Buonasera, premetto che le mie esperienze in mare sono molto ridotte poichè vivo a Brescia e pesco nel lago di Garda. ho accumulato qualche esperienza marina nel mare croato e sono pieno di dubbi e perplessità. iniziamo per gradi:
1- Sono stato nelle isole/sacche davanti a Vodice, zona con molta corrente, l'acqua all'incirca a 20 gradi nel mese di ottobre.
appostato a 12 metri di profondità sulla posidonia in una baietta ridossata dal vento, stavo facendo un lungo aspetto. a un certo punto vedo alzarsi un volo di corvine. spero in un avvicinamento a nulla. torno in superficie, ventilo, mi ri-immergo. stavolta le agguato e arrivo molto vicino a loro, tanto da sparare quasi a bruciapelo alla più grossa corvina ferma immobile: il risultato fu una padella clamorosa. ho sentito leggende(?) che narrano la capacità della corvina di schivare l'asta, è vero?. Dopo aver padellato ho visto le corvine andare nella posidonia, forse in una tana? cosa avrei dovuto fare in quel momento?
2- ho visto parecchie volte branchi di cefali immobili o comunque che si facevano avvicinare tantissimo, nel bassofondo. che tecnica avreste usato per cacciarli? un aspetto in prossimità del branco è la tecnica che ho usato io.
3- Il mio sogno da giovane pescatore subacqueo è pescare un dentice. ho trovato vari esemplari a varie profondità, dai 12 metri ai 24. gli esemplari a 12 non ne volevano sapere di avvicinarsi, quindi a un certo punto mi sono avvicinato io ottenendo però l'effetto contrario: loro iniziarono ad abissarsi. che fare in quelle occasioni?
inoltre quest'anno sono tornato su un segnale di dentici che ho trovato lo scorso anno sempre nello stesso periodo. c'era forte corrente, letteralmente un fiume. lo spot era una parete di roccia di un piccolo scoglio che finiva sulla posidonia al largo delle isole davanti Vodice. vista la corrente e la parete, ventilavo aggrappato alle rocce dello scoglio, mi portavo a monte del punto di immersione per farmi trasportare dalla corrente fino a poco prima del punto in cui dovevo fare l'aspetto e facevo il tuffo. al primo tuffo mi nascondo tra due pietre e vedo il dentice nuotare contro corrente fermo. faccio un richiamo con la glottide, si gira, mi guarda e poi ritorna a nuotare controcorrente non considerandomi. l'anno prima li ho visti nuotare sempre contro corrente ma erano un branco più numeroso. cosa avrei dovuto fare in quel momento per avvicinarlo? (erano le 14 di pomeriggio)
inizio con queste domande che seppur banali, per un lacustre come me sono qualcosa di enigmatico. ringrazio adesso chi vorrà spendere parte del suo tempo per aiutarmi. Matteo
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