Ieri sera ho finalmente trovato il tempo di assemblare le mie nuovissime SLOT PROF con le scarpette Seatec PRS che utilizzo da anni ed è stata l’occasione di contattare l’ing. DAPIRAN ed avere alcuni chiarimenti su come ridurre il bordino EPDM che va inserito nel profilo a “T” dei longheroni.

Ne è nata un interessante discussione durante la quale l’ingegnere mi ha brevemente accennato al perché il canalizzatore è asimmetrico rispetto le versioni precedenti.

Credo che l’argomento sia interessante per cui pongo ufficialmente due domande cosicché tutti possano fruire della risposte:

1)Perché il canalizzatore è asimmetrico e presenta circa 1 cm di bordino nella parte superiore e solo qualche millimetro nella parte inferire?

2) Nel tratto di pala che va dalla fine del longherone in poi, conviene apportare qualche modifica al bordino EPDM oppure si lascia che quel centimetro di costolatura segua tutto il resto della pala? (N.B. spero di essere stato chiaro)

PS Intanto oggi le vado a provare in piscina con un bel po’ di apnea-dinamica e poi quando le provo anche a mare vi faccio sapere …

Ringrazio Fabio per la domanda pubblica.

Le slot (il modello con la feritoia della pala asimmetrica) monta un bordino in EPDM diverso dalle standard e dalle prof per una ragione tecnica.

Questo bordino è asimmetrico: ha un sopra più alto ed un sotto più basso che serve unicamente per inserirsi nella gola a T del longherone.

Queste pale hanno il loro massimo rendimento di spinta nel calcio in avanti in risalita e in discesa ( o verso il basso se ci troviamo a nuotare in superficie), quindi ho voluto canalizzare il flusso d'acqua solo in questo calcio rialzando il bordo che riduce lo slittamento della massa d'acqua sui lati esterni della pala. Altri produttori hanno rialzato sia il bordino sotto che quello sopra ottenendo, nella pala flessa una ondulatoria del bordino che innalza la resistenza a flessione della pala ( la parte flessa del bordino che è in compressione diventa ondulato). Il bordino che ho progettato non presenta questa ondulatoria perché studiato in altezza del bordo, spessore e rigidità del EPDM.

Si presenta però un problema di montaggio della pala perché la parte sporgente del bordino è alta 1 cm circa e non entra di certo nella scanalatura del longherone. Si tratta perciò di misurare a che livello arriva il longherone e tagliare con un coltello affilato tutto il bordino o una parte, per farlo diventare simmetrico a quello posto al di sotto, a questo punto il montaggio è praticabile, senza forare le pale, bloccando la pala con una goccia di Loctite 480 o altro tipo di adesivo cianacrilico in tre punti distinti dell'accoppiamento pala - longherone

Per la domanda nr.2 cosa consiglia? Lasciare che il canalizzatore scorra dal longherone sino alla fine della pala in tutta la sua altezza oppure lasciarlo lavorare solo negli ultimi 10 centimentri?

Io per adesso ho optato per la prima soluzione ed oggi ho fatto il primo allenamento in piscina ...

Consiglio di lasciare, nella sua altezza il bordino asimmetrico per tutta la lunghezza dalla fine del longherone fino all'estremità della pala.
La feritoia scarica buona parte della massa d'acqua che incide sulla zona morta della pala ( non sto a ridefinire questa zona che è quella che non si flette mai in modo da spingere l'acqua nella direzione opposta al moto perché troppo vicina alle dita dei piedi). E' vero che parte di questa massa fluisce dalla feritoia ed è un bene perché si evita di sprecare energie a spingere l'acqua in una direzione sbagliata, ma è anche vero che si riduce la massa d'acqua che scivola longitudinalmente sul piano inclinato costituito dalla pala e che poi si presenta sulla parte attiva della stessa (i 2/3 della pala a partire dall'estremità del bordo di uscita).
In conclusione, nella slot per la feritoia c'è una perdita della massa d'acqua utile alla spinta quindi è meglio ridurre la quota che fluisce fuori sui bordi laterali della pala, ecco la funzione del bordino rialzato in EPDM.
Questa è la spiegazione tecnica al vulgo, tuttavia, essendo la pala slot più rigida e racchiudendo canalizzando una buona massa d'acqua, può capitare che la muscolatura del cliente che le usa non sia adeguata a spingerla. In questo caso (la pala si sente troppo rigida) si lascia l'altezza originaria del bordino, solo nei tre /cinque centimetri finali prima del bordo di uscita, riducendo col cutter l'altezza del bordino in EPDM

Ringrazio FABIO per i chiarimenti rigurdo alle pinne e Ringrazio Giorgio per le risposte esaustive!!!! cosi' quando comprero' le pinne saremo gia' avvantaggiati!!! GRAZIE A TUTTI NICOSAN.

Ciao Fabio,
abbiamo in comune 2 cose..
1) il nome;
2) le stesse pale abbinate alle stesse scarpette...
Ora, causa lavoro e figliolo ancora non ho avuto modo di assemblare il tutto e quindi ti chiedo se mi puoi dare qualche dritta...
Ciao e grazie

fabio80 ha scritto:
Ciao Fabio,
abbiamo in comune 2 cose..
1) il nome;
2) le stesse pale abbinate alle stesse scarpette...
Ora, causa lavoro e figliolo ancora non ho avuto modo di assemblare il tutto e quindi ti chiedo se mi puoi dare qualche dritta...
Ciao e grazie

Più semplice di quello che sembra.
Ho eliminato con cutter il bordino superiore che va nel longherone in modo da facilitare l'innesto del profilo a T.
Ho assemblato pala e scarpetta ed ho incollato 3 punti nella parte inferiore.
Non ho usato le morse da falegname come consigliato e spero di non pagarne le conseguenze. Comunque dopo il primo allenamento in piscina tutto è rimasto come era ...ciao

Giodap ha scritto:
La feritoia scarica buona parte della massa d'acqua che incide sulla zona morta della pala. E' vero che parte di questa massa fluisce dalla feritoia ed è un bene perché si evita di sprecare energie a spingere l'acqua in una direzione sbagliata, ma è anche vero che si riduce la massa d'acqua che scivola longitudinalmente sul piano inclinato costituito dalla pala e che poi si presenta sulla parte attiva della stessa (i 2/3 della pala a partire dall'estremità del bordo di uscita).


...e una feritoia triangolare? cioè più larga verso la scarpetta e più stretta verso la porzione attiva della pala?

Sarebbe un progetto nuovo, da studiare.
Ho già scritto come è nata la slot (da una fornitura sbagliata e troppo rigida) avevo bisogno di ridurre le sezioni resistenti a flessione) trasversali della pala per una buona striscia longitudinale perché la pala era stata troppo rinforzata.
Per il progetto con feritoia triangolare bisognerebbe ricalcolare gli spessori perché nel punto della base del triangolo la sezione resistente si riduce di parecchio. Bisognerebbe studiare il tipo di triangolo sicuramente isoscele e la sua altezza, a occhio penso che alla fine la feritoia rettangolare e il triangolo isoscele di avvicinerebbero molto come dimensioni...