Alla prima pescata profonda ( cappello 25 metri) sotto un sasso ovale appoggiato sulla sabbia trovo questa cernia di 18 chili che sta digerendo un polpo. Come mi affaccio in tana il pesce non si muove e tiro d'istinto sulla testa .
La cernia resta fulminata, prendo l'asta per l'estremità della coda e cerco di tirare fuori il pesce per riportarlo in superficie nello stesso tuffo della cattura. L'asta si sfila dalla ferita! Evidentemente non ha trapassato il pesce.
Risalgo e intanto cerco di ricaricare il fucile tenendo d'occhio la tana. Dopo qualche secondo vedo la pancia gialla della cernia che si staglia sul fondo . Mi affretto a ricaricare il più in fretta possibile e con un occhio controllo la cernia : con mia grande sorpresa la pancia della cernia sembra sempre più grande. Completo il caricamento ma il pesce sta risalendo a galla con la vescica natatoria sempre più gonfia. Smetto di ventilare perché ormai il pesce è davanti a me a galla. Per sicurezza tiro di nuovo in testa, più che altro per sollevarla sul gommone e controllo il foro d'ingresso dell'asta dal quale esce un filo di sangue, trovo il foro di uscita ma è molto piccolo evidentemente l'asta non ha trapassato il corpo!
Il Saber 708/7.5 è armato con un doppio circolare da 14.5 mm . Non è il fucile giusto per questo tipo di catture! Questa volta sono stato premiato dalla fortuna ma la prossima immersione profonda mi immergerò col Saber 80/7.5!