Buongiorno a tutti voi.
Cercevo un parere per capire l'influenza della temperatura sulla presenza del pesce.
Nelle ultime uscite e comunque durante tutto l'inverno ho notato nella zona in cui pesco (da Marina di Massa alla foce del fiume Magra)pochissimo pesce. Guardando le mappe della temperatura dell'acqua nella zona (sul sito LAMMA Toscana) ho notato che tutta questa zona ha una temperatura al di sotto dei 10°C, probabilmente per via delle acque di neve che arrivano dal fiume Magra.
Le diverse uscite hanno evidenziato una assenza totale di pesce, anche in tana.
La domanda a cui rispondere è questa: in condizioni come queste, conviene pianificare qualche uscita in zone dove l'acqua è un po' più calda magari su fondali più impegnativi o tutto questo non condiziona comunque il risultato?
E' possibile che il pesce si sposti per la presenza di tali condizioni verso zone con condizioni migliori?
Per certo so che la costa ligure da Portovenere in poi e' stata più generosa, ma, ahimè, la mancanza di un natante non aiuta.

Grazie e a presto

Alezan, le basse temperature invernali dovute alle copiose piogge quest'anno hanno creato una situazione anomala in certe zone del Mediterraneo.
Nonostante sia un dato accertato che ogni tot metri verso il fondo la temperatura si abbassi di qualche frazione di grado centigrado, le basse temperature superficiali attuali rendono più calde alcune zone profonde.
La conferma è la cattura di dentici alla traina col vivo da parte di un amico anche in questo periodo a profondità variabili tra i 45/50 metri.
Inoltre è risaputo che in certe aree ci sono correnti calde sul fondo.
In altro topic si è affrontato il problema delle basse temperature nell'Adriatico (mare poco profondo) e la cattura a mano, o la morte di pesci infreddoliti, alcuni proveniente da migrazioni da mari più caldi.
Mettiti l'anima in pace dobbiamo aspettare la primavera e soprattutto che l'acqua si scaldi un pochino.

Per una risposta sicura e dettagliata dobbiamo aspettare il Maestro.
Per quello che sò, i pesci che sono animali a sangue freddo (tranne alcuni) non possono tollerare rapidi sbalzi di temperatura e quindi cercano di spostarsi sempre in zone dove non ci siano notevoli differenzedi T.
Di conseguenza per esempio evitano di entrare nello strato freddo del termoclino .
L'acqua fredda abbassa il loro metabolismo e quindi cercano meno cibo e si muovono meno, il contrario con la calda.
In inverno essendo generalmente l'acqua in profondità leggermente più calda i pesci si avvicinano alla costa e alle basse profondità soprattutto dopo alcuni giorni di sole e vento non di terra che ne ha aumentato la temperatura portandola ad un valore più vicino a quello dov'è erano fino a poco prima.
Ma comunque in inverno, anche se è un periodo con minore attività umana che di per sè dovrebbe attirare i pesci, troveremo sempre meno prede che in estate a profondità accessibili proprio per un problema di temperatura bassa e più variabile che in estate a causa delle frequenti perturbazioni e piogge che li allontana.
Il mio sunto ad esempio registra ad agosto o luglio sempre 25° o 26°, a gennaio o febbraio invece posso trovare 8° (che significa cappotto)come anche 12° a distanza di pochi gg

Che il periodo invernale non rappresenti un periodo pescoso in ormai è cosa nota. Nella mia zona in questa stagione spariscono completamente alcune specie. A parte l'orata che da ottobre diventa sempre più rara, con il diminuire della temperatura spariscono altre specie, quali saraghi, salpe, mormore.
Ma quest'anno in particolar modo latita la spigola ed il muggine che di solito in inverno è la preda salvacappotto. Magari, visto che c'è qualcuno delle mie parti, mi piacerebbe avere anche un altro riscontro.

Per cui mi chiedevo: e' possibile che il pesce "migri" verso zone favorevoli o semplicemente, causa fattore T rimane poco attivo?
Vado a cercare il topic citato dal Maestro, sicuramente interessante e nel quale troverò magari qualche risposta.

Maestro capisca la mia impazienza.... ho acquistato il mio Saber a gennaio e non ho ancora avuto la soddisfazione di una preda. Così non posso neanche scrivere come va...

Ha scordato i saluti..

Ti porto la mia esperienza: Io in genere bazzico non troppo lontano, da Levanto in su e ho rilevato un Gennaio dove non si è vista una pinna per diverse ore e se andava male e non si riusciva a prendere l'unica avvistata era cappotto certo...sia che si pescasse nel bassissimo che nel medio fondale al punto che mi domandavo dove fossero mai finiti i pesci (t° 12-13). Non diciamolo troppo forte, ma sembra che inizi a muoversi qualcosa per cui sarei ottimista da qui in avanti per un bel battezzo!

Alezans, secondo me, per l'inverno ,hai sbagliato solo la misura del saber,ti potevi comprare un bel minisaber 65 e andare a pesca con mare mosso(scaduta o montante) e di sicuro qualche bella preda,spigola soprattutto ,sarebbe saltata fuori.
D'inverno poi,dobbiamo anche tenere conto,oltre alla temperatura intorno ai 10°,delle pioggie e quindi non tanto che sporcano l'acqua,ma che abbassano la salinita' della stessa.
Questo cambiamento, non piace molto ai pesci, e a parte qualcuno locale che e'abituato a foci di fiume,tendono ad allontanarsi.
Dal mio punto di vista,d'inverno e'piu'difficile trovare il momento giusto ma non e' poi cosi'AVARO di prede.
Ciao
Nando

Ciao Nando, in effetti ero tentato all'acquisto del mini mini, ma ho preferito la misura che mi avrebbe consentito un uso frequente.
Ho approfittato di mare che monta e scaduta (anche se la seconda porta visibilità a zero: una delle ultime pescate l'ho fatta vedendo a malapena la seconda tacca del fucile) ma quest'anno e' particolare. Gli scorsi inverni qualche pesciotto l'ho preso.
Mi sa che appena possibile faccio un salto dalle parti di Underwater_, almeno riesco a vedere il fondo. E se poi Underwater mi dice che qualcosina si muove.... chissà!!!!

Arrivederci ... in mare!!!