Luca , preferisco così piuttosto che spaccino droga!
Molti di questi sono immigrati regolari ( con permesso di soggiorno) che fanno spola tra il loro paese di origine e l'Italia visto come <zona lavoro>. Ciò che <guadagnano> viene inviato alla famiglia che vive all'estero quindi sono denari che non sono spesi in Italia ...
I prodotti alimentano il mercato nero delle ditte cinesi o italiane che fanno calze, cinture, borselli ecc. con una concorrenza sleale nei confronti delle aziende che sono in regola (non parliamo delle imitazioni dei marchi famosi).
Alla fine il problema non è solo l'accoglienza che comunque è un costo per tutti noi, ma l'alimentazione di pratiche illegali come il caporalato , lo spaccio di droga, la produzione di aziende fantasma.
Voglio dire che non ci si può limitare all'accoglienza dovremmo trovare un lavoro per questa massa di immigrati <senza arte ne parte> e con i milioni di disoccupati italiani ciò è impossibile.
E' in questa realtà che la <sinistra> viene meno al suo riferimento ideologico: impone concorrenti sleali alla forza lavoro italiana, ma ormai viviamo in un'era <post-ideologica>. Ritorniamo all'assunto precedente: lo statista deve saper prevedere l'effetto della leggi che promulga, ma i nostri politici sembrano vivere nella realtà di un altro paese!
Al di là delle posizioni ideologiche (alla vecchietta <bacia-pile> potrà far piacere aiutare i bisognosi del mondo) ma il disagio per la popolazione è reale e non si tratta di essere di destra o di sinistra. Ricordo al lettore che la Gran Bretagna si è staccata dall'UE proprio sul problema della immigrazione e che altri paesi europei ci hanno chiuso le frontiere per non far passare i migranti. Anche alle recenti elezioni in Germania il partito xenofobo ha raccolto il 13 % dei voti dei tedeschi. Sulla immigrazione si sta spaccando l'unione europea e sulla idea di accettare i derelitti del mondo ci sono sempre più chiusure dei governi europei. Tutti ci commuoviamo di fronte alla pubblicità dei bambini che soffrono presentata dall'UNICEF che soprattutto all'ora di pranzo intervalla i telegiornali, ma se uno Stato non ha le risorse sufficienti per assistere i propri cittadini (siamo a dieci anni dell'inizio della grande crisi economica) ...
Un ultimo aspetto della ipocrisia dei nostri politici (che fanno i <bulici> col culo degli altri): parlano di integrazione dell'immigrato che da un recente sondaggio non ha proprio intenzione di integrarsi soprattutto se di religione islamica. La madre marocchina di uno degli attentatori spagnoli (residente da anni in Spagna) intervistata non parlava spagnolo ma in arabo! Sia l'esperienza francese con gli algerini, sia quella inglese con i cittadini del Commonwealth inglese ha dimostrato che questi non nativi, ma immigrati, si installano nella maggioranza per sfruttare lo stato sociale del paese che li ospita, regalando in alcuni casi il <terrorismo> dimostrazione di una integrazione non voluta e di una reazione di esclusione dal benessere: non basta entrare in un paese ricco occidentale per arricchirsi ( mito che è trasmesso dalla televisione e inganna anche i residenti indigeni).
Questo è realismo e non <populismo> come vogliono far credere i politici di razza dal vitalizio facile!
La <casta di sinistra> non ci dice i veri obiettivi dell'operazione accoglienza: sanno di esser perdenti in questa fase politica ( lo sono in tutta Europa) e stanno investendo sul "domani" . Due o tre di milioni di immigrati, nel futuro, saranno riconoscenti a chi ha favorito il loro ingresso? Pensano di si!
Intanto il Paese si degrada nella sua decadenza autonomamente come è avvenuto per l'Impero Romano che dando la cittadinanza a tutti i paesi dominati ha fatto perdere l'identità di < cittadino romano>. Anche la storia nega l'efficacia di questa politica dell'accoglienza ( e dello Ius Soli)e dell'integrazione.
Il PD deve decidere se rappresenta la sinistra italiana o dei paesi africani e del Medio Oriente.
)ma di rimediare a quest'assurdità non ci pensa nessuno
