Sabato entro in acqua alle sei del mattino.
Il mare è grosso, forse troppo....la visibilità è ridottissima, ma in 5 minuti un sarago e un bel cefalo sono a cavetto..il mare monta troppo, e decido che è meglio uscire: faccio bene perchè dalle 7.30 fino alle 3 di notte di domenica, un mare così agitato erano anni che non lo vedevo.
Passo la giornata di sabato a pregare che il mare scada nella notte...dopo i tanti giorni di mare tranquillo, so che in acqua ci sarebbe la festa il giorno dopo e divertimento assicurato!!
La fortuna vuole che intorno alle 3 di notte il mare inizi a scadere e alle 6, già bello sveglio e arzillo sono già sul luogo di pesca: l'onda lunga residua mi fa ben sperare.
Decido di andare alla ricerca dell'Orata sbagliata clamorosamente e di cui ho postato il video giorni fa..stavolta il colore dell'acqua sarà ben diverso, ma sono pronto al riscatto.
Entro in acqua alle 6.30.
L'acqua è meglio di quanto pensassi, alghe in sospensione ovunque, ma si può pescare...bacio il mio medijedi e inizio la pescata...visibilità intorno ai 5 metri...ringrazio la mia Elba per avere questi fondali!!!
Voglio raggiungere il punto buono senza rischiare di non avere fiato e decido quindi di fare una serie di tuffi di riscaldamento.
Il punto dove mi aspetto di trovare pesce sono due scogli affioranti a distanza di pochi metri l'uno dall'altro che formano un canalone, dove di solito, con il mare agitato, i pesci sono sempre intenti a riempirsi la pancia come tordi.
Arrivo in prossimità del punto.
Stavolta non posso agguatare partendo dalla costa, mi farei schiacciare dalle onde sulle rocce.
Mi sposto allora verso il largo e scendo sul fondo nascosto da un massone: faccio appena in tempo ad adagiarmi sul fondo che scorgo la coda di LEI che scivola lentamente dietro la roccia affiorante in poco meno di due metri di acqua.
Dalla coda mi pare davvero bella.
Non mi ha sicuramente visto da come si è mossa, è scivolata dietro per continuare a mangiare, ne sono certo.
Riemergo e mi sposto lateralmente per poter scendere un minimo riparato e mi rivedo nella stessa situazione della volta scorsa.
Stavolta decido che non aspetto mi venga incontro, voglio infilarmi nel canalone e sorprenderla di muso.
Mi avvicino alla roccia affiorante, evito un paio di onde clamorose.
Non è facile ventilarsi bene, ma sono già scaldato dai tuffi precedenti...ultimo respiro e arrivo alla base del masso....la corrente nel canalone fra il masso dove sono nascosto e quello di fronte è tosta...mi aggrappo con la mano libera ad un masso e scivolo all'interno del canale, fucile bello dritto davanti a me è la corrente stessa che mi fa scivolare.
E' un attimo: la musona appare dalla nebbia e mi punta senza indugio..la sparo di muso.....l'asta parte e non vedo niente, nessuna scodata, nessuna reazione, niente di nulla: penso che se anche stavolta l'ho sbagliata faccio un pellegrinaggio a piedi nudi alla Madonna di Montenero.
Guardo l'asta e vedo l'orata che non si è potuta insagolare perchè il tiro è entrato dalla bocca e uscito poco prima della coda ed è spiedata alla grande....godo come un riccio...1.100 grammi di orata a cavetto al primo tiro della giornata e grande soddisfazione per un'azione di pesca perfetta.
La pescata poi è proseguita con la cattura di alcuni saraghi e un paio di muggini e un'altro paio di belle orate che invece mi hanno fatto gobbo e che sono state ben più furbe della loro compagna finita allo spiedo.
Tornato a casa foto di rito con il fucile!
Ciao a tutti!!
Pippo