È il 2 giugno ed alle ore 08.00, dopo una notte travagliata trascorsa con mia figlia in braccio a causa del tormento provocato dai suoi terribili canini che stanno per spuntare, decido di fare un blitz nel sottocosta… L’ora è ormai tarda, ma la voglia di riprovare le fantastiche pale asimmetriche è troppo forte. Durante il tragitto in auto decido di battere una zona che non frequento da anni, nella speranza che altri cacciatori non mi abbiano preceduto. Mi vesto di fretta e dopo aver praticato i miei riti scaramantici, sono in acqua. Questa volta, memore dei consigli di San, ho provveduto ad un’accurata depilazione della coscia di Barbie, ed in seguito le ho effettuato un massaggio rilassante con la crema Jada di ultimo acquisto. Sono le 09.20, ed il mare è calmo… Nella notte, la rotazione del vento da NW a ponente ha fatto sì che la breve mareggiata si placasse, lasciando il posto ad una gradevole giornata primaverile. Le condizioni di visibilità sono discrete e pertanto decido di pescare sulla batimetrica dei 10-12 mt. Alterno aspetti e cadute a foglia morta a piccoli agguati sul fondo, ma di pesce neanche l’ombra… Sono conscio che l’alba avrebbe offerto molte occasioni propizie, ma testardo più che mai e gaudente per le nuove pinne, non demordo…
Giungo su di un fondale misto e con sotto le pinne un branco di boghe, decido di tentare un aspetto…Mi concentro in superficie invocando tutti i Guru “targati” Dapiran… ed ormai deluso da una giornata priva di incontri , chiedo: “per favore… mandatemi un pesce in questo mortorio”….
Faccio la capovolta e delicatamente mi lascio cadere su di un fondale di massi misto a posidonia.
Raggiunto il fondo, dopo pochi secondi, vedo il branco di boghe allontanarsi nuotando nervosamente a scatti, segno che un predatore è nelle vicinanze. Mi appiattisco più che posso alle rocce e con la coda dell’occhio, sulla mia destra, vedo l’ombra lontana di un pescione avvicinarsi tagliando la mia visuale in diagonale…. Sollevo il Saber90 allineandolo in puntamento… premo il grilletto… ed a 3mt. circa dalla punta del fucile, metto in sagola una ricciola di 6kg.
Apro il mulinello…. il pesce parte furioso nella sua fuga… guadagno la superficie ed inizio un lento recupero, ancora incredulo per aver insagolato il pesce. Ho la ricciola tra le gambe e dentro di me penso… “mamma mia che botta ragazzi”… con il vecchio spara lucertole, a quella distanza, non sarei riuscito neanche a scalfirla… Grande Saber…(..."in to' c... agli ignoranti")
Ringraziati i Guru, con un sorriso a 64denti celato dal boccaglio faccio rientro a terra ed alle 12.00 sono a casa… Tra le urla di gioia di mia figlia e quelle di mia moglie per evitare di farmi sporcare il pavimento, scatto la foto di rito.
Ai cacciatori mattinieri l’alba regala grandi emozioni, ma all’ora dei signori, cara ricciola, se ti incontra Marescià… “son dolori”!!!