Nel 1960 sulla rivista francese Moto Revue, appariva questo trafiletto di 8 x 12 cm pubblicizzante i fucile a Co2 della ditta Pelletier.
Lo slogan recita:
"Un giorno o l'altro, anche voi caccerete con fucili a CO2, le armi più potenti".
Noto due cose in questa inserzione pubblicitaria.
La prima riguarda la già allora ricerca di avere fucili potenti (insomma la gara a chi lo aveva più lungo è iniziata tanti anni fa!!)
La seconda riguarda l'immagine di un sub, o meglio un uomo rana, che lotta negli abissi con uno squalo: la figura del sub per l'ennesima volta vista come una figura mitologica che lotta negli abissi con il più feroce degli animali nell'immaginario collettivo!!
Non conosco bene il francese, per cui se qualcuno volesse tradurre quanto scritto dopo lo slogan mi farebbe un grande piacere.
Inoltre mi piacerebbe sapere, da chi li ha usati, come funzionavano questi fucili, pregi e difetti.
Ho inoltre trovato un link (che mi pare fosse stato postato a suo tempo da Paggetti) riguardo alcune info storiche su questo fucile,
in cui è proprio riportata la pubblicità che io ho in originale!!!
Potete vedere delle bellissime foto di come era fatto e anche dell'allora titolare della ditta!!! Un vero artigiano!!

www.spearfishing-museum.com/en-page-h.htm

A voi i commenti.
Filippo

Questo modello di fucile è stato messo fuori legge per la pesca subacquea nel giro di pochi anni nonostante fosse stato presentato proprio per questa disciplina. IO non l'ho mai usato ma so che il suo impiego è stato rivolto prevalentemente alla difesa proprio nei confronti degli squali. A questo modello si sono ispirate le moderne armi subacquee oggi in dotazione ai corpi militari speciali subacquei

Filippo fantastico!!!
Il quad, davvero incredibile.
Le pinne rondine restano sempre un mito, nel 1971 me le regalò mio padre, non potrò mai dimenticare fu il più bel regalo della mia vita.

Il fucile a CO2 Pellettier è una specie di lancia arpioni con una canna lunghissima e una bombola di di precarica abbastanza contenuta nelle dimensioni.

Chi è in possesso del video di Marc Antoine Berry,il"pescatore pazzo", giraato sulle piattaforme petrolifere del Gabon avrà visto che razza di micidiale attrezzo sia!

Un'asta lunga circa due metri del diametro di 10mm, fatta di una lega metallica particolare( mi pare ci sia il Nichel..) viene scagliata con una potenza inaudita verso cernie di 250-300 kg, passandole come fossero burro!
Lo stesso su squali anche grossi, tirati a diversi metri di distanza, e altre grosse prede.

Nel video Marc Antoine Berry usa ricaricarla con quella che a me sembra una semplice bombola di aria compressa , e non di CO2...ma potrei sbagliarmi.

Una cosa che mi ha colpito è il peso di quest'arma che permette al sub di gare a meno della zavorra...!! E il tizio montava un megamulinello collocato sotto il manico con cui impugnava l'arma, che conteneva non so quante centinaia di metri di sagola robusta, per fronteggiare la fuga e le sfuriate di pesci enormi.
Impressionante.

ma credo sia un'arma assolutamente inadatta alla pesca subacquea così come la concepiamo noi mediterranei.

Vi consiglio di guardare il video, anche se ha suscitato molte polemiche..

I "mastrogeppetti" e tecnici dell' epoca non erano meno bravi di quelli di oggi anzi....
www.skindivinghistory.com/gear/spearguns/vintage.html

Gianni ha scritto:
Il fucile a CO2 Pellettier è una specie di lancia arpioni con una canna lunghissima e una bombola di di precarica abbastanza contenuta nelle dimensioni.

Chi è in possesso del video di Marc Antoine Berry,il"pescatore pazzo", giraato sulle piattaforme petrolifere del Gabon avrà visto che razza di micidiale attrezzo sia!

Un'asta lunga circa due metri del diametro di 10mm, fatta di una lega metallica particolare( mi pare ci sia il Nichel..) viene scagliata con una potenza inaudita verso cernie di 250-300 kg, passandole come fossero burro!
Lo stesso su squali anche grossi, tirati a diversi metri di distanza, e altre grosse prede.

Nel video Marc Antoine Berry usa ricaricarla con quella che a me sembra una semplice bombola di aria compressa , e non di CO2...ma potrei sbagliarmi.

Una cosa che mi ha colpito è il peso di quest'arma che permette al sub di gare a meno della zavorra...!! E il tizio montava un megamulinello collocato sotto il manico con cui impugnava l'arma, che conteneva non so quante centinaia di metri di sagola robusta, per fronteggiare la fuga e le sfuriate di pesci enormi.
Impressionante.

ma credo sia un'arma assolutamente inadatta alla pesca subacquea così come la concepiamo noi mediterranei.

Vi consiglio di guardare il video, anche se ha suscitato molte polemiche..

video.google.com/videoplay?docid=-2371716266725888111#

Nei fucili subacquei l'uomo ha avuto una fantasia e una creatività incredibile , nella galleria di fucili al link di Simone non ci sono neanche tutti i modelli che sono stati commercializzati dalle aziende italiane...

PAGGETTI ha scritto:
I "mastrogeppetti" e tecnici dell' epoca non erano meno bravi di quelli di oggi anzi....
www.skindivinghistory.com/gear/spearguns/vintage.html

e pensa anche che non disponevano certi di macchine a CNC così come le abbiamo oggi!!!
Arte allo stato puro!!

PAGGETTI ha scritto:
I "mastrogeppetti" e tecnici dell' epoca non erano meno bravi di quelli di oggi anzi....
www.skindivinghistory.com/gear/spearguns/vintage.html

nel tuo link ho trovato un vecchissimo roller

affascinante !!!
I video di quel pescatore sono impressionanti..