lucaotto ha scritto:
Ti ha più sorpreso la mancanza di reazione al fattaccio che l'incidente stesso. Sappi che quella mancanza di reazione che ti ha sorpreso deriva dal fatto che sei un incosciente. l'ho provata anch'io quando gareggiavo in moto e dopo un paio di incidenti terribili. Finisce tutto e ti accorgi che sei tranquillo come un papa, neanche hai le palpitazioni,come nulla fosse successo... perché? Perché sei fatto così. E' lo stesso motivo per cui ti sei infilato nella tana, cosa che per il 99,99 per certo della gente sarebbe da cagarsi nella muta. Tienine conto quando fai le cose… e valutale razionalmente perché evidentemente a livello emotivo hai una soglia molto molto alta.
Questa soglia, aggiungo, è alta un po' in tutti noi che facciamo pesca sub, perché se ci pensate si tratta di uno sport che checché se ne dica è obiettivamente molto rischioso. Infatti mi hanno sempre fatto ridere quelli che esortano alla saggezza "la vita non vale un pesce", "pesca in coppia sempre"... stronzate del genere…. Buttarsi in mare a fare un aspetto a 20 metri, con una colonna d'acqua di un palazzo di 5 piani sulla testa… è ovvio che chi lo fa è un po' incosciente e spericolato. Non c'è pesce che vale o che non vale...
L'unica cosa è: tenerne conto! Tenere conto di come si è. E aggiungerci i preziosi consigli di Dapiran, come quello testé dato sul fatto che dopo qualche ora di ipossia si entra in uno stato di piacevole rincoglionimento che, sommatisi alla già naturale spericolatezza può diventare letale. Bisogna tenerne conto in maniera razionale senza fidarsi delle sensazioni.
Comunque a pescare tu continua, e che sarà mai...
Grazie Luca, la sensazione di pace dopo era veramente strana.
Hai descritto una situazione che può essere aderente alla mia personalità……ma in quei lunghi secondi prima di aver ritrovato l'uscita ti posso garantire che c'è stato poco spazio per la calma.
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