Salve a tutti.
Mi permetto di dare un opinione in merito, avendo l'esperienza del Lago di Garda, dove D'ESTATE si usa la 5 mm...
In inverno, quando magari come in questi giorni la temperatura esterna è prossima allo 0 e in acqua ci sono 8 gradi... qui si usano mute da 7mm/7,5 mm, pantaloni da 5 con bermudino, guanti e calzari da 5mm. Ovviamente i tempi di permanenza in acqua sono molto molto minori delle tre ore.. di solito a dicembre, gennaio e febbraio ci si limita a 15/20 tuffi che data la particolare condizione climatica e di pescosità devono essere ben oltre i 20mt.
Tornando alla quetione muta io, il mio istruttore e molti altri conosciuti in queste zone ci serviamo tutti da Parisi sub, un artigiano (e pescatore...) a mio parere veramente molto bravo. I recapiti sono facilmente trovabili in internet.
Le mute che mi ha vatto sono veramente dei guanti. Ha una scelta limitata di fodere poichè predilige materiali estramente morbidi.
Detto questo a te la scelta. Ciao

Massimo non voglio lasciare la tua mail senza commento: Parisi sub sarà anche un buon mutaio e un bravo pescatore ma nei primi anni 2000 appena usciti i miei primi Jedi 86/96/106 ha avuto la bella idea di relizzarli identici con stesso mimetismo, impugnatura e tutto il resto, una operazione che non ho gradito affatto. Un artigiano molto bravo come dici tu, non ha bisogno di fare operazioni del genere e non mi sento di consigliarlo nel mio forum...

Dopo averle copiate rivende pure le tue pinne come usato.... È stato ben chiaro: niente scambi e non chiedete il perché! . Ma chi crede di prendere in giro >(

ahahah è uno scandalo.......... davvero...... ma chi se ne intende SA

Un piccolo OT ancora sull'argomento copiature e poi torno sulla questione del topic : ormai non mi stupisco più delle copiature dei miei prodotti effettuate dai grandi e dai piccoli (alcuni molto piccoli) della pesca subacquea, nel piattume generale delle innovazioni del nostro settore forse sono l'unico che propone qualcosa di nuovo e di interessante ed è inevitabile che si guardi a ciò che faccio!
Per la muta di Labrax si è scritto di tante cose ma non si è affrontato un argomento molto importante : quale neoprene?
Forse agli utenti è sfuggita l'operazione che sta passando invisibile tra i produttori di neoprene in combutta con certi mutai: la produzione di neoprene economico contrabbandato come "soft" , in effetti è un macrocellulare scadente che si schiaccia dopo qualche mese di uso anche a medie profondità. Quindi attenti a ciò che chiedete al vostro mutaio non soffermatevi solo su particolari come il taglio , il mimetismo ecc ma chiedete anche neoprene di qualità che resista alla pressione esercitata dall'acqua (il mutaio, di solito, sa di cosa si tratta...).
Offerte a buon prezzo spesso nascondono neoprene di m***

Giodap ha scritto:
Massimo non voglio lasciare la tua mail senza commento: Parisi sub sarà anche un buon mutaio e un bravo pescatore ma nei primi anni 2000 appena usciti i miei primi Jedi 86/96/106 ha avuto la bella idea di relizzarli identici con stesso mimetismo, impugnatura e tutto il resto, una operazione che non ho gradito affatto. Un artigiano molto bravo come dici tu, non ha bisogno di fare operazioni del genere e non mi sento di consigliarlo nel mio forum...

Mi dispiace non sapevo di questa "porcata" commerciale, essendo successa prima ancora che venissi a vivere in queste zone.
Ne prendo atto e non posterò mai più null'altro in tal senso.

Buon giorno a tutti!

Oggi è la giornata giusta per parlare di mute invernali e calde...si muore dal freddo!

Nelle zone che frequento in genere, sardegna orientale, la temperatura invernale del mare raggiunge a volte, vicino a zone con corsi d'acqua importanti, temperature vicine ai 10°C.
Una onesta media è tra i 12 e i 13°C.

L'altra settimana, a capo Comino, ho registrato 15,5...e avevo ancora giacca da 5 e pantaloni da 3, con guanti e calzari"estivi", cioè divorati dalle rocce!

Appena il freddo si fa sentire; giacca da 7mm , pantaloni da 5mm, il tutto fatto su misura, e senza pisciarino, che odio.( anche se so bene che evacuare l'orina fa stare meglio).

La mia pesca si svolge nel bassofondo e d'inverno le onde e la risacca fanno stare a contatto con le rocce tutta l'attrezzatura.Per cui, a chi fa questa pesca partendo da terra, senza l'uso del gommone, consiglio anche la foderata spaccata, indubbiamente molto più robusta e molto più pratica da mettere e togliere , specialmente la sera, col venticello che ti ghiaccia il culo!
Tra l'altro sto notando che certi artigiani producono mute foderate spaccate molto morbide e confortevoli, che rimangono coibenti per lungo tempo.
Forse sarà perchè non scendo mai tanto , per cui l'effetto della pressione sul materiale non è esagerata, ma devo dire che le mie mute restano pressochè perfette a lungo.

Anche se conosco gente che dopo un anno di uso del materiale, lo sbrana e lo mastica , riducendolo ad una monnezza di muta che sembra avere 50 anni d'uso!
Ancora non riesco a capire come faccia certa gente a maltrattare in quel modo le attrezzature! Boh!

L'unica cosa che penso sia indispensabile è la confezione su misura.
In questo bisogna essere pignoli, perchè molto più del materiale conta la sua perfetta vestibilità.
E ho notatto che grande importanza riveste la misura del collo, che se troppo stretta può dare problemi anche importanti durante lunghe immersioni.
E poi, sarò fissato, ma a me piace un cappuccio che vesta molto bene la faccia, coprendo bene la fronte, sopratutto, e il mento.
Non sopporto quei cappucci alla "francese", sfuggenti sia sopra che sotto...ma ho visto che spesso questa è una questione di gusti.

Vista la confezione su misura, e l'uso di un attrezzo "fasciante" come la sadomaso in gomma( ma credo che sia uguale per quella in neoprene), trovo inutile l'uso dei bermuda, forse perchè le mie pescate sono sempre abbastanza dinamiche .
Nuotando molto non sento tanto il freddo alle gambe.

in ogni caso, alla fine conta molto la giornata di pesca; se il pesce gira non sentiremo mai freddo!
Se il pesce latita, anche con una ottima muta avremo freddo dopo un paio d'ore...
Mi ricordo una pescata di un paio d'anni fa; acqua gelida a capo ceraso, temperatura 10,5°C.
Mare ottimo, leggermente torbido( 5-6 metri di visibilità) , pesce in movimento, specie le spigole.
Dopo una cattura fortunata, mentre ricarico l'arma mi si spacca la giacca in liscio spaccato, proprio sul ventre!
Un bel 7 che faceva entrare carrettate d'acqua gelida...beh, vi assicuro che davanti al ben di dio che girava, sono rimasto in acqua per 6 ore, catturando di tutto e di più!
Il freddo?

E cosa sarebbe?

A parte Gianni-Hulk bassofondista estremo, cui le mute restano dello stesso spessore per anni, ripeto, chiedete Heiwa come neoprene, anche altri ma della stessa densità, non fidatevi dei soft a prezzi troppo bassi perché potreste trovarvi con una muta da 7 mm che dopo un mese è diventata da 5mm , molto più larga e per niente coibente.