La tradizione della caccia subacquea francese era più internazionale in virtù delle numerose colonie che si affacciano negli oceani, l'adattamento europeo del fucile taitiano è dovuto a loro (per quello che so io e non sono certo uno storico della nostra disciplina). L'uso dell'arbaléte su pesci di grossa mole negli oceani li ha fatti propendere fin dall'inizio per l'arpione e poi la taitiana, questa tendenza è proseguita anche negli anni successivi 60/70 con la scuola italiana che si è rivolta dopo ai fucili a molla agli oleopneumatici, mentre i francesi sono sempre rimasti ancorati all'arbaléte. Si può dire che lo sviluppo della scuola italiana sia stata caratterizzata da un certo provincialismo mediterraneo ed alla pesca in tana, nella quale siamo stati maestri per molti anni grazie a fucili molto corti.

Questa iniziativa di Filippo sta prendendo una piega davvero interessante, è stata una bella idea davvero, non vedo l'ora che venga postato un'altro articolo... mi ricordo quando da ragazzino facevo le poste al giornalaio per vedere se era uscito Capitan Michi... che tempi..

Gianni ha scritto:
Bellissimo!

Se non ricordo male la stessa ditta produceva anche dei modelli...non ricordo se fossero riproduzioni belliche in scala( soldati, mezzi, armi)
e che le famose pistole "a gommini" rossi erano un must della mia giovinezza.
Le usavamo per...sparare le lucertole!!
Mettevamo uno spillino nell'ogiva del gommino!

Roba da matti!
La pistola se non erro, si chiamava "Mondial"...

la frase finale "il regalo per la promozione dei vostri figli "è fantastica

Gianni ha scritto:
E che dire delle maschere?

La mia prima maschera subacquea ricevuta in regalo per il mio 4° compleanno (1973) era arancione col vetro ovale e con un innesto dove inserire un tubo in plastica rigida che fungeva da snorkel. Detta maschera copriva anche la bocca e la respirazione avveniva attraverso di essa

Io per il mio 14° compleanno ho fatto credere a mia mamma di aver raggiunto l'eta' minima per poter usare un fucile subacqueo così mi sono fatto regalare un Minigrinta Technisub per la promozione della terza media.
Sono passati 32 anni!

Grazie Mamma,anche se ancora adesso quando mi vede uscire con qualsiasi tempo per andare a pesca non manca mai di ricordarmi che gli anni passano e che forse e' il caso che cominci a riguardarmi.......

Fa strano a leggere che prima la chiamavano caccia subacquea !! ;-) wow quanti anni fa neanche ero nato ahahh

Questa sezione il cui titolo è quanto mai appropriato, deve far riflettere i giovani su quanto lavoro e quanta passione è stata necessaria ai loro predecessori per giungere ai prodotti attuali.
Proprio partendo dall'arbaléte di cui questo primo topic voglio far notare come interpreti la cultura del prodotto giocattolo del nostro dopoguerra, un regalo dei genitori ai ragazzi (ormai cresciuti, quindi già con l'impulso per la caccia) per la loro promozione.
Siamo agli inizi del boom economico italiano e molte aziende sono alla ricerca di nuovi prodotti per un mercato nazionale in espansione, si guarda al fenomeno francese della Tarzasub della Champion, con i loro arbalétes, tuttavia la Molgora non interpreterà quella che negli anni succesivi rappresenterà il successo delle ditte italiane nel campo della pesca subacquea: i fucili a molla, quindi quelli oleopneumatici.

Giodap ha scritto:
Questa sezione il cui titolo è quanto mai appropriato, deve far riflettere i giovani su quanto lavoro e quanta passione è stata necessaria ai loro predecessori per giungere ai prodotti attuali.
Proprio partendo dall'arbaléte di cui questo primo topic voglio far notare come interpreti la cultura del prodotto giocattolo del nostro dopoguerra, un regalo dei genitori ai ragazzi (ormai cresciuti, quindi già con l'impulso per la caccia) per la loro promozione.
Siamo agli inizi del boom economico italiano e molte aziende sono alla ricerca di nuovi prodotti per un mercato nazionale in espansione, si guarda al fenomeno francese della Tarzasub della Champion, con i loro arbalétes, tuttavia la Molgora non interpreterà quella che negli anni succesivi rappresenterà il successo delle ditte italiane nel campo della pesca subacquea: i fucili a molla, quindi quelli oleopneumatici.

mi riallaccio al discorso fatto da Giorgio sul "fucile giocattolo" e rifacendomi anche a quanto detto da altri, per dire che ho fatto una ricerca su questa ditta Molgora ed è venuto fuori di come sia stata una ditta milanese che ha sviluppato la sua produzione principalmente su armi giocattolo che hanno anche un certo valore fra i collezionisti di giocattoli vintage...è evidente come a questo primo modello non ci sia stato un seguito, perseguendo altre strade dedicate al giocattolo, in particolare alla produzione di pistole e fucili come ricordavano altri...

Buongiorno!

riflettevo su come i tempi siano cambiati...

Quando ero bambino e anche poi, sulla rivista "Topolino"(!!!!!!!)era normale vedere la pubblicità della cressi Sub che metteva in mostra un piccolo attore che veniva chiamato Matteo, che raccontava le sue avventure subacquee, con tanto di fuciletto a molla( Microsaetta e Minisaetta), mutino , pinne e maschera.

In quegli anni doveva giàesistere un limite di legge che proibiva la pesca subacquea ai ragazzini , eppure Matteo imperversava sulle pagine pubblicitarie di Topolino con foto e scritti affascinanti per noi bambini..

Il Microsaetta fu il primo fucile( vabbè!)che mi fu regalato per la promozione alla Quinta elementare, e col quale accompagnavo mio padre in battute di pesca nel sottocosta della mia sardegna magnifica dei primi anni 70.

Io ho visto cose, affianco al mio povero babbo, in un metro d'acqua, che se solo le raccontassi mi prendereste per un insulso fanfarone!

Dire:" Ho visto un branco di spigole" per voi cosa significa?