Domenica poco pesce in acqua, dopo un'oretta di pesca e niente di avvistato in due, si decide di passare a trovare una vecchia conoscenza di luglio.

Mi ventilo un po' e inizio la discesa sulla verticale di un masso a 15 m, gli giro intorno e mi affaccio al massone adiacente, che sprofonda fino a una venticinquina.
Il cerniotto era lì fuori dalla sua spaccatura, percepisce la mia presenza e cerca di fuggire via!! allineo d'istinto e scocco! l'ho preso bene, recupero l'imbando e inizio la risalita cercando di tenere sempre in trazione il filo. Sento le scodate e sento che in qualche modo ha fatto presa da qualche parte. Risalendo forzo un po' e lo sento mollare.
Nel frattempo il compagno di pesca scende con l'intento di doppiarlo...

Prima che io arrivi in superficie, tirando la sagola, il pesce viene fuori da sotto il massone, vedo Riccardo che rinuncia al secondo tiro e risale... "l'hai preso bene e non ce n'era bisogno", mi dirà a galla, e io: "avevo piacere se gli tiravi una fucilata anche tu!!.."



kg 5.400 a 19 m

in quest'altra foto c'è anche la mia raccoglitrice...
(abbiamo fatto le more lunedì!!!!)

Complimenti a te ed al tuo compagno di pesca. k+1

Bella cerniotta

Grande fernando veramente bravo e bel racconto

Due gran belle cerniotte! Mi piacciono molto le foto che coinvolgono le rispettive raccoglitrici e chiudono il cerchio della finalità ultima della nostra disciplina, ovvero , l'alimentazione del gruppo famigliare.
Non mi piaciono molto le donne che non condividono la passione venatoria del compagno (purtroppo ce ne sono tante):" ma come puzza questo pesce!", se poi nella foto ci sono anche i bambini...è il massimo!

la cernia con la c maiuscola è sempre piu difficile da trovare qui dalle mie parti ma penso comunque lungo tutto il nostro litorale; ne vedo molte entro i 10 metri ma troppo piccole per finire in pentola e probabilmente con la crescita preferiscono emigrare verso profondità piu scomode a noi pescatori (ho le mire di qualche tana che controllerò e verificherò questo fatto). è sempre difficile avvicinarse un pesce cosi dato il limite che la profondità talvolta ci impone quindi complimenti! magari facci sapere anche cosa ne hai fatto e come lo hai preparato, sono curioso...in forno tutta intera non ci sta...

Daniele, la cernia l'ho fatta a tranci e una parte ha preso la via dei parenti...

io non sono molto amante del pesce al forno, così, me ne sono fatto preparare un po' alla vecchia maniera, in umido con i pomodori pelati, (come si cucinano i capponi) e un po' arrostito sulla piastra di ghisa (quel grassiccio sottopelle dà alla carne un gusto...)

secondo me non viene affatto male neanche in umido bianco con i pachino... (ed è meno laborioso)!

Bella preda e soprattutto molto buona.
Complimenti

Rispondo alla osservazione di Daniele che trova poche cernie di taglia in Liguria, in effetti anche trenta anni fa e più, la cernia era rara nella maggior parte del litorale ligure , si trovava abbondante solo a Portofino.
Sono convinto che dipenda dalle caratteristiche del fondale perché anche dove pesco attualmente ci sono tratti di costa dove se ne vedono poche, mentre ad esempio a Capo testa, sulla secca del Diavolo, la mattina presto le trovi tutte fuori tana anche a gruppi di tre o quattro ed è imbarazzante, dopo l'agguato, tirare il sarago di sette -otto etti in mezzo alle cernie di cinque o sei chili... se ne hai già una sfilettata in frigo...

ah ma se è per questo a sul promontorio di portofino ce ne sono tante e enormi... ma non escono da li...rimangono confinate nelle acque del parco...mica sceme loro...