Ciao Piero,
ti sei spiegato benissimo,premetto che non sono un medico,ma cercherò di darti una spiegazione per aiutari a risolvere i tuoi "problemi".
Inannzitutto vorrei fare una piccola premessa;negli ultimi anni gli studi sualla compensazione stanno facendo passi da gigante,e stanno rivoluzionando molte credenze e modi di dire che c'hanno accompagnato fino ad oggi,tutto ciò grazie a qualche apneista che per risolvere i propri problemi di compensazione in profndità si è messo a studiare l'argomento,coadiuvato dall'aiuto di medici specialisti.
Partiamo dal primo punto la compensazione con l'uso delle mani:
Fino a poco tempo fa era solito dire che ci compensa con la mano che chiude le narici esegue la manovra di Valsalva.GIUSTO!
Mentre chi compensa senza l'uso della mano Marcante-Odaglia(conosciuta internazionalmente come Frenzel)SBAGLIATO!
In realtà il 99 per cento delle persone che si immerge in apnea compensa con la manovra di Marcante-Odaglia ma non lo sa.
Vediamo le differenze:
Per eseguire la maonovra di Marcante-Odaglia si tappa le narici e con un movimento verso l'alto della lingua a mo di pistone si va a comprimere il palato molle,creando nel rinofaringe una sovrappressione che consentirà l'apertura delle tube.
Questo movimento della lingua per molti sconosciuto è praticamente istintivo nell'atto della compensazione.
Esistono due posizioni che la lingua può assumere nella manovra una è detta blocco KA e l'altra blocco T,non sto a spiegarle perchè mi dilungherei troppo.In poche parole nel blocco KA la lingua si posiziona come se pronunciaste la parola KA e ugule per il blocco T dove la lingua entra in contetto con gli incisivi superiori come a pronunciare la parola T.Questi due blocchi oltre a far assumere praticamente istintivamente la posizione corretta alla lingua impediscono la fuoriuscita dell'aria dalla bocca.
Mettendosi davanti allo specchio a bocca aperta si capirà se involontariamente si esegue Marcante-Odaglia.Anche se con il blocco T le labbra restano socchiuse,ma noterete il pomo d'adampo che sale verso l'alto.
La manovra Valsalva nata come terapia per far fuoriuscire i catarri dalle orecchie delle persone con i timpani bucati,è più complicata di quel che si pensa,e riuscire ad immergersi oltre i 10 mt utilizzando tale manovra è praticamente impossibile a meno che una persona non sia in grado di muovere grandi quantità di aria.
L'esecuzione pevede di tappare il naso e la fuoriuscita dell'aria dalla bocca,ed espirare aria,cosi facendo le tube di eustachio si apriranno,ripristinando i volumi d'aria,ma state attenti a non muovere la lingua altrimenti il tutto risultera più facile,in quanto si ricade in Marcante-Odaglia.
Se vi guardate allo specchio noterete il collo che tende a gonfiarsi segno evidente di una sovrapressione.
La manovra di Valsalva oltretutto crea una sovrapressione toracico.
Detto questo Piero,credo che quando ti riferisci a Marcante -Odaglia,tu intenda dire la manovra che si effetua senza mani il cui vero nome è Hands free,(che fantasia).
Spesso chi ha una discreta sensibilità tubarica sfutta la pressione che la maschera esercita sulle narici ed esegue la manovra Marcante -Odaglia,senza dover portare la mano al naso,ma è facilmente valutabile,basta scendere a testa in su,tirandosi magari ad una cima,senza maschera,così da evitare il "tappo"esercitato dalla stessa.
La vera manovra hands free trova la sua riuscita nei soggetti che sono in grado volontariamente o involontariamente di muovere quei piccoli muscoli deputati all'apertura delle tube,sono muscoli abbastanza "profondi" e arrivare ad avere una buona percezione non è semplice e non tutti ci riescono,anzi sono poche le persone che la imparano.
Non si tratta di una deglutizione,anche se la deglutizione vera e propria fa aprire la tube,ma scendere e deglutire continuamente è impossibile,Anch'io ho molti amici che sostengono di deglutire ma non è così.
Questi muscoli permettono di aprire le tube e addirittura di mantenerle aperte per un periodo ti tempo prolungato.
La sensazione che si ha effettuando questa compensazione è diversa da quella che si ha utilizzando la mano,non si avvertono rumori pressori,ma ci si rende soltanto conto che la pressione è "neutralizzata" dalla nostra manovra.
Non se sono stato molto chiaro eventualmente chiedi pure.
Per quanto riguarda l'altro tuo problema,quello del blocco di una tuba in discesa,è imputabile ad un grumo di catarro che si pone davanti alla tuba rendendo così possibile la sua apertura per il ripristino volumetrico-pressorio lo si intuisce dal fatto che se ti soffi il naso passa tutto,o comunque scuotendo la testa a dx e sx in molti casi è sufficente a smuovere il tappo.
Considera il fatto che siamo asimmetrici e come lo simao esternamente lo sono anche le nostre stutture interne,di conseguenza possiamo avere una tuba più piccola dell'altra e posta magari in posizione lievemente diversa,e magari meno agevole all'apertura.
In discesa infatti le tube si aprono quasi sempre in tempi di pochissimo differenti.
Ma sicuramete il tuo caso è imputabile al muco.
Comunque facendo una visita accurata dall'otorino con la sonda che ti entra nel naso,puoi vedere come sei messo.
Il fatto che tu produca molto muco può essere imputabile ad allergie,o comunque una banalissima sovrapproduzione.Che in ambito medico ha un nome che però non conosco.
Spero di essere stato abbastanza chiaro,sicuramente troppo lungo...

scusate se ogni tanto parlo al plurale,ma penso sempre di parlare ad un pubblico in ascolto.
Ciao
Andrea