Un pensiero a tutte le vittime del ciclone che ha colpito la mia Regione, e alle persone che dovranno combattere per ricostruirsi una vita!
L'acqua, per la mia terra colpita dalla siccità è un bene prezioso, ma sempre più spesso scende giù in modi devastanti.

Solidarietà per una terra fantastica,popolata da gente forte che saprà come rialzarsi!

Un grossissimo abbraccio a tutto il popolo sardo che si rialzerà con la forza che lo contraddistingue e un pensiero a tutti coloro che stanno soffrendo in questa tremenda sciagura.
Forza Sardegna!

Si, lo so, ha piovuto troppo. Ho passato la mattinata a rimettere a posto con i miei vicini la strada che porta alle nostre case, il mare ha il colore del rio delle amazzoni. Sono morte delle persone...
Non per fare delle polemiche però ieri sono andato a prendere un caffè vicino a casa mia, c'era gente che girava tranquillamente in macchina quasi fosse un giorno come tanti eppure era stato dato l'allarme da parte della protezione civile. Io sono tornato a casa subito, ho tirato dentro il gatto e ho chiuso porte e finestre, poi è caduta una bomba d'acqua.
Qui in Gallura non siamo abituati a queste condizioni meteo e pensare che fino a qualche giorno fa si faceva il bagno in mare...

Sono vicino al popolo Sardo in questa immane tragedia che appartiene a tutti noi e non solo alla Sardegna

giancy ha scritto:
Sono vicino al popolo Sardo in questa immane tragedia che appartiene a tutti noi e non solo alla Sardegna

Le tragedie sono un'altra cosa e oramai, nella gran parte dei casi, si può parlare di omicidi di stato. Tali omicidi hanno responsabili, con nomi e cognomi, che non pagano praticamente mai. In Italia la cultura del territorio è generalmente assente e "incolti" sono generalmente anche gli abitanti che lo abitano, usano e consumano, in modo superficiale e spesso gravemente irresponsabile. La regione Sardegna ha gravissime colpe. Noi, dall'esterno, possiamo solo piangere e...pagare...sino alla prossima.

Come non dare ragione ad Alessio. Lo stato parassita e obeso è in buona parte responsabile. Un comune come quello di Arzachena, come la provincia di Olbia e Tempio del resto, non possono rifarsi al patto di stabilità, è una alibi che non regge. Sono comuni che hanno avuto introiti mostruosi per decine di anni. Il sindaco di Olbia si rifà al tesoretto di 50 milioni di euro non sfruttabili a causa di questo patto maledetto. Che vada a cagare questo signore. Ignoranti si ma imbecilli caro mio sindaco no. Il torrente che affianca Arzachena, ad esempio, e che curva in Località Lu Mulino e che esondando ha provocato le quattro vittime nel comune lo conosco molto bene. Ci stanno gli alberi dentro, frasche, di tutto, ed è un arteria importantissima. Tenerlo pulito nel tempo, con due lire, avrebbe voluto dire ridurre a mio avviso significativamente quell'onda di 3 metri che ha devastato quella zona ora maledetta per sempre.
E' sempre brutto parlare di responsabilità in questi casi, soprattutto poco dopo l'accaduto. Se assoldassero cittadini per la manutenzione del territorio da quelle parti ci sarebbe la fila in questo periodo storico e invece stiamo sempre a versare lacrime da coccodrillo

Attenzione a dare la colpa solo agli amministratori pubblici e alla cementificazione!
Si cade nella tesi ambientalista di lasciar tutto così com'era ai tempi di Noè, succede che non si fa il collegamento Olbia Santa Teresa perché si deturpa il paesaggio, non si raddoppia la 131 che collega il nord Sardegna al sud, a Cagliari, mettendo in crisi l'economia di una regione e facendo più morti in un anno sulla strada che durante tutte le alluvioni sarde. Sulla Olbia - Sassari ogni anno muoiono almeno una decina di automobilisti!

Ogni animale sulla terra modifica l'ambiente sulla base delle sue esigenze vitali (Lewontin)lo facciamo anche noi, ma lo facciamo male...

A non prevedere nuove abitazioni nei PUC si arriva all'abusivismo. Servono piani regolatori fatti da ingegneri ed architetti, integerrimi, non influenzabili dalle varie categorie sociali che possono trarre interesse ad una soluzione piuttosto che ad un'altra.
Alcune zone, costruite, di Olbia sono sotto il livello del mare, non c'è la priorità delle vie d'acqua e i ponti sono stati costruiti su terrapieni per risparmiare.

Alla base c'è la cultura del profitto che posso accettare nel privato ma non nelle amministrazioni pubbliche e tutto si riconduce alla politica che dovrebbe sovrintendere alle opere pubbliche nell'interesse comune.

Comunque, chi può dire che in una regione "perfetta" sotto il profilo ambientale il ciclone non avrebbe fatto delle vittime? Dare la colpa all'uomo come improvvidamente ha fatto il vescovo ai funerali delle vittime di Olbia è solo scaricare su qualcuno senza faccia le responsabilità dei lutti. Perché non ha detto come in tante altre situazioni "E' il volere di Dio?"

Viviamo in un pianeta instabile, in continua evoluzione, dove qualche miliardo di anni fa non era possibile la vita che conosciamo oggi, se non quella che respirava metano e anidride carbonica. Questo è il concetto da insegnare nelle scuole, non quello che se si rispetta la natura i disastri ambientali non accadono!

Maestro ho riletto l'intero post, ma non ho letto '' tesi ambientaliste'' che peraltro a mio avviso non sono da demonizzare a priori. Io nello specifico ho detto che le principali vie d'acqua vanno tenute pulite. i fossi con gli alberi dentro non servono a molto. Gli amm. Pubblici fanno sicuramente bella figura mettendo tutti i giorni in paese operatori ecologici a raccogliere due cicche all'ora per terra piuttosto che metterli in campagna a fare un lavoro invisibile ma di sostanza. A Cannigione ad esempio, come in altri migliaia di posti, molti rio d'acqua sono stati completamente interrati e come tu giustamente sottolinei la mano dell'uomo in quei casi non ha lavorato un granchè bene. Si spera sempre non succeda nulla.

Non travisiamo il mio discorso, non sostengo che le morti sono colpa solo degli eventi meteorologici. Per far stare sul pianeta sette miliardi di persone, quando "naturalmente" ce ne potrebbero stare solo qualche milione, questo si deve modificare, è inevitabile... e le modifiche devono integrarsi con le attività umane. Nessuno andrebbe a dire alle termiti che il termitaio ha rovinato il paesaggio!

Servono piani paesaggistici coerenti che non proibiscano tutto e basta, e funzionari che li fanno rispettare con la "ruspa facile".

Non so quanti di voi sono passati vicino ad Arzachena il località il Mulino (già citato), la proprietaria della casa adiacente al mulino dopo la curva è una mia ex fidanzata che è stata multata perché si era permessa di pulire l'alveo di fronte la sua casa, un vicino l'ha denunciata per aver segato non so quale specie arboricola (accertato dal C.F.) proprio lì vicino pochi giorni fa sono morte 4 persone, un'intera famiglia.

Le pulizie degli alvei vanno fatte per ridurre i rischi e non si puniscono i cittadini che lo fanno al posto del C.F. anzi, in caso di incuria si deve autorizzare il cittadino a provvedere personalmente, tuttavia, anche con gli alvei puliti sarebbero morte ugualmente delle persone, l'evento è stato brutale come un tornado di quelli che hanno fatto vittime recentemente in nord America