Buongiorno, scrivo questo post per raccogliere opinioni e consigli da chi vorrà darmene in merito alla NON cattura reiterata di corvine in una tana nel sotto costa che frequento da almeno un anno.
Ve la descrivo:
Attaccati a parete, a non più di 4 mt di profondità, ci sono una serie di grossi massi che formano un cappello con conseguente zona d'ombra molto fitta. Quando il sole è dietro la montagna sotto quel cappello il buio è totale. Proprio sulla parete in fondo a questo cappello c'è una fessura verticale ovale al max di mezzo metro quadro. La fessura è abitata da almeno 4/5 corvine di generosissima taglia. Il percorso subacqueo per arrivarci lateralmente in copertura è bello lungo e comunque la conformità della costa mi porterebbe comunque ad affacciarmi frontalmente.
Lascio la torcia spenta fino all'ultimo e appena la accendo, giusto il tempo di godermi lo spettacolo (neanche tanto perché sono attimi) e le corvine spariscono all'interno della tana percorrendola lateralmente, lì dove il mio fido 70/7.5 non può arrivare.
Ho cercato di descrivervi brevemente la scena che vivo da più di un anno, puntualmente, ogni volta che la visibilità dell'acqua mi consente di percorrere quel cappello.
Un po' è la paura di un tiro maldestro che potrebbe portare la rottura dell'asta e la fine della pescata, un po' è l'incapacità mia sul tiro d'imbracciata.
Insomma vincono sempre loro.
Poi mi imbatto in immagini in cui le corvine dentro le tane, una volta accesa la torcia dal pescatore, continuano tranquille con il loro fantastico volo……
Voi come agireste?
Grazie in anticipo

Se mi porti a vederle una volta ti spiego come fare......

Eh eh
Lello Lello.....ti posso indicare il tratto di costa, poi se sei bravo trovi la tana da solo come l'ho trovata io

I tempi sono cambiati caro Paolo: i pesci facili ( nelle zone dove la pesca è consentita) non esistono più perché sono stati catturati!

Ho vissuto una esperienza simile tanti anni fa con una cernia nella spaccatura di uno scoglio che sorregge uno degli scogli dei Monaci davanti a Caprera.

Spaccatura con un dosso dietro il quale il pesce scompariva alla vista, quindi impossibile da catturare,e nella velocità di guadagnare il riparo la cernia mi batteva sempre.

Conosciuta da molti pescatori subacquei, alla fine è stata cattura all'agguato quando si era allontanata dallo spacco sicuro alla ricerca di cibo.
Nel tuo caso sono sicuro che ci sarà un momento nel quale una o tutte le corvine si allontaneranno per cacciare ( alba o tramonto , corrente , mare mosso etc.). Questi pesci vanno sorpresi all'agguato ...

Hai ragione Giorgio, questi pesci si sorprendono solo all'agguato quando escono per cacciare. Devo ammettere che conoscendo quel tratto di costa a memoria le mie azioni sono diventate sistematiche e ripetitive. Soprattutto laddove in passato hanno portato alla cattura di qualche esemplare. La conseguenza è che, oltre a non adattarmi alle situazioni, ho azzerato la mia fantasia d'azione e lasciato poco spazio all'istinto.
Male, molto male………

Se ti può consolare nemmeno io riesco a catturare delle grosse corvine che spesso stazionano in una tana che conosco. è una zona superbattuta e se sono diventate così grandi c'è un motivo...sono furbissime e la tana è una specie di roccaforte sui 12/13mt in una zona piatta senza possibilità di ripari per tentare l'avvicinamento all'agguato. solo accennare la capovolta e si infilano in tana.
l'approccio della pesca in tana è ovviamente inutile perché è un dedalo di cunicoli dove difficilmente riesci a guardarci dentro.

Io penso che invece di lamentarvi dovreste essere contenti di trovare dei pesci difficili da prendere prima di tutto Xchè in questo modo la riproduzione di quel pesce in zona è sicura (non avete idea di qnt posti ci sono in liguria dove anche solo 20 anni fa vedevo delle corvine ed ora non se ne trova + neanche l'ombra )ed in secondo luogo Xchè la presenza di pesci belli, anche se sai che difficilmente si faranno prendere (che non è detto...il colpo di fortuna può sempre capitare)ti fanno apprezzare maggiormente la giornata di pesca (volete mettere il confronto con un deserto come sempre + spesso capita a tutti noi di dover girare)
Personalmente vi invidio...io conosco una tana storica dove fino a qnd ci andavo solo io ci sparavo (rigorosamente all'esterno)non + di 4 o 5 pezzi all'anno ed ora che la conoscono tutti nemmeno le corvinotte sui quattro etti riescono a sopravvivere

Pandasub quello che dici è correttissimo, meglio vedere dei pesci imprendibili che non vedere nulla. Soprattutto come nel caso di un pesce stanziale che in qualche modo dà l'idea dello stato di salute di quel tratto di mare. Da parte mia però nessun lamento ma solo un'occasione di confronto per conoscere le esperienze di altri e magari raccogliere consigli……e così è stato, Giorgio ha ''sentenziato'' QUESTI SONO PESCI VANNO SORPRESI ALL'AGGUATO. Capisco il tuo rammarico riferito al confronto col passato, a me è capitato di vivere nella mia zona una sorprendente variazione nel comportamento della spigola. Prima si prendeva facilmente all'aspetto, adesso nella stagione invernale le vedo solo passare sulla linea che delimita la fine delle rocce con la distesa di sabbia, impassibili alla mia presenza, praticamente solo di passaggio e mai in caccia. Nelle stagioni vicini all'inverno invece, esemplari di grossa taglia, frequentano grosse tane ma addentrate nelle rocce……totalmente al buio e in posti dove entrarci c'è solo da perderci (a riguardo ho raccontato in un topic una mia brutta esperienza recente).

Dash78 certi pesci se le sanno scegliere bene le tane

Sinceramente io non mi sono lamentato volevo solamente raccontare la mia esperienza ed esprimere solidarietà all’amico del forum.
Il fatto che ci siano dei pesci che non si riescono a prendere non fa altro che rendere più bella la pesca e per me è di stimolo ad impegnarmi di più. D’altronde se i pesci rimanessero fermi a farsi catturare probabilmente si sarebbero estinti da parecchio.