E' duro da far capire al popolo di Internet che certi servizi hanno una contropartita: un forum aziendale con i suoi costi in termini di tempo e denaro si regge sulla pubblicità "vera" dei clienti che raccontano e mostrano i risultati dell'uso della attrezzatura Dapiran.
Il mio forum ha un numero veramente grande di visitatori che può così documentarsi sull'efficacia dei miei prodotti. Io non scrivo su una pagina pubblicitaria quanto è potente, preciso un mio fucile, lo faccio scrivere a voi miei clienti (perché è quello che voi avete verificato!), in cambio vi offro la mia cultura sulla pesca subacquea esposta nei quasi tremila interventi da quando ho costituito questo forum e una assistenza diretta su ciò che avete acquistato anche su queste pagine web, oltre che per telefono o Email.
L'unicità di questo socialnetwork è nel servizio, nel livello tecnico e la cultura degli interventi non solo miei, per questo vi chiedo di scrivere e non solo di leggere. Io vi dò qualcosa, nei termini espressi sopra, voi mi rendete la vostra partecipazione.

Giorgio credo che orami la pubblicità vera e propria non serva a molto, anzi quando in una pubblicità si decanta tanto un prodotto mi chiedo sempre è vero???
Allora che faccio m'informo sempre sul web cercando di capire dalle esperienza di chi ha comprato il prodotto è realemnte soddisfatto e stranamente scopro quasi sempre che poi alla fine tanto super prodotto non è.

Questo è il successo del forum la possibilità di far vedere anche con video la bontà dei tuoi prodotti, una comunità che diciamo così fa pubblicità perchè tasta con mano il prodotto che è in realta ottimo

siamo i più forti è duro da digerire per molti ....

Come ha evidenziato Woodoste, ora più che lo scrivere le doti degli attrezzi che usiamo (fucili, pinne, ecc.) Sono i bei video che stanno facendoci vedere. Più di questo.

Rosicanoo gente, rosicano la fuori

Fino a qualche anno fa il web era visto come un luogo in cui pochi coraggiosi e spericolati personaggi avanzavano in una specie di deserto virtuale, portando con se la convinzione che prima o poi avrebbero dimostrato che questo luogo non era più un deserto inospitale e poco efficace, ma addirittura la "terra promessa" della comunicazione a tutti i livelli.
Interscambio di informazioni, di culture diverse, un mondo on line che permettesse ai suoi "cittadini" di poter avere un ruolo preminente e personale nella informazione e nella divulgazione di notizie.

Ormai tutto questo è realtà .

Le ultime vicende politiche legate alle elezioni amministrative e ai referendum hanno mostrato come ormai la televisione generalista sta perdendo colpi e non riesce più a incidere con efficacia sulle masse di persone informatizzate e e libere di percorrere la rete.

venendo a Giorgio, direi che come al solito è stato il Nikola Tesla della situazione: una mente aperta che ha intuito la direzione giusta per tracciare un sentiero che solo in pochi avevano appena intuito.
Tutta la sua politica comunicativa è adesso all'avanguardia, affidando la pubblicità, l'informazione dei suoi prodotti al web.
E interagendo in prima persona con gli utenti , stabilendo quindi , finalmente, quella famosa"fidelizzazione" che è stata sempre la chimera degli esperti di marketing.

Piccolo particolare: per raggiungere questo risultato è necessaria una dote fondamentale, che solo pochi possono avere.

La credibilità.

Parola semplice ma che racchiude tutto un mondo di significati.

senza questa dote, è difficile entrare in sintonia con la gente che dovrebbe comprare i tuoi prodotti, fidarsi della tua competenza..
E' molto semplice comprare una pagina di una rivista e cercare di buttare dati farlocchi e non controllabili per vantare le caratteristiche di un fucile, di una particolare attrezzatura o accessorio.
Io utente posso solo leggere numeri assolutamente fuori dal mio controllo...e devo avere FEDE..

giorgio si è conquistato la fiducia di un pubblico evoluto, esigente, che pretende certe prestazioni e ha, diciamolo, un rapporto con il mare che è molto particolare rispetto alla gran massa delle persone.

tutto questo percorso è stato , credo, non facile, ma ora posso dire che questo sito rappresenta l'embrione di ciò che sarà il futuro di un certo mondo.
E come al solito Giorgio ha aperto la via, tagliando col machete della intelligenza, i rami e le liane dell'ignoranza, tracciando la via....che come al solito sarà seguita dagli altri.
Che, come al solito, faranno finta di essere loro i veri talenti che hanno trovato il "passaggio a nord ovest" della nostra disciplina..

l'Intervento di Gianni, come il solito è lucido e intelligente, lungi da me l'intenzione di tracciare una strada per la comunicazione col popolo dei pescatori in apnea questa esisteva già, con tutti gli inconvenienti della manipolazione (gli evangelisti del web), il mio bilancio aziendale, semplicemente, non consentiva grandi spese pubblicitarie inoltre mi disgustava un pò comprare pagine di pubblicità su riviste cartacee che ai miei occhi erano screditate, sia per i contenuti dei messaggi pubblicitari sia per l'etica di fondo che attribuivano alla nostra disciplina (l'agonismo ). Puntare sulla costruzione di una immagine affidabile e competente su Internet è stata una scelta obbligata (la più economica) ricordo a tutti che le spese per la pubblicità viene scaricata sui prezzi che gli utenti pagano all'acquisto di un prodotto.
L'iniziativa del forum aziendale poi è stata la cigliegina sulla torta del mio spazio web, questa è veramente una idea innovativa rispetto ai forum pubblici, ma per funzionare , come ho già scritto, è necessaria la partecipazione degli utenti-clienti.
Come Gianni anche io voglio fare un riferimento globale sull'uso di Internet: a mio avviso è finita l'era che si potevano raccontar minchiate, sia dal punto di vista politico, sia da un punto di vista generale -culturale, la gente ha l'opportunità di scambiarsi opinioni in tempo reale con un semplice "clik" non è necessario incontrarsi, tanto meno andare a pescare insieme per capire come funziona una attrezzatura, le clips delle catture dei miei clienti parlano chiaro, molto più di intere pagine pubblicitarie...

Giodap ha scritto:
Io non scrivo su una pagina pubblicitaria quanto è potente, preciso un mio fucile, lo faccio scrivere a voi miei clienti (perché è quello che voi avete verificato!), in cambio vi offro la mia cultura sulla pesca subacquea esposta nei quasi tremila interventi da quando ho costituito questo forum e una assistenza diretta su ciò che avete acquistato anche su queste pagine web, oltre che per telefono o Email.

Credo che la partecipazione dei clienti-utenti sia il minimo vista l'unicità del rapporto che in questa sede riusciamo ad instaurare con il produttore.

In altre comunità sappiamo tutti bene che angoli di contatto con i vari produttori sono stati aperti, ma sono minimamente paragonabili? Ma neanche...

In maniera intellettualmente onesta il Maestro rivendica la necessità di questo approccio diretto, ma bisogna essere capaci di trasformare la necessità in virtù e i risultati sono qui da vedere.

Chi oggi può vantare un modello di business dove sono le testimonianze degli utenti la pubblicità stessa? Per poter usare uno strumento del genere bisogna essere molto sicuri di ciò che si commercializza, poiché per una regola del mercato sempre valida, genera molti più danni un cliente scontento di uno soddisfatto...chapeau!

underwater_ ha scritto:
per una regola del mercato sempre valida, genera molti più danni un cliente scontento di uno soddisfatto...chapeau!



Infatti e non riesco a capire come facciano ancora oggi certi produttori a trattare i propri clienti nel modo in cui si legge da qualche parte ...forse sono rimasti ancora alla clientela di internet come una nicchia della nicchia, oppure sono convinti di continuare in eterno (come certi politici recentemente "presi a sberle ") a contar balle dicendo una cosa e facendo l'esatto opposto.
A proposito...ho provato le pinne Dapiran (il maiuscolo è d'obbligo )e mi è sembrato di volare(se penso a tutti i soldi che ho buttato via in questi anni in prodotti che di moderno avevano solo il prezzo mi viene quasi da piangere)

Questa è "democrazia commerciale" da contrapporre alla "pirateria commerciale" , i termini che ho coniato andrebbero spiegati e sviluppati ma credo siano sufficientemente chiari.
A monte c'è la filosofia imprenditoriale con la quale sono entrato in gioco, intimamente connessa con la mia etica personale, per intenderci quella che mi ha spinto a mostrare in video nuove tecniche di pesca e scrivere articoli storici al riguardo.
A 60 anni più o meno quando ho iniziato l'avventura della Impresa, una persona "normale" pensa a riposarsi, a pescatelle ricreative, passeggiate sulla spiaggia con la compagna, qualche viaggio in rapporto alle risorse economiche personali.
Se ho voluto iniziare questa esperienza, è perché avevo delle idee ambiziose: migliorare la tecnologia delle attrezzature subacquee per la pesca, nessuno spirito capitalistico!