Correva l'anno 1952 e sulla rivista TEMPO (rivista molto in voga all'epoca, trattava principalmente cronaca mondana, una specie di OGGI moderno, ma con articoli decisamente interessanti), appariva questa inserzione pubblicitaria del fucile Nettuno della ditta Molgora.
Un piccolo trafiletto di 10 x 5 cm in cui si annuncia la nascita di questo nuovo fucile, leggero, maneggevole e particolarmente adatto per i ragazzi.
Particolarmente interessante la dicitura finale in cui si scrive a caratteri cubitali:
"E' IL PIU' BEL REGALO PER LA PROMOZIONE DEI VOSTRI FIGLI"

Trasportiamoci ai giorni d'oggi e pensiamo magari allo stesso slogan!!! Sarebbe impensabile!!
Eppure all'epoca uno slogan simile porta a pensare che la figura del pescatore in apnea fosse quasi mitologica e in cui i giovani si identificavano...un obbiettivo da raggiungere insomma, una ambizione.
Non ho trovato alcuna notizia su internet nè della ditta produttrice, nè del modello del fucile, che credo fosse a molla.
Notare la sagola di raccordo fucile / asta....sembra un canapo piuttosto che un cordino e il tre punte con l'arpione centrale a doppia aletta di tenuta.
Notare anche la definizione di CACCIA SUBACQUEA al posto della attuale pesca subacquea, considerato uno sport moderno!!
Chissà se magari qualcuno di voi sa fornire qualche indicazione in più sul fucile in questione..anche sapere la posizione geografica della ditta produttrice non sarebbe male...
A voi i commenti e buon divertimento.
Filippo

Bellissimo...Ho avuto la fortuna di vederne uno dal vivo...era di mio padre...Stupendo mi sono quasi commosso!!e non voglio dire mio padre appena l'ha visto!!!

bellissima foto

Ottimo Filippo, ricordo che la ditta Molgora produceva una pistola ad aria compressa, di dimensioni piuttosto generose e che utilizzava piccoli gommini rossi... era l'antenata del Diana. Un sogno per noi ragazzi dell'epoca (anni 60/70).

Bellissimo!

Se non ricordo male la stessa ditta produceva anche dei modelli...non ricordo se fossero riproduzioni belliche in scala( soldati, mezzi, armi)
e che le famose pistole "a gommini" rossi erano un must della mia giovinezza.
Le usavamo per...sparare le lucertole!!
Mettevamo uno spillino nell'ogiva del gommino!

Roba da matti!

Siii, lo spillo nel gommino l'ho fatto anch'io, bei ricordi.

Gianni ha scritto:
Bellissimo!

Se non ricordo male la stessa ditta produceva anche dei modelli...non ricordo se fossero riproduzioni belliche in scala( soldati, mezzi, armi)
e che le famose pistole "a gommini" rossi erano un must della mia giovinezza.
Le usavamo per...sparare le lucertole!!
Mettevamo uno spillino nell'ogiva del gommino!

Roba da matti!

ma allora potremmo dare un nome preciso ai primi inventori degli sparalucertole!!!!

E' una evidente imitazione dell'arbaléte Champion francese col quale ho pescato all'età di 16 anni quindi 52 anni fa, l'arbaléte francese aveva l'asta filettata con in punta un arpione. La tendenza italiana è stata fin dall'inizio di facilitare la cattura con il tre punte montato sull'asta e poi il cinque punte, mentre la scuola francese prediligeva l'arpione , successivamente l'asta taitiana.

Giodap ha scritto:
E' una evidente imitazione dell'arbaléte Champion francese col quale ho pescato all'età di 16 anni quindi 52 anni fa, l'arbaléte francese aveva l'asta filettata con in punta un arpione. La tendenza italiana è stata fin dall'inizio di facilitare la cattura con il tre punte montato sull'asta e poi il cinque punte, mentre la scuola francese prediligeva l'arpione , successivamente l'asta taitiana.

Giorgio, c'è un motivo storico culturale per cui i francesi hanno preferito da subito l'asta con arpione singolo e gli italiani il tre o cinque punte?
Da cosa dipende?
Un diverso tipo di pesca?
Perchè alla fine francesi e italiani pescano nel mediterraneo, con gli stessi pesci, le stese abitudini...
Come si spiega secondo te?
Filippo

Mi piacerebbe vedere un articolo su tutte le vaianti dei fucili a molla...

In Italia è stato il fucile più usato sino alla fine degli anni 60', quando irruppero i primi pleopneumatici di importazione spagnola( Nemrod):
Mi ricordo il "Corsario"...erano veramente cattivissimi tutti anodizzati d'azzurro mipare, un pò simili al colore delle canne dei molloni "Saetta" della Cressi.

Ragazzi...qui ci sarebbe da fare post su post!

Coraggio!

E che dire delle maschere?