non disperare! prima o poi uno piu' grosso arriva sempre

c'e' un detto dalle mie parti che dice: "occhi chini e manu vacanti!"

ovvero: "occhi pieni e mani vuote"

mi dispiace per la perdita del pesce..... non ho parole .... veramente presto ti rifarai, resti sempre un grande Cico ....

una volta presa l'asta in mano cos'aveva l'aletta?
magari la tua disavventura puo essere uno spunto di studio per aste dapiran evo... o un nuovo modo di concepire l'aletta...

mi dispiace, ma anche questo fa parte del nostro sport, anche se molto amara da ingoiare.
k + 1
ciao

Esprimo il mio punto di vista sulla vicenda che ricorda molto una mia avventura simile di anni fa con un dentice delle stesse dimensioni tirato in caduta con un fucile "innominabile" con testata chiusa che aveva il difetto di formare un occhiello col nylon quando l'asta stava uscendo dal fusto che si ingarbugliava con l'archetto metallico. Il pesce tirato da 2 metri era stato passato dall'asta che poi, strozzata la sagola in testata, il pesce non aveva avuto modo di sfogare tutta la sua energia perchè io tenevo saldamente l'impugnatura dall'altra parte. L'aletta in questo caso si era aperta ma nel tira e molla quuando il pesce andava verso il fondo l'aletta si chiudeva e quando io tiravo verso l'alto si riapriva ma in un attimo fatale andando verso il fondo si è chiusa come il solito, ma troppo vicino al corpo del pesce e quanto io ho tirato verso l'alto l'aletta non si è aperta perché, chiusa, ha iniziato a entrare nel foro nella carne del pesce. L'evento cruciale comunque è stato l'ingarbugliamento della sagola. Se non fosse successo come mi sarei comportato? Avrei lasciato la prima reazione violenta al pesce che inevitabilmente va verso il fondo, dopo pochi secondi avrei preso la sagola in mano e tenuto leggermente in trazione il pesce fino a guidarlo nel primo anfratto dal quale difficilmente si allontana ( scena agguato profondo 4 dentice 9 kg), a volte tenendo anche solo la testa dentro uno spacco (il pesce, con gli occhi, vede di essere al coperto e spesso non si rende conto di avere tutto il corpo fuori). Insomma il Dentice dentro uno spacco crede sempre di essersela cavata, sta fermo o si agita spingendo contro le rocce, e offre al sub tutto il tempo di recuperarlo. Il Mega comunque in certi casi può presentare l'ingarbugliamento del nylon se questo non è posizionato bene rispetto al fusto (tutto sotto) spero di risolvere questo problema col MegaSaber dove gli elastici restano più aderenti al fusto e più ordinati.

Che sfortuna!
sarà molto amara da ingoiare ma con le capacitàche hai ti rifarai
sicuramente molto presto. Ciao Cico

pensavo che la seconda parte fosse stata diversa!!!!

ci sono rimasto davvero male!!!

Che sfiga >(
Peccato per il pesce ormai morto,rimane pero' la giusta consolazione della tecnica di pesca e dallo stile che ci regali nei tuoi video a dir poco unici.....SEI UN GRANDE!!!

p/s ma quel gommone mi sembra di conoscerlo
Hangloose Cico

mi dispiace sia andata cosi...
gia pregustavo la seconda parte sul gommone con il pescione...
anche a me è successo con l'ultimo denticiotto che ho postato... non mi si è aperta l'aletta perchè dopo il tiro la punta dell'asta si è conficcata in una chiazza di sabbia, solo che il pesce è finito in sagola e girando su se stesso ha formato un cappio per cui sono stato fortunato... anche perchè me ne sono accorto dopo aver bloccato il dentice con le mani...
riprendendo le parole di Giorgio nel video agguato profondo ( dopo la cattura del tonno): ci vuole sempre un pizzico di fortuna!!!

Un azione da paura!!!!! io non penso che sia culo sei stato silenzioso come un ninja 5'' dan, bastava un urto per mettere in fuga il mostro...il finale sarà migliore la prossima volta