Sul cappello di una secca profonda intravvedo baluginare il biancore delle pinne pettorali di qualche pesce, inizialmente ho pensato a un pesce luna ( Mola mola), ma avvicinandomi in immersione dopo qualche metro distinguo un drappello di pesci balestra ( Balistes capriscus) che compiono delle evoluzioni insolite.
Catturo il primo di 1.5 chili in caduta, poi memore delle catture nel mar canario, inizio a portare alcuni <aspetti> sui cappelli della secca finché non catturo anche un secondo pesce che supera i 2 chili di peso.
Uccidere questi pesci con lo spillone del porta-pesci è una impresa perché la loro pelle è durissima e bisogna fare attenzione alla prima spina dorsale ( come nel caso dello scorfano). Maneggiandolo con attenzione mi sono trovato con la mano sinistra davanti alla sua bocca ed è stato in quel momento che il pesce mi ha morso il dito anulare. Più che altro ha pizzicato il guanto lasciando intatta la pelle del dito. Mi ha sorpreso questa reazione del pesce perché già trapassato dall'asta in un punto vitale sembrava quasi morto ...
