Mentre noi parliamo di pesca, si sta consumando una crisi di governo che avrà come unico sbocco la roulette di nuove elezioni.

Si rivedono in televisione vecchie facce che gridano al voto, al voto!
Vecchie facce ormai sputtanate perché hanno avuto la possibilità di cambiare il Paese e hanno fallito miseramente. Ora criticano chi è al potere pensando che il cittadino sia senza memoria, sperando che in un momento di follia gli offra di nuovo il suo voto.

Di chi fanno gli interessi i politici che ora inneggiano alla crisi?

Gli interessi dei loro partiti e surrettiziamente l'interesse personale, certo non l'interesse dei cittadini tanto strombazzato e mai perseguito!

L'ingovernabilità del nostro Pese in questo periodo storico ci accomuna alla Spagna altro paese europeo senza governo che tuttavia cresce, sia come PIL sia per gli investimenti esteri.
E' la litigiosità dei contendenti politici che crea instabilità, lo scarso spirito collaborativo della democrazia come sistema: la finalità della corsa politica è il potere, non il governo del Paese!

Tutto vero, Giorgio.. ma a me piace andare all’osso delle questioni, e l’osso è che i paesi occidentali (tutti, chi prima chi poi) sono destinati a una inevitabile decrescita. Non potremo per molto detenere l’80% della ricchezza del pianeta essendo il 17% della popolazione mondiale...

Certo, i paesi più forti, come Stati Uniti e Germania, tengono ancora botta, ma il destino è che la Cina e l’india diventino le maggiori potenze mondiali. Anche l’Africa crescerà.

Quindi quando sento dire che dobbiamo crescere mi cadono le braccia... piuttosto dobbiamo gestire al meglio l’inevitabile decrescita

Perfettamente d'accordo con Alfredo! La favola della crescita infinita per quanto mi riguarda la possono raccontare qualcun'altro.

Mi sono già espresso d'accordo sulla decrescita che io pratico nella mia vita:
1) Non ho voluto figli
2) Ho abbandonato la metropoli per vivere in campagna a due passi dal mare.
3) Diverse volte ho rinunciato a una carriera brillante per una vita meno alienata, senza lussi , senza sprechi, facendo il mestiere più umile del mondo: il pescatore.
4) Nelle scelte di vita ho cercato sempre di mantenere la <coerenza>

Questo nell'immediato ma non possiamo guardare solo nella prospettiva della nostra vita, anche se taciuto da tutti gli intellettuali della cultura dominante, nel prossimo futuro si dovrà affrontare anche la decrescita della popolazione, che in ultima analisi è la prima causa del surriscaldamento del pianeta.

Cambiare il sistema di vita da quello nelle metropoli che oggi raccoglie la metà della popolazione mondiale a quello più naturale dello stereotipo della vita in campagna (ma può essere qualunque altra soluzione purché con bassa densità di popolazione).

Solo in queste prospettive la presenza dell'uomo sul Pianeta sarà sostenibile.