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Pandasub ha scritto:
fabio80 ha scritto:
Pandasub ha scritto:
Giodap ha scritto:
Panda, la muta vecchia in cantina serve per ricavare il cartamodello e poi io ho cominciato a 16 anni facendo la prima muta con i ritagli di neoprene della Cressi raccolti nei cassonetti di Genova Quinto.
Lascia che lo spirito del CACCIATORE si ricrei costruendo le sue armi e l'attrezzatura!



Tu sei tu e la maggior parte di noi, se la vedessi entrare in mare ti terresti la pancia dal ridere
Poi cosa c'è di strano a cominciare per gradi...io sono quasi 30 anni che le mute me le modifico buttandole solo quando il neoprene marcisce ed è un'ottima scuola per chi "vorrebbe ma non è capace"
Hai mai visto un neopatentato cominciare guidando un ferrari?

Per questo partirò da neoprene scadente....

Non vorrei che tu pensassi che ho qualche motivo nascosto per convincerti del contrario, ma hai pensato che per il taglio/incollaggio avrai bisogno di una superfice pulita, ma che non t rovini la lama (impensabile farlo con le forbici)ed allo stesso tempo non ti faccia bisticciare con la moglie nel caso tu pensassi di usare i mobili di casa
Poi lavoreresti tanto(ma tanto veramente se non hai pratica)per ottenere un prodotto che per tua stessa ammissione sarà di materiale scadente ...dopo di che non parlo +

Certo che se fossimo tutti come te non avremmo mai conosciuto il progresso....troppo polemico e disfattista...hai in mente di fare una cosa ebbene ingegnati e verrà fuori un discreto lavoro...

Voglio spezzare una lacia a favore di Pandasub: è sempre un bene che in un progetto partecipi qualcuno che non sia "innamorato dell'idea" e veda le cose con occhio critico per mettere in evidenza possibili difficoltà prima che si concretizzino.
Mi fa piacere che arrivino contributi da tutti, utilissimo quello di Underwater: gli attrezzi adeguati al lavoro sono un aspetto fondamentale.

Provo a riordinare le idee e fissare le decisioni da prendere:
1) scelta del neoprene;
2) scelta della colla;
3) scelta degli attrezzi;
4) scelta dei "laboratori" (eventuale);
5) formazione dei gruppi di acquisto;
6) formazione dei gruppi di lavoro (eventuali);
7) scelta dei fornitori;
8) organizzazione della distribuzione dei materiali
9) modellazione/realizzazione.

Non è nel mio carattere essere ottimista o lasciarmi andare a facili entusiasmi, ma mi sembra che il progetto sia realizzabile. Per quanto riguarda i costi ecco la mia stima "a braccio" per la prima muta: 150 euro di materiali, attrezzi e benzina, 50 ore/uomo di "lavoro", 100 ore di connessione internet ... non ci si guadagna, ma magari ci divertiamo!

nessuno ha scritto:
Voglio spezzare una lacia a favore di Pandasub: è sempre un bene che in un progetto partecipi qualcuno che non sia "innamorato dell'idea" e veda le cose con occhio critico per mettere in evidenza possibili difficoltà prima che si concretizzino.
Mi fa piacere che arrivino contributi da tutti, utilissimo quello di Underwater: gli attrezzi adeguati al lavoro sono un aspetto fondamentale.

Provo a riordinare le idee e fissare le decisioni da prendere:
1) scelta del neoprene;
2) scelta della colla;
3) scelta degli attrezzi;
4) scelta dei "laboratori" (eventuale);
5) formazione dei gruppi di acquisto;
6) formazione dei gruppi di lavoro (eventuali);
7) scelta dei fornitori;
8) organizzazione della distribuzione dei materiali
9) modellazione/realizzazione.

Non è nel mio carattere essere ottimista o lasciarmi andare a facili entusiasmi, ma mi sembra che il progetto sia realizzabile. Per quanto riguarda i costi ecco la mia stima "a braccio" per la prima muta: 150 euro di materiali, attrezzi e benzina, 50 ore/uomo di "lavoro", 100 ore di connessione internet ... non ci si guadagna, ma magari ci divertiamo!

Ciao Nessuno
potrei anche essere daccordo con te ma ora, se permetti, ti spiego cosa ho fatto io stamane:
tramite un amico di Prato che ha una piccola realtà aziendale che tratta materiale subacqueo (nota con il nome di Pxxxt Sxxxb) ho acquistato dalla Sub Design un foglio di neoprene, non ottimo, dal quale ci si ricava una muta completa. Costo 80€;
Presso un cantiere di Livorno, sempre stamane, ho acquistato un pò di colla che viene utilizzata per gli incollaggi sui battelli pneumatici. Costo 10€;
Oggi pomeriggio, dopo pranzo, la mia compagna ha preso le misure del mio corpo seguendo le istruzioni che si trovano sul sito PoloSub (ma sono presenti anche su altri siti) e successivamente ho separato una vecchia muta che non utilizzavo più. Confrontando le misure prese dalla mia compagna con i "pezzi" ricavati dalla vecchia muta cercherò di ricavare le misure delle seste che mi servono.
Domani mi farò un giro presso alcune aziende che trattano teloni di ogni tipo per vedere se hanno un qualcosa di molto tagliente per incidere il foglio di neoprene.
Sabato e domenica, sulla terrazza di casa mia, inizierò il lavoro.
Verrà male? Pazienza, ho fatto esperienza buttando via 80€...

Ottimo! Chi ben comincia ... e tu sei partito alla grande. Sono sicuro che farai un buon lavoro, e spero di avere occasione di vedere l'opera. Cosa intendi per neoprene "non ottimo"?

per il taglio del neoprene io uso il rotary cutter della Olfa(acquistato online)con diametro abbastanza grande, credo il 60mm, poi in cartoleria ho comprato grossi fogli di cartoncino che uso per il cartamodello e come piano di appoggio per non rovinare il tavolo e la lama del cutter. Fatte le seste arriva la parte più difficile, ma non impossibile, l'incollaggio. Finita la muta farai delle uscite a mare che serviranno da test per individuare le varie sacche d'aria rimaste(dubito che al primo tentativo la muta sarà perfetta), soprattutto nel collo zona ostica anche per mutai esperti ed in altre parti del corpo. Dovrai perciò riprendere in mano la colla ed il cutter per apportare le correzioni. Non dimenticare, come ho fatto io, di correggere man mano anche le seste sennò alla prossima muta dovrai ripetere l'operazione. Il lavoro è arduo e necessita di tanta pazienza ma che ti darà sicuramente delle grandi soddisfazioni.

pierofili ha scritto:
per il taglio del neoprene io uso il rotary cutter della Olfa(acquistato online)con diametro abbastanza grande, credo il 60mm, poi in cartoleria ho comprato grossi fogli di cartoncino che uso per il cartamodello e come piano di appoggio per non rovinare il tavolo e la lama del cutter. Fatte le seste arriva la parte più difficile, ma non impossibile, l'incollaggio. Finita la muta farai delle uscite a mare che serviranno da test per individuare le varie sacche d'aria rimaste(dubito che al primo tentativo la muta sarà perfetta), soprattutto nel collo zona ostica anche per mutai esperti ed in altre parti del corpo. Dovrai perciò riprendere in mano la colla ed il cutter per apportare le correzioni. Non dimenticare, come ho fatto io, di correggere man mano anche le seste sennò alla prossima muta dovrai ripetere l'operazione. Il lavoro è arduo e necessita di tanta pazienza ma che ti darà sicuramente delle grandi soddisfazioni.

Grande Piero,
ho letto il tuo post appena in tempo per rubarti l'idea del rotary cutter che tramite una sartoria mi arriverà martedì prossimo...ho chiesto il 60 mm come diametro per lavorare meglio essendo il più grande...come base di appoggio uso un pannello di compensato già in mio possesso...
E poi, come il Maestro, prove in acqua!!!

grande progetto avete la mia solidarietà ed il mio sostegno morale per il momento e chissà che non comprerò una muta da Panda ?

nessuno ha scritto:
Ottimo! Chi ben comincia ... e tu sei partito alla grande. Sono sicuro che farai un buon lavoro, e spero di avere occasione di vedere l'opera. Cosa intendi per neoprene "non ottimo"?

www.d-ditaly.com/coloriecaratt.html
Questo è il sito dove si possono confrontare le caratteristiche delle varie tipologie di neoprene.
Io ho acquistato il Jako. Sul sito viene 74€ ma poi si devono aggiungere le spese di spedizione.
Stamane, essendo in ferie, ho riportato sulla cartamodello acquistata in cartoleria le misure delle seste ricavate dalla vecchia muta. Perchè è necessario confrontarle con le misure prese a mano da un'altra persona? Perchè una muta vecchia, proprio perchè è vissuta, ha subito, presumo, un lieve allargamento e quindi le sue misure risulterebbero un pò falsate.
Quindi ecco che il lavoro viene più certosino se si confrontano i dati della muta vecchia con quelli presi dal "sarto".
Infatti ho notato che a livello del bacino e delle spalle vi era quasi mezzo centimetro di differenza.
Tutto fa.....comunque, il lavoro di riportare le misure sulla cartamodello è stato fatto ora devo solo aspettare l'arrivo del giocattolo consigliato da Piero e via con il taglio del neoprene....

Questo topic è molto interessante...
Anche nella mia test è un paio di anni che mi frulla l'idea di autocostruirmi una muta partendo da una vecchia che mi sta diciamo bene, visto che quello che ho, le ho sempre modificate da solo...
E chiedo per chi si è autocostruito la sua muta per la coda di castoro come fate (muta liscia spaccata)? e nella relativa parte delle gambe?...
Nel frattempo anche per renderla mimetica parliamo sempre della liscio spaccato, avete qualche procedimento particolare oppure esiste qualche colore indelelibile? perchè mi sono sempre chiesto i mutai cosa usano per mimetizzare le mute che vendono?...