Lo ripeto il censimento per ora non c'è! Quindi nessun obbligo...
C'è una direttiva europea (si può leggere nel post di Fulvio)e c'è un decreto (credo ministeriale) che non è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale i cui obblighi entrano in funzione dopo 90 giorni dalla sua pubblicazione.
Il paradosso di tutta la vicenda è che il Ministero competente non riesca ad ottenere dai pescatori prof dati reali sul prelievo e che questi pescatori tramite le loro organizzazioni abbiano spostato con successo l'indagine sui pescatori dilettanti (per ora a livello di intenzioni).
Saprete che il pescatore prof può vendere pesce in banchina senza l'obbligo di scontrino fiscale, questo pesce venduto non figurerà mai da nessuna parte tanto meno nella sua denuncia dei redditi. I pescatori prof più "fortunati" e imprenditori di se stessi hanno anche la pescheria, del pesce che hanno pescato (in parte comprato da altri pescatori) e messo sul banco quanto è fatturato?
Non ci crederete, ma a volte , compro certo pesce in pescheria, principalmente perché la mia compagna è un "gatto viziato", dopo tante orate le piacciono le triglie e i calamari freschi, sarà un caso ma a parte la grossa pescheria, in quella piccola di paese : mai uno scontrino fiscale! Quì in Sardegna in alcuni posti dell'interno c'è il pescatore prof che porta nei paesini il pesce di giornata e anche qualcosa di scongelato preso chissà dove, si mette vicino ai punti di passaggio e vende come un ambulante, quel pesce verrà censito?
Però se il pescatore subacqueo dilettante si vende il pesce, è un bracconiere e va subito perseguito!
In conclusione, il settore della pesca in mare avrebbe bisogno di leggi più organiche e di maggiori controlli...ma che si cominci da dove il prelievo è maggiore! Perché se si comincia dalle nicchie del piccolo prelievo c'è il sospetto , se non la certezza, che si vogliano tutelare non la fauna ittica bensì chi, da sempre, la stermina a fini di lucro.

sono pienamente d'accordo con te Maestro e confermo quanto detto......
domenica scorsa ho assistito ad una scena mai vista prima:
un "pescatore2 era fermo con la sua barca vicino al molo quando dopo circa 1 ora si avvicina un'altro pescatore che svuota le sue nasse piene di polpi (8 kg) ed intasca 60 euro "mano a mano" (sul nostro mercato mediamente i polpi vivi li pagano non meno di 20,00 euro !
(i primi 100 euro intascati con un semplice passaggio di mano )
Dopo poco arriva un'altro gozzo che svuota nella medesima barca saraghi, polpi, e qualche spigola, pagamento ancora "mano nella mano".....nel frattempo un ragazzo di colore metteva il pescato in cassette piene di ghiaccio che gurdacaso gia contenevano alcuni calamari ed altro (quindi non freschi).....(ho contato circa 10 cassette) e dopo una mezz'oretta si presenta il loro furgone con tanto di scritta "pescheria ...." che caricava tutto e partiva per riempire le due pescherie del tizio !!!

Scontrini fiscali ? Denuncia dei redditi ? Qualità ? chi controlla tutto cio?
e dulcis in fundo poco distante c'erano tre tizi che si apprestavano ad entrare in acqua,con tutta tranquillità, con bombole e altre attrezzature...sapete per far cosa ?
pescare taratufi, vongole ed altro per venderlo ai ristoranti della zona .........
(Guadagno medio per singola persona 250-300 euro al giorno !!)
Dove sono i controlli ? è una vergogna

DATE UNO SGUARDO COME FUNZIONANO LE COSE !!

Carissimo Marescià quello che dici è giusto.....punire tutti gli illeciti.........ma almeno punire quelli macroscopici come quelli del filmato !!!
10 navi a fare il loro sporco comodo sotto gli occhi della legge ??
Hai visto quel deficiente come continua a negare l'evidenza ?
E' Assurdo di questo passo il mare morirà!

Giodap ha scritto:
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Perfettamente d'accordo con Giorgio, istituire un servizio volontario di sorveglianza sarebbe quantomeno auspicabile...

TonyM3 ha scritto:
sono pienamente d'accordo con te Maestro e confermo quanto detto......
domenica scorsa ho assistito ad una scena mai vista prima:
un "pescatore2 era fermo con la sua barca vicino al molo quando dopo circa 1 ora si avvicina un'altro pescatore che svuota le sue nasse piene di polpi (8 kg) ed intasca 60 euro "mano a mano" (sul nostro mercato mediamente i polpi vivi li pagano non meno di 20,00 euro !
(i primi 100 euro intascati con un semplice passaggio di mano )
Dopo poco arriva un'altro gozzo che svuota nella medesima barca saraghi, polpi, e qualche spigola, pagamento ancora "mano nella mano".....nel frattempo un ragazzo di colore metteva il pescato in cassette piene di ghiaccio che gurdacaso gia contenevano alcuni calamari ed altro (quindi non freschi).....(ho contato circa 10 cassette) e dopo una mezz'oretta si presenta il loro furgone con tanto di scritta "pescheria ...." che caricava tutto e partiva per riempire le due pescherie del tizio !!!

Scontrini fiscali ? Denuncia dei redditi ? Qualità ? chi controlla tutto cio?
e dulcis in fundo poco distante c'erano tre tizi che si apprestavano ad entrare in acqua,con tutta tranquillità, con bombole e altre attrezzature...sapete per far cosa ?
pescare taratufi, vongole ed altro per venderlo ai ristoranti della zona .........
(Guadagno medio per singola persona 250-300 euro al giorno !!)
Dove sono i controlli ? è una vergogna

DATE UNO SGUARDO COME FUNZIONANO LE COSE !!




Io parto dagli scogli da Taranto e ne ho viste di tutti i colori: ho visto i bastardi pescare con le reti a 200m dalla scogliera,ho visto uno con le bombole fare i datteri a 3m col barcaiolo dall'altro lato che osservava,ho visto ragazzi(grandissime teste di ca**o) andare a velocità assurda a 300m dalla costa con birra in mano e nessuno a guardare avanti e infine ho visto una barca che per poco non ha preso me e il mio collegadi pesca,un gommone che era vicino ha dovuto avvisare che ci stava per prendere,mentre io e il mio amico stavamo agitando i fucili e gridando...da quel giorno non riesco più a stare tranquillo se non sto nel sottocosta e le mie apnee ne risentono.ecco perchè mi sta così sul cacchio questo censimento e la futura licenza,i controlli non sono garantiti neanche per sbaglio,anzi forse se dovessero esserci sarebbe peggio perchè il più delle volte verrebbero a controllare noi

Ragazzi calmi! I controlli ci sono, eccome!
Pescando con Giorgio o con altri, in quelle zone, sono stato fermato da: carabinieri, polizia, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale, Vigili Urbani di Olbia e udite udite, una volta con Giorgio siamo stati "fermati" da un gommone della Protezione Civile. Una "squinzietta" dal gommone chiese a Giorgio: "ma voi pescate normalmente?". Da restare senza parole.