia presenza del pesce flauto, prima d’ora assai raro in quelle acque.
Questo pesce al mattino presto e al tramonto porta degli agguati nel basso fondo a ridosso delle scogliere a latterini e piccoli pesci cacciando in gruppetti di due o tre esemplari e circondando le prede.

Constatata nei primi giorni la piccola taglia di saraghi, orate e dentici in loco ho deciso di impostare le battute di pesca sulla ricerca di pesci leone e flauto. I primi già li sapevo deliziosi, dal sapore simile allo scorfano, i secondi sanno un po’ da barracuda.

Il tratto di costa a disposizione era una bella scogliera con una franata di massi che degrada dolcemente fino a un pianoro di sabbia attorno ai 30-35m di profondità.

All’andata, con sole in fronte, mi concentravo sulla fascia tra i 20 e i 35m cercando i pesci leone con degli agguati profondi. Anche se si tratta di pesci generalmente poco diffidenti perché sanno di avere una potente arma di difesa, gli esemplari più corpulenti sono comunque pronti a intanarsi irrimediabilmente se la velocità di avvicinamento è eccessiva.

Al ritorno, con sole alle spalle, mi divertivo a insidiare i numerosi pesci flauto soprattutto con l’agguato dalla superficie, avvicinandomi alle loro spalle. Questi, impegnati nell’attività di caccia, spesso si accorgevano troppo tardi di me…

La difficoltà è centrarli visto che sono sottilissimi! Lunghi anche 150cm, peso massimo sul kg e mezzo circa.

Ciao Alfredo, una foto ? Mai visto questi pesci

Ciao Alfredo, una domanda. Ma nel Peloponneso tra i 20 e 35 m c'erano solo pesci leone e pesci flauto? Non molti anni fa a quelle quote (anzi meno perchè a 35 m non ho mai pescato) c'erano cernie dorate e cernie brune di discrete dimensioni.

Purtroppo il posto dove sono andato (ho amici greci lì) era un tempo pescosissimo, ma è stato depredato per decenni da pescherecci greci e africani con reti a strascico e anche da bracconieri con le bombe… ora le cernie sono rare e si trovano piuttosto in inverno

Mino73 ha scritto:
Ciao Alfredo, una foto ? Mai visto questi pesci
Purtroppo non ho fatto foto ma le trovi facilmente su internet

Ne presi uno in Tunisia 3 anni fa , a Capo Bon, lungo circa un metro, e fu molto apprezzato dai miei amici locali che la sera lo presentarono a tavola fritto a tronchetti: molto buono devo riconoscere. Ma fritta è buona anche la suola della scarpa e la "Tanua"!

lello59 ha scritto:
Ne presi uno in Tunisia 3 anni fa , a Capo Bon, lungo circa un metro, e fu molto apprezzato dai miei amici locali che la sera lo presentarono a tavola fritto a tronchetti: molto buono devo riconoscere. Ma fritta è buona anche la suola della scarpa e la "Tanua"!
Io l’ho mangiato ai ferri e devo dire che non ha sfigurato al fianco di un sarago…

Non disprezzatemi la tanuta che un detto genovese afferma che <non è buona ne cotta ne cruda>
Mai detto tanto sbagliato!

Per la mia esperienza culinaria tutti i pesci sono buoni se preparati a dovere… Compresi tanuta, sarago fasciato, salpa…

Alfredo90 ha scritto:
Per la mia esperienza culinaria tutti i pesci sono buoni se preparati a dovere… Compresi tanuta, sarago fasciato, salpa…

Tutti pesci di mare ...provaci con le tinche e vediamo come te la cavi col sapore di fango