[/quote] Ho la fortuna di abitare ad appena 10 minuti di macchina dal mare e quando è possibile, tolgo la muta sotto una doccia calda(specie in inverno)... una vera goduria. [/quote]

innnazi tutto complimentissimi per la cattura ... non credo si tratti solo di fortuna: hai saputo leggere le condizioni ambientali e questo unito alla potenza dell'arma di cui sei dotato ha pagato.

Che invidia che mi fai ... qui al nord la muta ce la teniamo addosso soprattutto d'inverno quando l'acqua è a 7/8 ° e fuori ce ne sono 4 ... Zardoz ne sa qualcosa...
Per il resto tanica con acqua calda e doccia sul posto.


Come mi manca il mare e la sicilia.. e la sardegna... e la puglia ... e la calabria.. sob

Ciao

maxim.c ha scritto:
Ho la fortuna di abitare ad appena 10 minuti di macchina dal mare e quando è possibile, tolgo la muta sotto una doccia calda(specie in inverno)... una vera goduria. [/quote]

innnazi tutto complimentissimi per la cattura ... non credo si tratti solo di fortuna: hai saputo leggere le condizioni ambientali e questo unito alla potenza dell'arma di cui sei dotato ha pagato.

Che invidia che mi fai ... qui al nord la muta ce la teniamo addosso soprattutto d'inverno quando l'acqua è a 7/8 ° e fuori ce ne sono 4 ... Zardoz ne sa qualcosa...
Per il resto tanica con acqua calda e doccia sul posto.


Come mi manca il mare e la sicilia.. e la sardegna... e la puglia ... e la calabria.. sob

Ciao[/quote]
....e la cosa più brutta ancora è la doccetta fatta con la bottiglia mentre fuori ci sono 4 gradi per riuscire a mettersi la muta..che poi anche se metto l'acqua calda nella bottiglia nei tre quarti d'ora che mi servono ad arrivare al lago non e' piu' cosi' calda!!

Quando esco in barca mi arrangio in questo modo:
Per la bottiglia usata nella vestizione, ritaglia il pantalone di una vecchia muta 3 o 5mm, sopra il ginocchio. Il pezzo di polpaccio e caviglia ottenuto, si adatta bene ad una bottiglia di plastica da 2lt... Rivestila con il neoprene avendo cura di chiudere anche la parte inferiore del fondo... Per fare una doccia tiepida, ritaglia il pantalone nella parte della coscia fasciando un bidoncino di plastica da 5lt nello stesso modo. Versata l'acqua caldissima, ricorda di lasciarla in un punto soleggiato nell'auto. Nei momenti tristi, sono più che sufficienti...

marescià ha scritto:
Quando esco in barca mi arrangio in questo modo:
Per la bottiglia usata nella vestizione, ritaglia il pantalone di una vecchia muta 3 o 5mm, sopra il ginocchio. Il pezzo di polpaccio e caviglia ottenuto, si adatta bene ad una bottiglia di plastica da 2lt... Rivestila con il neoprene avendo cura di chiudere anche la parte inferiore del fondo... Per fare una doccia tiepida, ritaglia il pantalone nella parte della coscia fasciando un bidoncino di plastica da 5lt nello stesso modo. Versata l'acqua caldissima, ricorda di lasciarla in un punto soleggiato nell'auto. Nei momenti tristi, sono più che sufficienti...

[/quote]
....e la cosa più brutta ancora è la doccetta fatta con la bottiglia mentre fuori ci sono 4 gradi per riuscire a mettersi la muta..che poi anche se metto l'acqua calda nella bottiglia nei tre quarti d'ora che mi servono ad arrivare al lago non e' piu' cosi' calda!! [/quote]

Forse non mi sono spiegato bene... d'inverno io arrivo al lago con la muta addosso, anche se ci impiego 30/40 min e ME NE VADO CON LA MUTA ADDOSSO...sulla quale aggiungo accappatoio, berretto in lana e un vecchio giaccone in gorotex ormai destinato solo a questo. Inutili i commenti di passanti o moglie che dicono che sembro un pirla... ho provato a spogliarmi un paio di volte ma credevo di crepare dal freddo. mai più. Il metodo di proteggere la tanica mi è stato insegnata anche dal mio istruttore..validissimo, ma quando ci sono 4 gradi meglio la doccia calda a casa mia.

Spettacolare, sia il racconto che la cattura, il nostro marescià non ci delude mai
Complimenti e buon appetito al nostro buongustaio
per il suocero mi sa che dovrà accontentarsi di un paio di braciole, meglio del petto di pollo, no?

Mi scuddaiu...k+

Vi capisco per la questione della muta da casa...ma l'idea di avere un problema con la macchina e trovarmi con la muta e basta a fare l'autostop mi atterra
..e poi...chi non soffre non piglia pesci!

Ottimo Marescià.....................k+

bel predone cpomplimenti

marescià ha scritto:
È il 2 giugno ed alle ore 08.00, dopo una notte travagliata trascorsa con mia figlia in braccio a causa del tormento provocato dai suoi terribili canini che stanno per spuntare, decido di fare un blitz nel sottocosta… L’ora è ormai tarda, ma la voglia di riprovare le fantastiche pale asimmetriche è troppo forte. Durante il tragitto in auto decido di battere una zona che non frequento da anni, nella speranza che altri cacciatori non mi abbiano preceduto. Mi vesto di fretta e dopo aver praticato i miei riti scaramantici, sono in acqua. Questa volta, memore dei consigli di San, ho provveduto ad un’accurata depilazione della coscia di Barbie, ed in seguito le ho effettuato un massaggio rilassante con la crema Jada di ultimo acquisto. Sono le 09.20, ed il mare è calmo… Nella notte, la rotazione del vento da NW a ponente ha fatto sì che la breve mareggiata si placasse, lasciando il posto ad una gradevole giornata primaverile. Le condizioni di visibilità sono discrete e pertanto decido di pescare sulla batimetrica dei 10-12 mt. Alterno aspetti e cadute a foglia morta a piccoli agguati sul fondo, ma di pesce neanche l’ombra… Sono conscio che l’alba avrebbe offerto molte occasioni propizie, ma testardo più che mai e gaudente per le nuove pinne, non demordo…
Giungo su di un fondale misto e con sotto le pinne un branco di boghe, decido di tentare un aspetto…Mi concentro in superficie invocando tutti i Guru “targati” Dapiran… ed ormai deluso da una giornata priva di incontri , chiedo: “per favore… mandatemi un pesce in questo mortorio”….
Faccio la capovolta e delicatamente mi lascio cadere su di un fondale di massi misto a posidonia.
Raggiunto il fondo, dopo pochi secondi, vedo il branco di boghe allontanarsi nuotando nervosamente a scatti, segno che un predatore è nelle vicinanze. Mi appiattisco più che posso alle rocce e con la coda dell’occhio, sulla mia destra, vedo l’ombra lontana di un pescione avvicinarsi tagliando la mia visuale in diagonale…. Sollevo il Saber90 allineandolo in puntamento… premo il grilletto… ed a 3mt. circa dalla punta del fucile, metto in sagola una ricciola di 6kg.
Apro il mulinello…. il pesce parte furioso nella sua fuga… guadagno la superficie ed inizio un lento recupero, ancora incredulo per aver insagolato il pesce. Ho la ricciola tra le gambe e dentro di me penso… “mamma mia che botta ragazzi”… con il vecchio spara lucertole, a quella distanza, non sarei riuscito neanche a scalfirla… Grande Saber…(..."in to' c... agli ignoranti")
Ringraziati i Guru, con un sorriso a 64denti celato dal boccaglio faccio rientro a terra ed alle 12.00 sono a casa… Tra le urla di gioia di mia figlia e quelle di mia moglie per evitare di farmi sporcare il pavimento, scatto la foto di rito.
Ai cacciatori mattinieri l’alba regala grandi emozioni, ma all’ora dei signori, cara ricciola, se ti incontra Marescià… “son dolori”!!!




Oltre ad essere un bravo narratore sei anche un bravo pescatore....
i miei complimenti per la cattura di tutto rispetto... grande marescià

Se non fosse per le ordinanze delle capitanerie locali,a volte l'alba per alcuni pesci come appunto la ricciola non è mai congeniale.
Comunque bravo come sempre.E goditela tua figlia invece di andare sempre a pescare,tu che puoi .
Ciao
K+1 per la bella preda