Ho atteso l’occasione per tutto un pomeriggio di caccia, trascorso tra piccoli agguati ed aspetti infruttuosi su di un fondale misto di roccia e posidonia, e finalmente sono riuscito a catturare due prede degne di un Saber90. Giunte ormai le 17,30, sfiduciato ed infreddolito, vestendo ormai un meraviglioso “cappotto di montone merino's”, stavo pinneggiando verso terra quando decido di tentare l'ultimo aspetto. Credo proprio che il Maestro, vedendomi affranto, per intercessione telepatica mi ha preparato una splendida MACUMBA inviando “due orate nel deserto”. Le catture, in soli 8mt. d’acqua, non sono state particolarmente impegnative probabilmente complice “l’ora che volge al desio”. La prima orata di 600gr. mi ha concesso l’opportunità di scoccare un tiro a circa 3mt. dalla punta del fucile su una preda dormigliona e distratta, che centrata in pieno è finita in sagola. Continuo a rimanere strabiliato dalla potenza e dalla massima precisione di questo fucile. In un attimo…. freddo, stanchezza ed apatia, si sono rapidamente dissolte perchè come dicono i miei amici di Bergamo: … “ATTISAI”. La seconda orata(1kg.), catturata sempre all’aspetto dopo 5 minuti circa dalla prima, sbucata all’improvviso da dietro un masso, si è lasciata fulminare da un tiro d’imbracciata a meno di 2mt. Utilizzo il Saber90 da appena tre uscite, e mi rendo conto che solo un assetto perfetto ed un brandeggio favoloso consentono tiri di questo tipo.
Morale della favola?........ macuba o no……, bisogna crederci fino alla fine……
Ps: Le prede sono quelle dell’avatar.
Per Sbigol, - ho seguito il consiglio. Praticati i segni, ho trovato molto semplice apparare la tensione degli elastici agendo direttamente sulle pulegge, ruotandole nel verso opportuno.
Per Giacomo, - credo che una degna fine sia la cottura “al sale”.
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