Colgo l'occasione della fastidiosa patologia che mi affligge da una settimana e che mi blocca a terra per affrontare un argomento che ci riguarda tutti da vicino.
Ho continuato a pescare nonostante avessi una leggera sinusite mascellare che mi produceva un po' di muco trasparente e poco denso (sospetto che mi sia venuta per un problema al dente adiacente). I giorni precedenti all'infortunio ho fatto fatica a compensare ed alcune volte ho dovuto ricorrere alla manovra Valsalva anziché al Marcante- Odaglia che adotto di solito.

Il giorno in questione però non avevo problemi di compensazione e tutto procedeva senza inconvenienti, quando, in superficie mi sono accorto di avere la percezione dei rumori dello sciacquio dell'onda sulla testa anomalo. La cosa mi ha dato fastidio soprattutto perché confido sull'udito per avvertire le imbarcazioni in arrivo, ma al di là di questo nessun altro problema. Poi è subentrato un ronzio sospetto senza alcun dolore, sono uscito dall'acqua, per la cronaca pescavo tra i 20 e i 25 metri di profondità.
Nessun giramento di testa, all'inizio sembrava di avere come un tappo nell'orecchio.

Mi sono fermato per due giorni e progressivamente sono intervenuti degli acufeni nell'orecchio sinistro e successivamente la sordità.

A questo punto ho cercato un otorino e per fortuna ho trovato un medico apneista di AA che dopo l'esame impedenzometrico ha rilevato una forte ipoacusia nell'orecchio sinistro e mi ha prescritto una cura a base di Cortisone e vasodilatatore.

Mi era capitato lo stesso inconveniente più di trenta anni fa ed era stato curato nello stesso modo

Cos'è la labirintite?
Lascio eventuali approfondimenti ai medici del forum, ma a spanne, è un versamento/travaso di liquidi attraverso la membrana che divide la paralinfa dall'endolinfa, membrana che stabilisce uno scambio di ioni per la trasformazione dell'onda meccanica dovuta al suono in informazione elettrochimica per il nervo acustico. Nella forma grave provoca giramenti di testa (capogiri) uniti a forte ipoacusia (sordità). L'otorino mi ha spiegato che possono "morire" alcune cellule del nervo acustico e la sordità permanere per sempre, il recupero dipende dalla tempestività della cura. Mi ha spiegato inoltre che non siamo nati come le foche per fare apnea, ma il nostro è un adattamento che richiede la pervietà delle vie aeree (assenza di muco)soprattutto a livello delle tube di Eustachio, la labirintite perciò è una patologia sempre dietro l'angolo per il pescatore subacqueo se c'è muco per qualunque ragione è meglio rimandare le immersioni e soprattutto non sforzare le compensazioni! Il grumo di muco fa da colpo di ariete contro l'orecchio interno ed il primo che ne subisce le conseguenze dinamiche è il labirinto.

Sono in cura da due giorni e nell'orecchio sinistro ho un ronzio cupo farcito di acufeni di tutti i tipi e frequenze, ho recuperato già il 50 % dell'udito, tuttavia i rumori si sentono distorti e si resta abbastanza storditi...Necessita un riposo assoluto e una cura da cavallo.

In conclusione andare a pesca col raffreddore e col catarro ha questo rischio che comunque può lasciare fastidiosi acufeni ai quali ci si abitua col tempo ma che riducono la percezione uditiva per certe frequenze di suoni.
Al primo sintomo di sordità: uscire dall'acqua ed interrompere apnee e compensazioni, subito dall'otorino e assolutamente non seguire cure fai-da -te.

Andiamo bene soffro di rinite catarrale cronica.. però ho sovente, più che muco, le vie aeree congestionate, ma quasi mai sforzo per compensare. Poi raramente pesco alle quote 20\25 metri per non dire mai. Speriamo bene la labirintite non è per nulla affatto uno scherzo..

Ho avuto una forma lieve l'estate di 3 anni fà.
Dopo una forte otite che mi rovinò le ferie in Sardegna, iniziai ad avere leggeri e brevi giramenti di testa non accompagnati però da altri sintomi come ipoacusia acufene ecc.
Tra otite e giramenti di testa stetti fuori dall'acqua per 2 mesi.

5 anni fa in Croazia la stessa cosa. muco che ha impedito una corretta compensazione, totale perita di udito da un orecchio e comparsa di uno strano acufene. Ho recuperato lentamente l'udito che è ritornato alla quasi normalità dopo 2 settimane, autonomamente. sul posto non sono stati in grado di darmi alcuna cura e mi è andata bene, avrei anche potuto non riacquisire più l'udito, mi è stato poi detto. E' riamasto un lieve acufene, ormai metabolizzato.
Mi avevano detto che avrei dovuto fare alcuni cicli di camera iperbarica...

Solo non ho ben capito se la labirintite sia in pratica l'effetto del barotrauma che la presenza di muco ha prodotto agli organi all'orecchio interno.. Così sembrerebbe..

La labirintite non è sempre associata a giramenti di testa ed è una conseguenza di una otite dell'orecchio interno, le conseguenze gravi sono i danni irreversibili al nervo acustico e l'ipoacusia, anche se il nostro organismo ha forti capacità di recupero riorganizzando le cellule non danneggiate.
Ed è quello che mi sta capitando adesso: sta avvenendo un reset totale della funzione uditiva nell'orecchio sinistro, con strani rumori da officina meccanica, che lentamente sta riorganizzando tutti i processi bio-fisici di questa delicata funzione.
La terapia in camera iperbarica è molto utile per accelerare il recupero (dove c'è la camera iperbarica...)
Cosa mi sta distruggendo sono i corticoidi che mi hanno alzato la pressione arteriosa e mi hanno riacutizzato alcuni attacchi di tachicardia parossisistica (sovraventricolare), insomma un disastro fisico che spero di superare velocemente anche perché a breve tornerò in Sardegna e vorrei capitalizzare l'allenamento che ho potuto portare avanti per tutto l'inverno

Anche a me mi e successa la stessa cosa qualche anno fa. Con la giusta cura ti rimetterai in 2-3 settimane. Ti auguro una gaurigione rapida!

Pronta guarigione, Maestro

Si ce la metto tutta per guarire! ma ora mi sta venendo anche il mal dell'oca... anche...

Per conoscenza vostra: si è risolta in una settimana di cura da cavallo con corticoidi e vasodilatatori (non cito i termini medici) successivamente la diminuzione progressiva dei corticoidi, durata tre giorni.
Udito recuperato (farò l'esame audiometrico martedì)ma è rimasto un fruscio che spero si disperda come successe trenta anni fa con lo stesso inconveniente.
Ieri, ero seduto su uno scoglio a guardare ed ascoltare il mare che non aveva il solito rumore, il nervo acustico è ancora in fase di reset ed è strano come la percezione sensoriale sia integrata perché anche i suoi colori mi sembravano diversi.
I corticoidi portano ad innalzare la pressione arteriosa e con questo all'insonnia, insomma sono tutto "sballato".
Faccio lunghe passeggiate a passo spedito qui c'è il culto di questo esercizio: vendono addirittura delle racchette tipo sci di fondo per muovere anche le braccia attivamente durante la camminata veloce