Giorgio io capisco cio che dici e hai piu che ragione.. infatti il mio arbalegno è ancora "work in progress.." mi è passata la voglia di cosruirlo poichè so gia che otterrei un risultato insoddisfacente rispetto al mio saber attuale..
Io per esempio ero partito con questa idea e interessandomi sempre piu alla costruzione, alle forme e alla fisica applicata a questo attrezzo ho finito dopo lungo tempo (come ben ricordi dallo scambio di mail) a comprarmi un tuo arbalete..
Le mie scelte sono ricadute tra l'altro sul tuo fucile in primo luogo per lo studio.. sapendo che sei ingegnere è un altra conferma della qualità di certe considerazioni (immagino il culo che ti sei fatto sui libri.. e ci sto passando anche io) e in più quel fucile simbolizza tanti concetti filosofici che apprezzo, per via della tua scelta di vita.. ma questo è un altro discorso..

A mio avviso il pescatore che si autocostruisce il fucile non è un grosso problema, ce ne sono pochi. Il vero problema nasce quando il pescatore che si autocostruisce il fucile comincia a venderli agli amici, poi ai negozi, poi su internet, ecc...
Ho visto da vicino che il passo tra le due cose è breve, sopratutto perchè chi si accinge a costruire vuole sperimentare e pagarli di tasca propria è pesantuccio.
Come fa notare Giorgio non si risparmia granchè, anzi.
Alla fine diventano piccoli produttori in nero che rubano nicchie di mercato a chi i fucili li fa di mestiere.
Il problema vero è che questi attrezzi sono completamenti ispirati dalla loro fantasia, senza nessuna ipotesi fondata. Spesso creano ibridi copiando un pezzo da questo un pezzo da quello, si inventano nomi tipo testata stabilcazzo e simili.
Purtroppo li comprano risparmiando 100/150€ sul prezzo di un fucile serio, a quale pro? Spesso finiscono sol rivenderli dopo poche settimane, oppure li accantonano nella loro collezione di fucili, ci sono pescatori che ne hanno 9/10.
Purtroppo la storia si ripete, il dilemma è sempre lo stesso.
Forma o sostanza?
Meglio Pochi, ma buoni, oppure tanti ed economici.
L'ho già scritto in altri post, ma lo ribadisco, si portano da casa anche 5 fucili e poi? E poi... Li lasciano in gommone o in plancetta, pescano con uno tutto il giorno, al massimo ne usano due in una giornata.
Se avessero acquistato un fucile buono non lo avrebbero più cambiato, invece continuano ad acquistare pensando che pescheranno di più.

Io mi sono auto costruito tre fucili in legno e posso dire che la perdita di tempo soprattutto ,ma anche di denaro non è poca. Non è una questione di copiare qualcuno. Nel mio caso è solo una forma di evadere il quotidiano,di staccare la spina,solo quello.
Pensare che il primo consiglio l’ho chiesto a Giorgio,il quale mi rispose cortesemente
Da quel consiglio sono passati alcuni anni e i fucili sono rimasti sempre tre,anzi due. Uno lo perso durante una battuta di pesca dispiacendomi tantissimo soprattutto per una forma affettiva . Con questo però non è che me ne farò un altro. Sto aspettando la possibilità economica per comprarne uno di Giorgio. Il fai-da-te o il bricolage a volte per alcuni non è altro che un’illusione nella speranza di risparmiare,ma non è così ,ve lo assicuro.
Reputo giuste e veritiere le parole di k_mallok,sul fatto di lucrarci sopra in modo non regolare,denigrando il lavoro e gli studi di chi,come Giorgio,mette in rete i suoi prodotti regolarmente dichiarati pagandoci le tasse sopra.
Gli arbageppetti che conosco io sono tutti in rete e chi del loro lavorato ne tragga profitto penso che lo faccia in modo regolare