Ciao, vorrei sapere quale pinna consigliate per l'agguato in acqua bassa e il perchè.
Grazie.

Carlo

Le tue, perchè le mie me le rovineresti.

A parte la battuta, se sei abbastanza bravo e non vai nella risacca forte puoi rischiare anche le standard in carbonio che fa Giorgio.
Altrimenti, quelle in tecnopolimero: costano poco, sono meno fragili e se le graffi ti dispiace meno. Però se ti dovesse capitare un tuffo più fondo avresti prestazioni decisamente inferiori.

Grazie, io uso pale lunghe in carbonio e mi trovo benissimo.
Le uso da 5 anni e credo sia giunto il momento di cambiarle. Sto pensando di prendere le standard di Giorgio.
Quali differenze posso trovare ???
E' vero che la fibbra invecchia a parità d'uso + velocemente rispetto a quelle in tecnopolimero ???

carlopa ha scritto:

E' vero che la fibbra invecchia a parità d'uso + velocemente rispetto a quelle in tecnopolimero ???

Che cosa intendi esattamente per invecchia?
Se intendi una perdita di prestazioni è una fesseria.
Se c'è un vantaggio del composito sul tecnopolimero è l'assenza dell'effetto memoria. Le comuni pinne in plastica col tempo perdono elasticità e si viziano nella forma, il carbonio è più fragile ma ha proprio il pregio di non avere memoria, a meno di traumi, resta elastico e performante nel tempo.
Non è vero che perde prestazioni, semmai si rompe.

Partendo dal fatto che se ti trovi bene con una cosa non cambiarla, ti posso dire che le pinne in carbonio a lungo andare si snervano. Bisogna però definire il tempo che impiegano a snervarsi e per quali carichi.
Io ho un primo prototipo di pale di Giorgio modelo prof, ormai hanno circa 3 anni e le ho usate sempre sia per la pesca che per l'apnea. Quest'anno ho preso un nuovo paio di pinne uguali e devo dirti che non ho notato alcuna differenza...quindi in tre anni non hanno perso efficacia...perlomeno in quantità tangibile.
Se fai agguato in bassofondo puoi prendere le standard però sono comunque pinne molto performanti ed usarle per lo strusciapanza in mezzo alla schiuma è un peccato, come dice Fulvio, in questo caso il tecnopolimero è sufficiente.

Se usi già da anni pale in carbonio nel bassofondo vuol dire che non tiri calci agli scogli. Puoi passare tranquillamente alle standard con le quali si possono fare anche dei bei tuffi.
Non posso fare un confronto con le O.. perchè non le ho mai provate. Tra quelle che ho provato, non poche, le standard sono quelle che mi hanno soddisfatto pienamente.
Quanto alla durvolezza: le pale in tecnopolimero invecchiano poco per loro natura (la loro risposta non è elastica). Quelle in fibre varie tendono alla lunga a snervarsi, ma quando dico alla lunga dico almeno 500-1000 pescate. Si fa in tempo ad aver voglia di cambiarle per sfizio.

Io nel Bassofondo utilizzo delle (*****) e mi ci trovo molto bene, altre pinne valide sono le (*****)le ho usate davvero tantissimo.. Bhe poi se vuoi il carbonio il discorso è un altro.. ma a mio avviso entro i 20 metri non serve..
Ti consiglio cmq il tecnopolimero per le tue esigenze, non avrai remore a segnarle e saranno conunque valide..

Ragazzi, vi ricordo che in questo forum non si fa pubblicità alla concorrenza è una questione di buon senso e rispetto nei confronti della Ditta Dapiran;
Se volete parlare di altre attrezzature fatelo via mail o Mp.
IL consiglio ci sta, ma non citate altre marche.

Grazie

PS: Luca non prenderla assolutamente come un rimprovero, lo avrei detto a chiunque.

Nessun problema, semplicemente sapendo che giorgio non produce pinne in tecnopolimero pensavo fosse concesso parlare di altre marche che lo producono.. non cè problema Angelo!

Con Fulvio, ci siamo divertiti due o tre anni nel cercare un materiale che soddisfacesse alle varie esigenze di una bipinna moderna, avremo fatto decine e decine di prove con campioni in materiali diversi. Personalmente, tra le altre, sono andato anche dalla ditta che produce alcune parti in fibra di carbonio della scocca della Ferrari e della Ducati e di tutte queste aziende ho provato i loro campioni fatti su mie specifiche tecniche.
La conclusione di questo percorso di ricerca è approdato ad un certo prodotto che su un'anima di fibra di vetro attraverso un procedimento tecnologico particolare , ma non misterioso, "salda" strati diversi di fibra di carbonio.
Questo prodotto, più o meno adottato da molti produttori di bipinna,è indiscutibilmente il migliore e non ha una specifica particolare di impiego: pesca all'agguato nel basso fondo, o pesca profonda.
E' semplicemente l'attuale migliore soluzione tecnologica per la bipinna.
Molti miei clienti della pesca nel basso fondo sono passati dalla pala in tecnopolimero alla mia pala asimmetrica ed hanno riscontrato : minor affaticamento, maggiore spinta. Non dico niente di nuovo, la qualità delle pinne in fibra di carbonio sono ormai risapute, non sono d'acordo sulla indistruttibilità della pala in tecnopolimero, nella mia vita ne ho spezzate a decine. Ognuno di noi per sostarsi può usare ancora il calesse convinto di spendere di meno, ma la praticità dell'automobile è indiscussa, anche se, per altre ragioni, sarebbe meglio tornare alla trazione del cavallo o meglio ancora della bicicletta.