può esere interessante ascotare il ministro...

Prepariamoci alla rettoscopia esplorativa senza vaselina ..

che vi avevo detto? vuole sapere quanti siamo per sapere se vale la pena di fare qualcosa. se il numero di voti possibili lo soddisfa ...

diciamo che sono solo in parte in disaccordo con underwater, nel senso che sta usando come vaselina le associazioni che più hanno da guadagnare da questo "censimento" per poi passare alla rettoscopia esplorativa..

... mi brucia già!!!!!

A costo di ripetermi: ci stiamo comportando come quello che cadendo dall'ottavo piano, al quinto diceva -"fin qui tutto bene"-.

L'Italia non comunica alla CEE il prelievo professionale e rischia sanzioni.
L'Italia propone alla CEE di stimare il prelievo ricreativo (che viene inserito nel Regolamento CEE).
La FIPSAS si offre di collaborare con il Ministero (febbraio 2010).
Dicembre 2010, parte la storia del censimento (più o meno ancora da definire).
Oggi: noi PIA amatoriali non siamo rappresentati, non abbiamo voce, siamo nessuno o peggio nemici della collettività, agnelli sacrificali sull'altare di un ambientalismo miope, poco scientifico e integralista.

Dietro a tutta la storia potremmo vederci la lobby pescaprofessionale, la lobby delle attrezzature e nautica pescaprofessionale, la conta dei possibili voti per i politici vari, la necessità di FIPSAS di uscire dai soli 1000 PIA agonisti o di fare cassa, la necessità dei burosauri di detta Fedrazione di conservare seggiolino e privilegi, ecc., ecc..
Bisogna che le istituzioni si rendano conto che noi rispettiamole le leggi ma vorremmo che queste tenessero conto che noi esistiamo.

Bene, ve l'avevo preannunciato, avevo chiesto collaborazione e partecipazione e ora ci siamo. Nascerà a breve la Federazione Italiana Pesca In Apnea (F.I.P.I.A.) grazie allo sforzo di un gruppo di PIA presenti in diversi forum, con lo scopo di dare voce ai PIA ricreativo/amatoriali e portarla nei luoghi decisionali.

Vedremo chi ci starà.

fulvio48 ha scritto:
A costo di ripetermi: ci stiamo comportando come quello che cadendo dall'ottavo piano, al quinto diceva -"fin qui tutto bene"-.

L'Italia non comunica alla CEE il prelievo professionale e rischia sanzioni.
L'Italia propone alla CEE di stimare il prelievo ricreativo (che viene inserito nella Direttiva CEE).
La FIPSAS si offre di collaborare con il Ministero (febbraio 2010).
Dicembre 2010, parte la storia del censimento (più o meno ancora da definire).
Oggi: noi PIA amatoriali non siamo rappresentati, non abbiamo voce, siamo nessuno o peggio nemici della collettività, agnelli sacrificali sull'altare di un ambientalismo miope, poco scientifico e integralista.

Dietro a tutta la storia potremmo vederci la lobby pescaprofessionale, la lobby delle attrezzature e nautica pescaprofessionale, la conta dei possibili voti per i politici vari, la necessità di FIPSAS di uscire dai soli 1000 PIA agonisti o di fare cassa, la necessità dei burosauri di detta Fedrazione di conservare seggiolino e privilegi, ecc., ecc..
Bisogna che le istituzioni si rendano conto che noi rispettiamole le leggi ma vorremmo che queste tenessero conto che noi esistiamo.

Bene, ve l'avevo preannunciato, avevo chiesto collaborazione e partecipazione e ora ci siamo. Nascerà a breve la Federazione Italiana Pesca In Apnea (F.I.P.I.A.) grazie allo sforzo di un gruppo di PIA presenti in diversi forum, con lo scopo di dare voce ai PIA ricreativo/amatoriali e portarla nei luoghi decisionali.

Vedremo chi ci starà.

apprezzo i nobili sentimenti che spingono te ed il gruppo di volenterosi, ma sono convinto che una delle cose che mi fa apprezzare questa disciplina sia proprio la assoluta libertà. non ritengo pertanto di dover essere rappresentato da nessuno.
è solo una mia personalissima opinione che non vuole offendere nessuno.

Ah! Dimenticavo; c'è ancora posto nel gruppo dei fondatori per chi se la sentisse di impegnarsi.

Come sarà organizzata la federazione e cosa comporterebbe fare parte del gruppo fondatore?

ieri un collega ed amico,pescatore cannista incallito e sfigato,e' arrivato con questi cavolo di moduli....
mi ha detto che per adesso,tutto e' gratuito,in seguito....
come fanno a controllare se sei in mare ??
ti porti dietro la dichiarazione?
ma noo!!una volta compilato e consegnato il modulo da bravi bambini,i propri dati vengono registrati ,con nome e cognome,le autorita' preposte hai controlli,sono in grado tramite terminale di bordo,di controllare se la modulistica e' stata compilata nel rispetto delle leggi oppure no',mi e' stato anche riferito,che se si viene "BECCATI" senza essersi registrati,si hanno 3 mesi di tempo per mettersi in regola,previa sanzione amministrativa,

fabio.carozzino ha scritto:
ieri un collega ed amico,pescatore cannista incallito e sfigato,e' arrivato con questi cavolo di moduli....
mi ha detto che per adesso,tutto e' gratuito,in seguito....
come fanno a controllare se sei in mare ??
ti porti dietro la dichiarazione?
ma noo!!una volta compilato e consegnato il modulo da bravi bambini,i propri dati vengono registrati ,con nome e cognome,le autorita' preposte hai controlli,sono in grado tramite terminale di bordo,di controllare se la modulistica e' stata compilata nel rispetto delle leggi oppure no',mi e' stato anche riferito,che se si viene "BECCATI" senza essersi registrati,si hanno 3 mesi di tempo per mettersi in regola,previa sanzione amministrativa,

al momento non si deve fare assolutamente nulla.
Il questionario consegnato adesso non ha alcun valore perchè il decreto non è ancora stato ufficializzato sulla Gazzetta Ufficiale (forse verrà pubblicato a fine mese)...una volta pubblicato, la registrazione potrà essere fatta on line sul sito del ministero delle politiche agricole.
Una volta resa pubblica, in caso si venga fermati, si hanno 10 giorni di tempo per effettuare la registrazione del questionario.
Al momento è solo visionabile il documento che dovremo compilar e basta...il tutto è gratuito al momento...
Filippo

Comincio con il fornire la definizione di Decreto Ministeriale:
- Il decreto ministeriale è di solito generale ed astratto, in quanto pone norme tecniche di dettaglio, o generiche ma relative ad uno specifico argomento, finalizzate all'attuazione di una data norma di legge.
- È caratterizzato da una certa discrezionalità da parte del ministro che lo emette, ma è sempre prescritto dalla legge, che dopo aver delineato i principi fondamentali di una data materia (ad esempio, la classificazione delle strade), ne affida l'esatta definizione tecnica ed attuazione al ministro competente, che la effettua con proprio decreto.- (tratto da wikipedia).
Un D.M. ha validità dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, fatto salvo quando il D.M. stesso non preveda tempistiche diverse. A questo D.M. sarà data efficacia dopo 90 giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ad oggi non è ancora stato pubblicato.