Area Riservata

Benvenuto, Ospite
Per favore Accedi o Registrati.    Password dimenticata?

ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° parte
(1 Online) (1) Ospite
Vai a fine paginaPagina: 1
ARGOMENTO: ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° parte
#1889
ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° parte 14 Anni, 5 Mesi fa  
Come vi avevo scritto nell'altro post alla fine di quella giornata di pesca si decide che Alessandro porta bene e si opta per mantenere la squadra vincente anche per l'uscita di Sabato. Date le condizioni meteo, maestrale, decidiamo di battere la zona sud orientale mettendo in mare allo scivolo di Capo Ferrato. La zona è una delle mie preferite, ci sono due secche profonde che regalano sempre belle catture o almeno begli incontri e poi c'è il capo, molto frequentato dai subacquei ma un ottimo punto di passaggio per il pesce.
Siamo ancora agli inizi di Ottobre e l'allenamento è buono decidiamo di iniziare su una secca molto profonda con cappello sui 31 ma zona di pesca oltre i 35 mt. Per Alessandro sono quote troppo impegnative e decide di fare assistenza in superficie, io e Fabrizio ci alterniamo e riusciamo a catturare un paio di cernie non grandi e qualche sarago, i dentici ci sono ma non ne vogliono sapere di farsi infilzare (chissà poi perchè ).
Dopo un paio d'ore decidiamo di spostarci su un altra secca meno impegnativa, molto conosciuta dai pescatori locali, fa un cappello a 12 mt (e infatti è nota come "secca dei 12") ed ha una bellissima zona pescabile dai 25 ai 40 mt. L'incontro con grossi dentici e cernie è abbastanza abituale...la cattura è ben altra cosa ovviamente. Alessandro entra in acqua prima di noi e dopo il primo tuffo, poco sotto il cappello, lo sentiamo riemergere imprecando in tutte le lingue...sardo soprattutto. Motivo: bel branco di dentici grossi, uno si stacca, tiro lungo (per lui ) e pesce preso male che alla fine si divincola. Da premettere che Alessandro usa aste con alette Salvimar con quel sistema del piffero che due volte su tre non ti fa aprire l'aletta. A quel punto io e fabrizio, speranzosi, in un attimo siamo in acqua anche se dentro di me so bene che sarà molto difficile riuscire ad inisidiare nuovamente quel branco...e così infatti succede, il branco si sposta sempre più in fondo ma non riusciamo più a portarli a tiro. Catturiamo qualche altro pesce non degno di nota e, poco prima di rientrare in gommone, decido di fare un ultimo tuffo vicino al cappello visto che era già qualche ora che battevamo la zona fonda. Scendo sul bordo della secca nella zona battuta dalla corrente, alla mia destra scorgo subito un dotto ed un cerniotto di piccole dimensioni, stimo che entrambi non superino i 3 chili e visto che ho la videocamera sul fucile indugio un po nella ripresa, nel frattemto tenendo il fucile sempre in quella direzione giro la testa alla mia sinistra e veda la mangianza aprirsi e materializzarsi dal blu un testone nero con le due strisce bianche sotto le branchie tipiche della ricciola. Il pesce è enorme, lo stimo fra i 30 e i 40 kh, mi punta abbastanza deciso, ruoto il fucile nella sua direzione ed il pesce immediatamente si ferma e cambia direzione, preso dallo sconforto inizio a fare versi strani, tirare fuori bolle, a muovermi, ma niente, il pesce ha deciso che non sono interessante. Risalgo amareggiato e impiego un po di tempo prima di spiegare ai compagni l'occasione sfumata. A mente fredda e rivedendo il video, probabilmente ho ruotato il fucile troppo in fretta creando un'onda di pressione che ha investito il pesce mettendolo in allerta. Vi riallego il video.
Io ormai scazzato totalemente me ne torno in gommone e mi metto a fare il barcaiolo per loro che si spostano sulle delle striscie sui 20 metri.
A fine giornata decidiamo di fare un ultimo tentativo sul capo, io e fabrizio ci spostiamo su una franata sui 28/30 dove più volte avevo visto i dentici ed Alessandro, più stanco, decide di battere le zone basse. Dopo pochi minuti che eravamo in acqua sento Alessandro che ci urla di correre verso di lui ma non riesco a capire il motivo, immagino un pesce grosso...forse un tonno visto che si trova già molto più fuori di noi trascinato dal pesce. Fabrizio si fionda verso di lui ed io vado a prendere il gommone poco lontano. Come arrivo sul punto capisco che si tratta di una grossa ricciola presa male, lascio il gommone in corrente e mi butto con il mio bel mega...Alessandro ha il fucile con la sagola in bando mentre Fabrizio fa su e giù tipo sugherello, mi spiega subito che la ricciola è grossa e nel momento che l'ha doppiata l'asta di Alessandro si è staccata, lui stesso non è sicuro di come l'ha colpita perchè il tiro era molto lungo. Vedo il mulinello di Fabrizio quasi tutto vuoto ed il fondo so che è almeno 40 metri. Cerco di rilassarmi e ventilarmi nel più breve tempo possibile ed inizio a scendere, per un tempo infinito vedo solo un filo bianco che sparisce nell'acqua scura, ad un certo punto inizio a vedere un bagliore e tra me e me penso quanto cavolo è ancora lontana. Il pesce è vivo e continua a tirare quando arrivo più vicino mi accorgo che nuota su un fianco ed una delle due alette è fuori dalla carne mentre l'altra (Fabrizio usa doppia aletta) lo sta tenendo sottopelle. Il fondo è vicino, il pesce non può andare oltre, ma io sono alla frutta e decido di sparare anche se sono lontano, cerco di allineare alla meglio e premo il grilletto. L'asta da 7,5 colpisce il pesce vicino alla pinna pettorale e lo passa senza grossi problemi. Capisco che stavolta è andata bene e risalgo filando mulinello. Come arrivo in superficie l'asta di Fabrizio si stacca definitivamente dal pesce e mentre penso solo a ventilarmi sento loro che mi chiedono che cavolo è successo. Li faccio un po soffrire ma alla fine do il fucile ad Alessandro e gli dico di recuperarsi il suo pesce. Tornati in gommone chiedo ad Ale di raccontarmi l'incontro e mi spega di aver sparato il pesce in 10 metri da molto vicino in un punto vitale. L'asta lo aveva passato ma l'aletta non si era aperta (tanto per cambiare), con il movimento del pesce l'asta si era piegata di quasi 90 gradi e solo allora l'aletta si era aperta ma sottopelle vicino al punto di ingresso.
Torniamo felici allo scivolo pronti per le foto di rito.
Al peso il pesce sarà 30 Kg netti

Morale della favola:
-se un pesce lo devi prendere non ci sono ca..i e lo prenderai
-se non lo devi prendere idem
-non usate aste salvimar...a meno che non abbiate molta fortuna ed un compagno con il mega

Ciao

Cico
Saber 110
Messaggi: 469
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
Ultima modifica: 16/12/2009 14:15 Da Lupus82.
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#1901
Re:ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° par 14 Anni, 5 Mesi fa  
peccato una bella ricciola,io l'unica grossa ricciola che ho visto a non più di 1 metro di distanza è stato quando mi trovavo senza fucile,stimata intorno hai 30kg
RinoMega
Mini Jedi
Messaggi: 44
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#1902
Re:ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° parte 14 Anni, 5 Mesi fa  
Che bestia!!! Cico sei un grande!!!
Lupus82
Angelo Stara
Saber 110
Messaggi: 815
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
Sesso: Maschio dapirangelo@hotmail.it Località: Cagliari Compleanno: 03/03
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
#2428
Re:ci vuole sempre un pizzico di fortuna...II° parte 14 Anni, 4 Mesi fa  
che bestiona complimenti a tutti,peccato perla tua cico un saluto
vitaletti
Saber 100
Messaggi: 250
graphgraph
Utente Offline Premere per visualizzare il Profilo di questo Utente
L\\\'UOMO APPARTIENE ALLA TERRA,
LA TERRA NON APPARTIENE ALL\\\'UOMO...

Republica de sardinia
L'Amministratore ha disattivato l'accesso in scrittura al pubblico.
 
Vai a inizio paginaPagina: 1
Moderatori: Giospyren