Ciao, provo a risponderti:
1) Ovviamente tutto quello che facciamo è legato al nostro buon senso e alla nostra coscienza... Se volessi infrangere la legge potrei farlo abbastanza agevolmente dovunque, dato che il controllo è sempre scarso o aleatorio, ma questo è tipico di ogni attività umana.Mi pare di ricordare , comunque, che il pesce deve essere in condizioni di essere controllato dai tutori dell'ordine.Non si può sfilettarlo, per esempio, se si è in barca...
2) Occhio perchè i controlli NON sono solo in mare...
nelle rarissime volte in cui sono stato controllato in Corsica, mi ha fermato la Gendarmerie
fuori dall'acqua, quindi come vedi ogniuno ha avuto le sue esperienze..
3) Sulla tessera FIPSAS, personalmente non la porto in mare, anche perchè mi immergo da terra e non saprei dove metterla. In genere però,ho visto che la tessera italiana viene controllata semplicemente( magari con un documento di identità)...almeno era così fino a due anni fa quando si richiedeva il permesso di pesca, su cui si riportava il tipo di tessera e di assicurazione.
Non credo ci sia bisogno di portare niente di più..a meno che ci siano delle novità ulteriori.
Un dubbio mi rimane...e se volessi spanciare il pesce in acqua subito dopo la cattura, cosa che faccio sempre, ci sarebbero problemi?