In sostanza hai inclinato di più l'asse della impugnatura rispetto al fusto hai ridotto però il braccio di leva (mignolo - palmo della mano) che consente un facile brandeggio verticale. Proverò a fare la stessa operazione su uno dei miei "muletti" perché mi piace molto avere una maggior presa delle dita : mignolo-anulare e poi per verificare le tue sensazioni positive con questa modifica
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Io per ogni mio saber ho fatto la stessa cosa (non così marcata) però col dremel me la sono adattata alla mia manona e soprattutto coi guanti più spessi mi ci trovo meglio
Anche a me l'impugnatura ha causato qualche problema, ma non di puntamento.
Quando ho cambiato il mio vecchio arbalete con il Saber90, ormai quasi due anni fa (ho il n°2) ho avuto anch'io la sensazione che anulare e mignolo chiudessero poco, ma siccome ho avuto fin da subito una buona percentuale di successo nei tiri, non ho ridotto l'impugnatura come te.
Dopo un paio di uscite mi è venuto un dolore acuto e fastidioso alla parte esterna del gomito, tipo gomito del tennista o più propriamente epicondilite.
Andando in mare spesso il dolore era diventato un vero handicap.
Consultato un amico osteopata, questo mi ha domandato se recentemente avessi cambiato qualche abitudine ed è giunto alla conclusione che probabilmente lo sforzo nel brandeggiare il nuovo fucile con l'impugnatura un po' troppo grande poteva essere il responsabile dell'infiammazione.
Il dolore è poi passato con una ventina di giorni di riposo e una serie di esercizi di stretching, ma penso prorio che il mio amico ci avesse azzeccato.
Ormai mi sono abituato e non penso che mi metterò a limare l'impugnatura, ma se lo avessi fatto avrei probabilmente evitato quel dolore veramente noioso e difficile da far passare.
In sostanza hai inclinato di più l'asse della impugnatura rispetto al fusto hai ridotto però il braccio di leva (mignolo - palmo della mano) che consente un facile brandeggio verticale.
Io penso che realizzare, come ho fatto, delle scanalature singole per ciascun dito comporti un aumento netto della superficie di contatto tra la mano ed il calcio del fucile con conseguente aumento delle aree di pressione che migliorano sia la presa che la distribuzione delle forze necessarie al brandeggio del fusto.
Nella realizzazione di queste scanalature ho curato di aumentare la flessione delle dita in modo che si chiudessero intorno al calcio fino a raggiungere la posizione più confortevole possibile e risultando, alla fine, scalate progressivamente sempre più passando dal terzo, al quarto fino al quinto dito. Questo breve filmato, specie nella parte finale, forse è più esplicativo e rende meglio l'idea.
Io ho la sensazione che sia proprio la pressione del quinto dito e del quinto metacarpo che realizzi la forza maggiore proprio nel brandeggio verticale dell'arma e che quindi una sua maggiore flessione aiuti a ridurre lo sforzo necessario a parità di spostamento...
Non credete?
Adesso, nel brandeggio verticale, il quinto dito preme sulla parete distale del suo incavo (è aumentato il braccio della potenza della leva?)
Naturalmente ora devo procedere al trattamento del legno, alla creazione del grip e, soprattutto, alla prova in mare !!
Ciao,
Apn...Elio.
