Giorno 13 maggio 2010
Sono le 17… meravigliosa calma di vento… decido di organizzarmi per una fugace battuta di caccia nel sottocosta ….. Mia Moglie: Lorè ma è proprio necessario?, non puoi rimandare? Ci vai domani!!!... Un attimo di ripensamento, ma nella mente ho la visione del Maestro che mi dice:
“Marescià datti una mossa, è tardi” … no… no… ci vado, ormai “sugnu tuttu attisatu”…
Scendo le scale di casa, passo il cancelletto, e… un enorme gattaccio nero mi taglia la strada…
Inutile descrivervi le esclamazioni di disappunto… Facendo tutti gli scongiuri metto il borsone in macchina, “17grattate” con la mano sx, e via…. Dato l’orario, raggiungo la zona più vicina anche se battutissima, vestizione fulminea “alla strappamuta”, un bacio alla coscia della Barbie come porta fortuna e sono in acqua. Come inizio, un piccolo percorso all’agguato, … parte un tiro lungo e portato in ritardo… colpisco un saragone di striscio sulla spalla… due colpi di coda e si strappa…. “Cominciamo bene!”… mi ritorna in mente quel gattaccio maledetto, cosa non gli avrei combinato. In un attimo mi assale lo sconforto totale perchè ogni volta che sbaglio il primo tiro, mi convinco che la cacciata sarà negativa….. mi ci vuole una Macumba speciale. Questa volta invoco “il Guru delle orate” ed il suo ultimo augurio nel topic “basta platesse”…. Trascorro un’ora senza vedere una pinna, quando giungo su di un fondale di 9mt circa e con immeso piacere mi imbatto in una lieve corrente di acqua calda. Sento che la zona è quella giusta ed in un aspetto sulla posidonia, si presenta all’appello l’orata più grossa… parte l’asta… pesce in sagola…. E vaaiii! finalmente… Da quel momento le catture si sono susseguite in una sequenza micidiale, come se tutto il pesce presente si fosse concentrato nella zona di acqua calda… Ho continuato ad alternare gli aspetti a piccoli agguati sul fondo riuscendo a catturare facilmente le altre due orate.
Giunto su un fondale di grossi massi, sempre ai margini della zona di acqua calda, tento l’aspetto ... la visibilità non è delle migliori… un plotoncino di saragotti fasciati marcia lento verso il mio appostamento quando di colpo si disperde velocemente, lasciando campo libero ad una bella spigola(1600g) che si aggiudica una grandiosa fucilata dal mio Saber90….(insagolata a 3mt.)
Comincio a pensare che il contatto telepatico con il Maestro inizia ad affievolirsi, ma se quello con il grande Guru delle orate porta a questi risultati ….
Contento per la cattura, alle 19,30 faccio rotta di rientro verso terra. Nel basso fondo, incontro il “cefalotto ghiotto” intento a grufolare tra le alghe del fondo. Piazzo un tiro lunghissimo che colpisce la preda nell’istante in cui avverto il contraccolpo della sagola distesa.. non credo ai miei occhi… (un colpo di culo proverbiale deve aver scuoiato il gatto nero!).
Nei pochi metri che mi separano dal punto di uscita…. trafiggo un pizzuto che sorpreso tra due rocce, tenta la fuga a tutta birra…. Sono le 20,10 ed immensamente soddisfatto esco dall’acqua.
Nella foto il risultato di un pomeriggio cominciato con quel “gattaccio nero”….