Si tratta di un sarago faraone di tre chili e mezzo. Questi sparidi possono arrivare eccezionalmente a 4 chili.
Avvistato dalla superficie mentre si aggira alla base della massicciata di un molo intorno ai 18 metri di profondità, provo una <caduta a foglia morta > ma il pesce s'infila sotto uno dei massi cubici del molo, non lo seguo e ritorno subito in superficie.
Mi sposto più al largo per impostare un agguato dal fondo verso la base del molo dove il sarago si è intanato. Giunto sul fondo gattono verso la fenditura dove ho visto infilarsi il pesce, mi fermo a due metri dalla imboccatura.
Aspetto pochi secondi e il sarago esce lentamente a controllare la fonte del mio rumore corporeo.
Tiro ( tipo sparare sulla croce - rossa), il sarago resta fulminato dall'asta entrata in corrispondenza della spina dorsale poco dietro l'opercolo brachiale.
Mentre risalgo in superficie impugnando la punta dell'asta davanti al pesce, dal foro anale esce una nuvola di liquido biancastro: è un maschio! Si aspettava una fidanzata davanti la fenditura tra il cubo di cemento e la sabbia del fondo