Ad oltre 5 mesi dall’acquisto, penso finalmente di potermi sbilanciare e dire la mia sulle pale in questione, che per la cronaca, ho abbinato alle scarpette PRS della SEATEC.

In questi mesi ho avuto modo di provarle ripetutamente sia durante gli allenamenti di apnea dinamica in piscina che durante le poche ma intense pescate ed ogni volta (pensate quanto sono malato) le ho alternate a quelle vecchie ed a quelle dei mie compagni di pesca o allenamento.

Il primo dato inconfutabile è che anche il minino movimento del piede viene assecondato dalla pale e trasmesso per tutta la lunghezza della pala: “dai un calcetto e parte l’ola”.

Negli allenamenti di apnea dinamica il mio giudizio si può così sintetizzare “estrema leggerezza ma spinta poderosa” che solitamente sono due caratteristiche che non si abbinano tra loro.

Nella pesca profonda, se pescare tra i 20 e 25 m significa questo …, sono rimasto impressionato dalla spinta che danno in discesa; la sensazione è di “scendere senza rendersene conto” a tutto vantaggio dei tempi di permanenza sul fondo; in risalita la sensazione non è così netta ma di contro anche dopo 5/6 ore di pesca “no stop” l’affaticamento delle gambe è nullo. In passato mi è più volte capitato di arrivare a fine giornata con le gambe a pezzi.

Altro particolare di non poco conto potuto constatare durante una bellissima giornata di pesca che al più presto pubblicherò e dove per la prima volta nella mia vita di pescatore ho trovato durante una battuta di pesca la cosiddetta “acqua cristallo”, è stato quello di riuscire a mantenere la verticale del punto dove volevo immergermi – nonostante la forte corrente che aveva pulito l’acqua in quel modo - senza che il dover contrastare la corrente inficiasse la fase di ventilazione, non so se ho reso l’idea: una cosa che ho sempère trovato difficile era quella di ventilarmi in condizioni di forte corrente, lo sforzo che facevano le gambe per tenere la verticale, mi spezzava l’apnea.
Con le SLOT PROF ho risolto questo handicap perché il nuoto di superfice viene agevolato parecchio, l’ingegnere DAPIRAN dice è grazie al foro ed io ci credo anzi io ci ho creduto dal momento che per questo motivo le ho preferite alle PROF nonostante fossero tacciate di una maggiore durezza … “e se queste sono pale dure io pesco meglio di DAPIRAN”

Benvenuto nel club delle pinne più avanzate del mondo ;-)

Sto vivendo un momento difficile con le pale: le numerose rotture cui sono andati incontro i miei clienti hanno fatto una cattiva pubblicità al prodotto che come primo utilizzatore reputo uno dei migliori sul mercato.

Purtroppo è un prodotto delicato, offre grandi prestazioni in termini di reattività e leggerezza, ma non sopporta manovre scorrette (le ho già descritte in un altro topic).
Mi sono fatto fare un prodotto più resistente dal fornitore però non c'è confronto con quello precedente e non voglio far fare alle pale la fine dei video o della muta a spessore differenziato: prodotti eccellenti che per diverse ragioni ho smesso di produrre!

Domanda/proposta: visto che la sede più frequente di rottura è la piega e visto che la superficie di pala che sta subito avanti alla piega è la cosiddetta "area morta propulsiva", perché non fare una pala con più strati di carbonio a questo livello? Così in teoria l'azione della pala non dovrebbe risentirne ed al contempo si ottiene un prodotto meno fragile. O sbaglio?
Poi ovviamente se chi le usa ci si mette in piedi o si tuffa a candela dal gommone è impossibile evitare le rotture...

Pubblicità positiva vs pubblicitá negativa:

Ho comprato le slot prof appena uscite, uso solo quelle da allora, le uso da zero a xx metri, con zavorra da 6 a 13kg, non sono un fuscello, anzi ... e fuorché quel minimo di attenzione nello stacco dal fondo piuttosto che tenere il peso sui talloni quando devo salire su uno scoglio, altro non ho dovuto fare.

Se mi capiterà di romperle le avró rotte io, non si rompono da sole e vorrei poterle ricomprare belle e perfette esattamente come sono ora, senza compromessi!

Parlerò da profano, anche se non più di tanto essendo da diverso tempo possessore di una coppia di pale standard. Scusatemi quindi ma, a mio avviso, è solo un discorso di scarpetta. Le mie pinne le ha montate il Maestro in 5 secondi in quel di Cugnana, con un due gocce di loctite. Dopo di che, con le pale hai piedi ne ho combinate di tutte i colori sia in basso fondo che in medio\alto fondale. Sono sconcertato da tutte queste rotture.. di pale ! lol

Mi ha scritto Iban Larumbe che mi ha fatto l'intervista in spagnolo che tanto ha fatto ridere gli spagnoli, segnalandomi le lamentale di un certo Francisco che sta sparlando dei miei prodotti sui forum spagnoli, ebbene, ha rotto tre pale in due anni tutte sostituite in garanzia (spedizione a Valencia...)
L'ultima mi sono rifiutato di sostituirla!
Evidentemente o il montaggio è fatto male o chissà cosa combina sott'acqua. Ma come faccio a sostituire tutte le pale che rompe?

Giodap ha scritto:
Mi ha scritto Iban Larumbe che mi ha fatto l'intervista in spagnolo che tanto ha fatto ridere gli spagnoli, segnalandomi le lamentale di un certo Francisco che sta sparlando dei miei prodotti sui forum spagnoli, ebbene, ha rotto tre pale in due anni tutte sostituite in garanzia (spedizione a Valencia...)
L'ultima mi sono rifiutato di sostituirla!
Evidentemente o il montaggio è fatto male o chissà cosa combina sott'acqua. Ma come faccio a sostituire tutte le pale che rompe?
Sti spagnoli hanno proprio rotto il xxxxxxxx

No Fabio, non farei un discorso così sugli spagnoli perché abbiamo persone simili anche in Italia, vorrei farti leggere i commenti in privato di clienti che hanno rotto le pale e non gliele ho sostituite: il più benevolo è "vergognati" oppure "la troppa apnea ti porta a difetti di ragionamento"

Giorgio da felicissimo possessore di queste pinne ti vorrei chiedere una cosa ,premesso che sono affatto esperto in costruzioni di pinne in carbonio,se pensi che da qualche parte sono delicate e soggette a rompersi perchè non chiedi aiuto al tuo ingegno?ci hai sempre stupito e mi rifiuto di credere che tu non possa ancora una volta fare la differenza.