Le foto, quelle vecchie, quelle che ancora si usava stampare, quelle che sono memoria storica, appunti di vita vissuta e talvolta dimenticata.... Capita che ti ritrovi a rovistare in scatoloni di cartone zeppi di esse, a volte ordinatamente ben raccolte, talvolta lasciate lì alla rinfusa. In questo baillame stamattina ho pescato tra ricordi di quelli che io catalogo come "anni d'oro" e tantissime mi hanno riportato, come in una macchina del tempo, ai miei anni spensierati. Le foto, testimonianza di passioni travolgenti, tesori di inestimabile valore, mi legano così profondamente alla mia "storia di vita".
Come questa, per esempio: credo avessi intorno ai sedici anni (anno più, anno meno) perchè avevo già il secondo fucile oleopneumatico, l'amatissimo Jeans 75 della Technisub, che sostituì il Jaguarino, sempre della stessa casa. Ero già in una fase "evolutiva" se così posso definirla, trattenendo a stento le risate: non utilizzavo più la fiocina ma la punta unica e questo fu per me un passo quasi immediato verso un tipo di pesca già più "sportivo", dove il pesce doveva avere più chances di salvezza. In realtà con quel fucile non ci presi chissà quali e chissà quante prede ma fu vero trampolino di lancio, vera palestra. A "datare" la foto anche il fatto che avessi già i pantaloni della muta Mares, assenti quando presi la giacca ed il cappuccio, a quattordici anni. Il posto sempre Cala Su Turcu, con Alberto che, tra una chitarra e l'altra (era già tremendamente bravo ed io lo invidiavo tantissimo), trovava pure lui il tempo di farsi travolgere dalla comune passione per il mare e per la (come si chiamava allora) pesca subacquea.
E' solo una foto ma quanto c'è in quell'immagine, quanta e quale sia la sua valenza, è dificile per me quantificarla. Anni d'oro...