A parer mio il primo motivo di crampi è lo scarso allenamento di chi non vive il mare pressochè quotidianamente, folta schiera a cui del resto anch'io appartengo.
La preparazione atletica, per la nostra disciplina con particolare attenzione agli arti inferiori è fondamentale, ancora più quando l'acqua è fredda, attenzione che raramente si ha e cui si dà troppo poca risalto, vuoi per pigrizia, vuoi perchè si pensa che tanto non serve, basta il fiato, ma con il mare non si scherza, o si è preparati fisicamente oltre che mentalmente, oppure i rischi che si corrono sono molto alti.
20 metri sono tutt'altro che una profondità che non richieda attenzioni per pescarci realmente, ma soprattutto in sicurezza. Dover risalire da quella profondità dove tutti speriamo di aver arpionato un pesce e trovarsi il pesce che si dibatte verso il fondo e una gamba pressoche inservibile perchè colpita da crampi non lo auguro a nessumo (e più di qualcuno di noi sa di cosa parlo).
Gli integratori funzionano, se assunti durante la pescata ad intervalli abb. regolari ed accompagnati dall'immancabile acqua, nella misura che ci permettono di pescare più a lungo a buoni o alti livelli, con un ritmo costante, ma se alla base c'è una muscolatura sufficientemente allenata, non possono fare miracoli (purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista).
Io ho una conformazione fisica simile dalla tua, tranne per pochi cm ed anch'io purtroppo vivo lontano dal mare, ma nel periodo di passaggio tra una pescata e l'altra (nel mio caso passano dalle 2 alle 4 settimane) il mio consiglio è cyclette quotidiana (non serve farne ore, ma serve farla tutti i giorni, 15/20/30 min) e allenamenti mirati per i polpacci.
ps: e non inizio a parlare della differenza tra le pinne di plastica e le asimmettriche (io uso solo slot-prof), un abisso, non si può più tornare indietro..