Un saluto a tutti,
anche se in ritardo volevo condividere l'esperienza di 2 catture di fine ottobre.
Zona di pesca Sardegna Occidentale
Fucile Saber 100
Premetto che sono stato per 14 giorni (tutti i santi giorni) impegnato in battute impegnative ove i pesci più grandi avvistati erano sempre di taglia piccola o medio piccola pertanto le catture sono sempre state alquanto modeste.
Il morale era molto basso e non nascondo di aver pensato che molto probabilmente il problema fossi io e che forse sbagliavo qualcosa.
Pratico quasi esclusivamente l'agguato e l'aspetto prediligendo quest'ultimo e dopo i magri carnieri o i cappotti pensavo di dovermi convertire alla tana, disciplina che non si fa per nulla alla mia persona.
Ma la mia indole ha prevalso e negli ultimi giorni è arrivato quanto sperato.
La prima cattura
è una leccia che sono riuscito a prendere vicino alla costa. La cattura è stata merito dell'esperienza e del frutto di errori passati difatti, in una zona propensa a tale tipo di incontro visto il periodo dell'anno, ho svolto un aspetto poco profondo in una specie di grotticella superficiale che rendeva coperta la mia sagoma anche alle spalle.
A metà aspetto sono arrivate orate sui 500 grammi ma ho voluto attendere, poi dalle mie spalle è apparsa la leccia.
Allineo il saber 100 in un attimo, il tiro è fulmineo, il mulinello si srotola in un attimo fischiando, esco subito dall'anfratto, poi lei mi trascina via finché stremata son riuscito a prenderla e portarla a riva.
In questo caso le lei è arrivata da terra mentre io puntavo il fucile verso mare aperto e se non avessi avuto la mia sagoma coperta anche di spalle sicuramente (come mi è già avvenuto) la cattura sarebbe sfumata.
La seconda cattura
è un dentice preso a circa 1 km da riva pinneggiando pinneggiando pinneggiando dopo ore senza l'ausilio della mia barca o di Porcellini che non gradisco.
Son partito da riva a nuoto e vicino costa ho avvistato 2 bellissime orate che non si son avvicinate abbastanza, successivamente dopo qualche ora ho fatto un avvistamento di dentici che non son arrivati a tiro poi faccio un aspetto e arriva un denticione che mi punta ma mi tiene a distanza con i suoi andirivieni. A fine apnea da altra direzione, mentre si svolgeva tale danza, arriva dritto a struscia pancia un altro bellissimo esemplare. Ero al limite ma per fortuna entro le mie possibilità e quando è a tiro faccio partire l'asta del mio Saber e faccio centro. Il mulinello sbobina por un po’, poi il silenzio.
Mi appresto a verificare cosa sia successo e mi accorgo che il terminale si è strappato. Purtroppo ho fatto l'errore di non controllare la sagola dopo la cattura della Leccia del giorno prima, difatti il terminale si è tagliato in corrispondenza della zona di sfregamento con l'asola dell'archetto dell'asta.
Forse avrete sentito gli urli quel giorno per quante me ne sono dette dato che sono recitivo a tale negligenza.
Non mi perdo di animo, mi immergo, recupero l'asta e faccio un nodo al volo per poter ripescare.
Dopo un'oretta arriva la preda in foto.
La cattura si è svolta come prima, un aspetto con qualche richiamo, questa volta ero sistemato sotto uno sperone di roccia che, con il sole alle spalle, mi rendeva invisibile alla vista dei pesci.
Dopo essermi appostato son arrivati 2 esemplari,
prima uno che come prima si teneva in lontananza facendo il classico balletto, poi l'altro da direzione differente radente il fondo che mi puntava sicuro di se.
Questa volta il tiro frontale lo prende direttamente sul muso e per fortuna la sagola ha fatto il suo dovere di resistere alla seppur breve reazione potente e rabbiosa.
Comunque debbo dire che anche in questa occasione mi ha impressionato il tiro del saber che, con un pesce di tale mole centrato di muso, riesce a trafiggerlo facendo passare completamente l’asta da un fianco.
In fine, dopo averci pensato a freddo nei giorni successivi ho fatto 2 considerazioni.
La prima è che i dentici quel giorno sembrava avessero uno schema di caccia e attacco programmato, un pesce che distrae ed uno che attacca la preda sfruttando il lavoro del primo.
La seconda è che come sappiamo ogni giorno è una storia differente. Difatti son entrato nella stessa zona il giorno dopo e sembrava che in quel tratto di mare ci fosse stata buttata la candeggina.... tanto era l'assenza di pesce (quel dì era domenica ed ho contato più di 10 macchine di pescatori, vista la bella giornata ho parlato con qualcuno e nessuno aveva visto nulla).
Un grazie sempre al Maestro di cui sarò un devoto ammiratore di pesca e di vita.