Nel periodo passato nel mar canario c'è stato un momento che , finito il passaggio delle palamite, mi sono dedicato alla pesca dello scaro (vieja) (Sparisoma cretense), un pesce pappagallo dalle carni squisite.
E' un pesce che va tirato d'imbracciata tra le rocce del fondo, a volte, addirittura <in caduta> prima che se la svigni. Ha un nuoto particolare: usa in prevalenza le pinne pettorali perché consentono spostamenti molto precisi tra le rocce del fondale, mentre quando si sente in pericolo si sposta molto più velocemente con rapidi colpi della pinna caudale (come la maggior parte dei pesci). Insomma ha due tipi di nuoto e bisogna insidiarlo quando nuota lento e di precisione tra le rocce.

Per questo tipo di pesca serve un segmento corto, la potenza non conta!
Gli scarti dello scaro sono molto rapidi, l'allineamento e il tiro è questione di una frazione di secondo, spesso intuendo la sua traiettoria. Il rinculo dell'arbalète non deve essere eccessivo per non compromettere la precisione.

A Tenerife avevo a disposizione il Saber 65 (che si è rivelato troppo corto per l'acqua abbastanza trasparente di quella parte dell'oceano Atlantico) e il Saber 80 (vecchio modello asta da 7 mm). L'80 armato con i Primeline da 17.5 mm di diam. vecchio elastomero (ho solo accessori di 4/5 anni fa quando ho portato tutta l'attrezzatura che mi poteva servire nel viaggio mare-terra dalla Sardegna), questo armamento dava troppo rinculo e uno sgancio un po duro. Raspando tra le matasse di elastico che avevo a disposizione ho trovato il Primeline da 14.5 mm <reactive> anima color lattice coestruso esterno color vinaccia (probabilmente una campionatura). Ne ho ricavato due circolari al 300 % e sono rimasto sorpreso dall'efficacia di questo armamento.
Fra l'altro mi è capitato due volte di catturare barracuda di 2/3 chili senza aver corso alcun rischio di perderli (tiri a centro corpo senza insagolamento del pesce).

Sapete che non ho grande stima degli elastici di piccolo diametro e comunque la potenza di lancio su pesci di taglia non ha portato la preda in sagola come sono abituato a vedere. Tuttavia ho riflettuto sull'armamento specifico che avevo adottato:
quando le aste hanno una massa inerziale modesta (sotto i 350 gr) non servono elastici di grosso diametro, anzi, questi destabilizzano il tiro! L'asta corta è un po <ballerina>: l'inevitabile impennamento del fucile porta a un'oscillazione dell'asta sul piano verticale. Non è un vero e proprio <spine> (l'asta è corta e non tende a una oscillazione armonica sul suo asse perché il rapporto lunghezza diametro , la snellezza, è bassa rispetto alle aste più lunghe), ma tende a ruotare pressoché indeformata sul piano verticale. L'effetto più frequente è a punta più alta dell'allineamento di mira (del puntamento).

Così ho montato l'aletta sopra per correggere la traiettoria del tiro alto sul pesce!

Queste prove se confermate nel prosieguo dei miei collaudi sui segmenti corti porteranno a una <revisione> dell'armamento dei Saber corti!

Ho un saber 80 con cui non ho mai avuto grande feeling. Nella pesca invernale però è un segmento molto utile così mi sono rideciso a portarlo in acqua. Assemblando del tutto a caso spezzoni di elastici avanzati (poichè non credevo molto nel mezzo e dunque ho usato degli avanzi) ho ottenuto una configurazione micidiale in potenza e precisione! Ora lo uso tantissimo. Vai a sapere. . . come sempre il culo serve più del talento!

Il progetto e la messa a punto del Saber 80, per me è stato difficile: prima nel definire la lunghezza dell'asta, poi il suo diametro, le dimensioni degli elastici e il loro allungamento percentuale.
Dopo anni, ne ho capito e messo a punto le variabili, fino a proporre la versione Saber shot 80 (erede del vecchio Saber 80 asta da 7 mm), in Sardegna mio compagno di pesca costante della pesca nel basso fondo quando l'acqua è ancora un po' torbida.

Nei primi modelli ho notato subito una traiettoria della punta della freccia che finiva alta rispetto al puntamento sul bersaglio e l'ho attribuito a un mio difetto . All'inizio ho corretto l'errore rispetto all'allineamento di mira riducendo le dimensioni dell'aletta posta sotto, in modo da creare una portanza minore sulla punta dell'asta.
Questa correzione è stata efficace nell'asta da 7.5 mm di diametro, ma con l'asta da 7 il tiro è risultato ancora alto! L'alzo aumenta con la potenza installata sul fucile (nello shot, meno potente si riduce fino a livelli accettabili).

Probabilmente Gattoromi ha azzeccato la potenza di lancio che riduce l'impennamento dell'asta!

Io con l'80 asta da 7 mi sono sempre trovato da Dio con doppio s45 al 300% inizialmente non avevo molto feeling ma poi per anni è stato il mio segmento preferito catturato prede anche davvero rilevanti a 3-4 mt
Questo è un esempio un dentice di kg 5.2 sparato a circa 3,5 mt preso poco dietro le branchie e fulminato (molto probabilmente preso in un punto vitale). Non è stato insagolato, ma l'asta è penetrata quasi del tutto

Ah qui avevo però i roballen da 18 che non amavo molto, ma come segmento non sono mai sceso sotto i 17.5 e ho sempre utilizzato il foro grande

La cattura di un dentice di 5 chili con un segmento corto come l'80 è veramente insolita (ma se capita tirarlo perché no!).
Gli arbalètes si armano e si scelgono in funzione delle prede e delle situazioni meteo-marine che si incontreranno, tuttavia, non consiglierei a un mio cliente una configurazione così <cattiva> e <pesante> sul Saber 80 ( mi riferisco al vecchio modello asta da 7). Proprio per migliorare le prestazioni in termini di gittata utile e penetrazione nella carne del pesce ho progettato il nuovo Saber 80/7.5 che ha un fusto più massiccio ed è concepito per installare potenze maggiori (dovendo lanciare un'asta più pesante dell'80 asta da 7 mm).
Mi fa piacere leggere che Danilo ha ottenuto ottimi risultati armandolo con elastici da 18 mm (immagino al 300%), a mio avviso però, non è da prendere come esempio:un eccesso di potenza installata su una massa inerziale del fusto modesta tenderà ad accentuare il rinculo e l'impennamento del fucile compromettendo la precisione del tiro. Complimenti a Danilo che deve avere un <impugno> dell'attrezzo eccezionale per mantenere una buona precisione.
Come progettista, però, devo consigliare la scelta di un segmento più lungo e <pesante> per pesci impegnativi come un dentice che oltre a tenersi distante dal pescatore ha una carne tosta da trapassare.

Tornando alla mia esperienza canaria e facendo riferimento a un armamento classico del Saber 80 cioè con elastici da 16 mm evo (evo vuol dire foro piccolo interno), gli elastici Primeline da 14.5 hanno dato le stesse prestazioni di quelli di diametro maggiore allo stesso allungamento percentuale.

Mario Buongiovanni (Arbamario) ha condotto uno studio interessante riportato sul suo sito <Arbalogica> dove conclude che la velocità di contrazione di un elastomero non dipende dal suo diametro ma dal suo allungamento percentuale, quindi la velocità che imprimerà all'asta sarà la stessa anche con diametri di elastici diversi.
Personalmente non ho mai fatto test di questo genere e prendo per buono il risultato degli esperimenti di Mario, tuttavia, credo che man mano che si aumentano i pesi e i diametri delle aste lanciate la velocità che l'elastico riesce a imprimere all'asta diminuisca. Una cosa è la contrazione libera dell'elastomero, altra la contrazione vincolata all'asta.

Concludendo: Le velocità di lancio che si possono raggiungere con elastici di piccolo diametro sono uguali a quelle ottenute con diametri più grandi a patto che la massa dell'asta lanciata sia modesta ( sotto i 350 gr). Col vantaggio di un caricamento semplificato, lo svantaggio , a mio parere, di una minor durata nel tempo dell'elastomero che si snerverà più facilmente (non superare il limite del 300% di allungamento percentuale è la prima regola da rispettare).

Giodap ha scritto:

Dopo anni, ne ho capito e messo a punto le variabili, fino a proporre la versione Saber shot 80 (erede del vecchio Saber 80 asta da 7 mm), in Sardegna mio compagno di pesca costante della pesca nel basso fondo quando l'acqua è ancora un po' torbida...
Questa correzione è stata efficace nell'asta da 7.5 mm di diametro, ma con l'asta da 7 il tiro è risultato ancora alto! L'alzo aumenta con la potenza installata sul fucile (nello shot, meno potente si riduce fino a livelli accettabili).


Ma nello Shot 80 non viene utilizzata un'asta da 6.5mm?

Purtroppo maestro il segmento più lungo per il 90% delle volte non è possibile data la scarsità di visibilità per delle correnti che portano l'acqua torbida dei fiumi tevere mignone e flora e la maggior parte delle volte opto per il segmento corto perchè il gommone sta ancorato molto lontano e tornare dietro a cambiare segmento non è il caso. Quel giorno c'erano 4 mt di visibilità abbondante e effettivamente l'80 era veramente stretto, non so per quale strano evento il dentice in questione insieme ad un altro della stessa mole si erano bloccati diritti davanti a me, fermi a circa 3-3.5 mt rasenti il fondo, non si spostavano sicuramente nn avevano in nessun modo percepito la mia presenza o forse stavano in accomppiamentto (non so se possa essere una cavolata) ma è stato un tiro ad una sagoma. Altra cosa effettivamente sono molto impostato (palestrato) e il rinculo non lo sento affatto neanche con un elastico di diametro eccessivo. Mi trovavo bene anche con il g20 sul 100
Si l'elastomero è al 300% ma ripeto in questo caso avevo i roballen, la configurazione migliore l'ho trovata con gli s45.
Anche con il 90 ho l'elastico da 18 (sempre s45) lo trovo perfetto (ora mio segmento preferito) a meno che non utilizzo asta da 6.5 allora passo al 16 reactive brown. Non ho mai provato la nuova serie con asta da 7.5 e mi piacerebbe provare. Ma sono un conservatore e perchè cambiare se con un fucile hai trovato una simbiosi perfetta? L'unico intoppo sono gli s45 che di qualità non se ne trovano più, basta una piccololezza perchè un fucile cambi completamente modo di sparare: elastomero più nervoso, più progressivo, percentuale ecc....

Massimo, lo shot 80 è armato con l'asta da 7 mm. Tutta la serie shot a partire dal primo 100 nato per il tiro sub usa aste da 6.5 mm, ma nel segmento 80 l'asta di diametro 6.5 non ha dato i risultati che mi aspettavo, fra l'altro ho incrociato le mie esperienze con Giovannino (Giospyren) che ha avuto l'opportunità di usarlo l'anno scorso per tutto il tempo che sono stato a Tenerife. Gliel'ho dato con l'asta da 6.5 mm e anche lui dopo un po' ha montato l'asta più pesante.

Sembra che la scelta sia troppo euristica, però, vista dalla parte dell'ingegnere: c'è una stretta correlazione (una formula) tra le variabili, massa dell'asta, massa inerziale del fusto, potenza installata. Si tratta di una formula sperimentale (frutto dell'esperienza) che applico su ogni nuovo modello e che ha guidato l'evoluzione dei modelli Saber. Ovviamente la formula propone un range nel quale deve rientrare il fucile. Il Saber shot 80 con asta da 6.5 si collocava al limite di questo range mentre con l'asta da 7 è perfettamente al centro!

Danilo, entriamo nel campo della <personalizzazione> dell'arbalète, inevitabile perché ognuno ha delle impostazioni personali nell'uso di questi attrezzi, col rischio però di <snaturare> l'impostazione iniziale di chi l'ha progettato e costruito. Personalmente sono contento quando un mio cliente trova un armamento per lui ugualmente soddisfacente anche se completamente diverso da quello consigliato, ma non deve diventare una regola anche per gli altri utenti. Per questo mi sono sentito in dovere di fare dei distinguo sul tuo armamento. Forse nel caso che hai descritto nella cattura del dentice sarebbe stato più indicato il Saber 80/7.5 ( mi sembra che un altro cliente ha catturato un dentice col nuovo 80/7.5). Le tue caratteristiche fisiche ti consentono di eccedere nella potenza installata e poi nelle condizioni di acqua torbida e pescioni effettivamente non si poteva usare il segmento più lungo ...

Mi preme sottolineare che tutti i miei modelli nascono ampiamente collaudati con diversi armamenti, a volte incrociando le esperienze con dei collaboratori, quindi, ogni variazione sul tema può comportare dei rischi di non trovare le prestazioni volute (in velocità dell'asta e precisione del tiro)

Giodap ha scritto:

Mario Buongiovanni (Arbamario) ha condotto uno studio interessante riportato sul suo sito <Arbalogica> dove conclude che la velocità di contrazione di un elastomero non dipende dal suo diametro ma dal suo allungamento percentuale, quindi la velocità che imprimerà all'asta sarà la stessa anche con diametri di elastici diversi.


maestro io ho potuto toccare con mano la problematica dell'elastico da 14... e l'ho pagata a caro prezzo.

andato in grecia per due settimane, in catamarano, non ho voluto rischiare di imbarcare i saber, per timore che mi smarrissero il bagaglio all'aereoporto (cosa gia successa per andare in turchia).

quindi ho imbarcato un legno 110 armato con triplo elastico da 14 al 300% e asta da 7.

Bene, da 0 a 15 mt avevo un fucile che poteva definirsi tale, peraltro preciso e con un rinculo modesto; passati i 25 mt l'asta cadeva dopo la punta.

Veramente qualcosa di imbarazzante, perse cernie e dotti.

Quindi, personalmente, mi riservo di giocare con i diametri da 14 solamente nei primi 10-15 mt di profondità.