Ciao Ragazzi!!
Qui al sud è arrivato il cattivo tempo, così qualche giorno fa vista la giornata un po’ meno uggiosa
Decido di verificare con il mio amico di pesca delle pietre fonde trovate per caso
Durante il rientro della pescata precedente…
Sono tre pietre grandi quanto tre Fiat 500 con due grossi spacchi tra il limite della sabbia e le pietre stesse…
La profondità è molto impegnativa, si parla di circa 40 mt ma mi sento in forma e decido di dedicarci un paio di tuffi…
Gettato in mare il pedagno come riferimento per il tuffo inizio una lunga fase di respirazione a galla…
Dopo circa 10 minuti mi sento rilassato ed ossigenato e parto…
Capovolta decisa e via verso la colonna d’acqua un po’ velata dai sedimenti presenti …
A circa 10 mt dal fondo vedo tre grossi pesci ed un bel numero di grossi corvinoni, i due pesci più grossi si infilano negli spacchi e decido di tirare alla cucciola che invece rimane fuori (ho preferito ,vista la grossa presenza di pesci ,non stressare la zona).
La cernia accusa il colpo inferto con il saber 100 e dopo un forte strattone inizio la risalita filando il mulinello…
Anche quest azione ripaga la bella giornata ma rimane il fatto che sono più felice per la
Scoperta del sito di pesca nuovo!

Complimenti!!! E auguri per sfilettarla!

Già conciata per le feste

Fabrizio, perché non usi il Mega per il primo tiro in caduta a queste profondità importanti?
Poi per lavorare i pesci negli spacchi va bene il Saber 100/7.5 ma anche il 90/7.5 ...

Ciao Giorgio! Quest anno ho usato solamente il 100 trovandomi molto bene,
Il mega lo uso poco e solo all aspetto in zone particolari di dentici o ricciole, queste ultime
Quest’anno neanche le ho viste!

Ieri sono uscito a pesca con Sandro nonostante le pessime condizioni meteo.
A ridosso dallo scirocco, a Capo Figari, un po al largo della costa, ho intravisto a mezz'acqua la sagoma di una ricciola più o meno delle dimensioni di quella che ho catturato qualche mese fa e di cui ho postato la foto che mi fece Sandro.
Premetto che all'alba e per il cielo coperto di nubi temporalesche l'ambiente della colonna d'acqua era molto buio e questo non favorisce la tecnica della pesca in caduta che avevo deciso di attuare.
Avendo impostato la zavorra per la pesca intorno ai 15/20 metri di fondo , ho dovuto pinneggiare nei primi metri dopo la capovolta ( che non ha favorito l'approccio al pesce), quando mi sono immobilizzato il pesce si è avvicinato per un controllo, ma non potendo identificare la fonte dei miei rumori corporei, per la poca luce, si è sempre tenuto a distanza e non ho potuto tirare ( avevo il Saber 90 armato col Pot 1).
Ho seguito sempre in caduta le evoluzioni del pesce sperando di avvicinarlo ma non ho potuto approfittare dell'ombra prodotta dal corpo ai raggi solari come di solito faccio in queste circostanze.
D'improvviso sono apparse altre cinque ricciole della stessa taglia che si sono avvicinate e scappando subito hanno trascinato via anche l'oggetto dei miei desideri.

Conclusione:
La tecnica della pesca in caduta in queste condizioni meteo non è consigliabile.
Avrei sicuramente catturato un pesce del branco se mi fossi appostato all'aspetto sulla prima prominenza del fondo.
Il rischio dell'appostamento, però, era di far fuggire la prima ricciola avvistata perché le ero troppo vicino nella colonna d'acqua e non potevo sapere che questa apparteneva a un drappello di pesci in caccia, quindi che potevano esserci altri pesci più distanti.

Mi sono dovuto accontentare di una oratella sperduta che cercava la mamma e di un denticiotto troppo curioso, la mangiata comunque era salva!