Una giornata particolare. Mare mosso di maestrale. Acqua cristallina a 14 °C. Visibilità eccezionale da noi, sembrava di stare a Maratea o in Sardegna.
Non girava niente. Dopo due ore ho pensato di spararlo un cefalo. Pur di portare qualcosa da mangiare a casa.
Prima di rientrare vedo sotto di me, su un fondale di 12 m, un banco di pesci in corsa. Prima sul kg e sembravano cefaloni, poi sempre più grossi e ho pensato ai serra.
Sono sceso e ho capito che erano dentici.
Potevo tentare il colpo dall'alto, in caduta, ma è difficile colpirli di schiena.
Arrivato sul fondo il banco si è aperto e li non sapevo dove mirare. Ce n’era sempre uno più grosso lontano. Il fucile corto non mi ha aiutato (avevo il Saber 80) e alla fine ho sbucciato un bel dentice. Riemergo, ricarico, ma nel frattempo i dentici spariscono. Dopo un pò li rivedo. Scendo e decido di scegliere uno e mirare bene senza farmi distrarre dalla scena da documentario.
Con difficoltà riesco a colpire quello della foto e a recuperarlo.
Ho avuto un'altra occasione ma ho padellato perché mi ha ingannato la visibilità e la confusione di vedere tanti pesci assieme. Forse se avessi portato il Saber 100 avrei raccontato un’altra storia. Chi lo sa. Ma va bene così. Bisogna accontentarsi.
Un caro saluto a tutti.
Vincenzo