Durante un tuffo alla ricerca di dentici, con il mio compagno di pesca Paolino, avevo incrociato lo sguardo con un cernione che era sparito in un buco tra le alghe da cui a malapena riusciva a passare.
Alcuni tuffi dopo ritrovo la tana a 26 metri e riconosco da lontano il buco tra le alghe dove a fatica era entrata. Scendo in planata e non sapendo come l'avrei trovata disposta, mi preparo anticipando l'accensione della lampada nelgi ultimi metri in modo da arrivare all'apertura pronto al tiro. Fortunatamente appena intravedo gli occhi, miro poco sopra senza esitare.
3 cose in merito a questo video:
1. con questi pesci e profondità, sempre e solo in 2
2. ad un pesce così si spara solo se si è sicuri di seccarlo e recuperarlo
3. è bene immaginarsi l'azione prima di scendere ed essere pronti al tiro o a rinunciare
Un consiglio per i meno esperti, in questi casi è preferibile estrarre il pesce dalla tana e non tirarselo su ma riprendere in mano il fucile e filare mulinello, il recupero si può fare agevolmente dalla superficie. Molte delle sincopi avvengono proprio durante le operazioni di estrazione del pesce dalla tana e successiva risalita. Si spende molta energia per lavorare il pesce nel buco ed una volta estratto si tende a risalire portandolo con se. La cernia, si vede dal video, tende ad aprire la bocca ed è come riportarsi su un'ancora...all'inizio sembra di farcela agevolmente ma negli ultimi metri si può andare in crisi.
Massimo è uno esperto, abituato a lavorare a quote impegnative e sempre con un compagno in superficie pronto ad intervenire.
grazie Cico. Commento doveroso e giustissimo.
Il mio compagno è ventua a prendersela a 10 mt di profondità, come normalmente facciamo se ci dimentichiamo di molllare il pesce sul fondo e recuperare dal mulinello.